Il 06/07/12, alle ore 12 Jaromil dice:
>> massimo rispetto per chi sbrocca in queste occasioni
> ed ha dei motivi per farlo....
a voglia se ci sono i motivi! stupisce, semmai, che non è stato fatto
prima...
> resta il fatto che non se ne parla.
perché non ne hai parlato? non ricordo di averti visto con la pistola
(metaforica) puntata alla tempia...
> senza un momento di analisi anche solo "interno" mi fa pensare che
> la comunita' dell'hackmeeting ha smesso di crescere politicamente
> e confrontarsi con il presente. considerando anche le (IMHO) giuste
> osservazioni che fa Ciaby, credo che un discorso di piu' ampio
> respiro e utile come questo sarebbe potuto uscire di persona, ma
> purtroppo non ce ne sono le condizioni (tralascio qui il perche',
> si potrebbe fare una certa analisi sul micropotere, ma credo
> poi scivoliamo subito su certi umori personali ed esplode tutto)
Partendo dal presupposto che "confrontarsi col presente" dovrebbe essere
lo scopo di ogni comunità "politica" (termine inteso in senso ampio e
positivo), rimane la domanda di cui sopra: perché non l'hai fatto?
Io, per esempio, ho fatto la mia proposta per il prossimo anno. E' stata
cassata perché ritenuta "difficile" da realizzare e perché affascinava
di più l'idea (più "facile") di un hackit in Sicilia.
Continuo a non essere d'accordo, e quanto prima vorrei tornare a
parlarne in un 3d apposito. Ma domenica mattina non ne ho avuto voglia:
volevo tornare a casa dalla mia compagna e da mio figlio. Stop.
> ora tornando a noi, nel dettaglio dei fatti e piu' semplicemente,
> io avrei voluto tanto sentire le motivazioni della gente e di
> persona, per sapere e confrontarmi, concordare o meno, capire la
> comunita' cosa ne pensa. invece c'e' stato il nulla, un'assemblea
> inutile deliberatamente gestita in modo verticistico che tanto mi
> ha fatto pensare alla censura, oltre che a una certa ipocrisia che
> comincia davvero ad essere tale nel momento in cui queste cose
> accadono cosi'.
Allora non hai mai visto cos'è "un'assemblea inutile deliberatamente
gestita in modo verticistico", jaromil.
Chi ha voluto parlare l'ha fatto, in un clima di stordimento da droghe,
poco sonno e troppo seitan (...); chi non l'ha fatto non trovi scuse
infantili.
E, soprattutto, non infiliamo i rosicamenti egotici e personali nelle
questioni "politiche", che fa solo tristezza...
--
"un carabiniere mi disse: lottate lottate, che poi se vincete,
a noi ci mettono una stella rossa sopra il cappello
e vi picchiamo lo stesso". Roma, 1971
Guglielmo "Billi" Bilancioni