Autore: scarph Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] riflessioni
Il 07/07/12 14:39, caparossa ha scritto:
> Io, per esempio, ho fatto la mia proposta per il prossimo anno. E' stata
> cassata perché ritenuta "difficile" da realizzare e perché affascinava
> di più l'idea (più "facile") di un hackit in Sicilia.
> Continuo a non essere d'accordo, e quanto prima vorrei tornare a
> parlarne in un 3d apposito. Ma domenica mattina non ne ho avuto voglia:
> volevo tornare a casa dalla mia compagna e da mio figlio. Stop.
..come sai, dalle chiacchiere informali che ci siamo fatti, io sono d'accordissimo con te sulla
proposta ''hack meet the fight'', nel senso di portare hackmeeting nelle lotte territoriali...che
siano quelle contro le discariche, contro gli inceneritori, che sia chiaiano o la val di susa...in
particolare a molte/i presenti e non all'hm, affascina tantissimo quest'ultima idea: lo famo in valle?
il problema e' che all'hm non c'era nessun/a compagno/a direttamente coinvolto nelle lotte
specifiche da coinvolgere.... cio' non toglie che si puo' comunque pensarci e magari iniziare a
buttarla li a chi ha contatti diretti....
ciao
s*
p.s.
non entro nel merito del resto del thread, visto che sono anche diretto interessato, ma imho,
andrebbe chiarito il fatto che ad essere accompagnato all'uscita e' stato solo Matteo Flora.
Pietrosanti, che era con lui, ha iniziato a starnazzare, lo ha fatto per una decina di minuti,
dandoci dei fascisti, al che e' stato accompagnato fuori anche lui (soprattutto per non sentirlo
piu'). Poi e' stato una ventina di minuti fuori dalla porta a continuare a starnazzare, fino a che
non ho deciso che lo buttavo in un cassonetto della monnezza. Qualcuno mi ha persuaso in tempo dal
farlo....ed infatti un'oretta dopo Pietrosanti e' entrato all'hm e ha fatto in modo che si creasse
un'assemblea che parlasse di quanto accaduto. Credo cmq che fare un'assemblea per decidere se uno
come Flora avesse diritto d'accesso o meno all'hm, fosse altamente superflua. Mi accollo
tranquillamente una decisione presa senza consultare nessuno/a, ma sulla base di uno dei pilastri
che sorregge la mia esistenza: no al fascismo, no al sessismo, no all'omofobia, no alle guardie.