Anita ha assolutamente ragione, cosa significa libertà di coscienza sul
rispetto e riconoscimento della dignità di una persona omosessuale?
Non può dipendere dalla libertà di coscienza dei legislatori.
L'uguaglianza delle persone tra loro è un diritto sancito dalla
Costituzione, ma enunciato fin dal 1789.
Adesso basta! I cattolici dovrebbero diventare degli individui adulti,
come è successo in Spagna e rifiutare di essere eterodiretti. E se la
loro coscienza è uguale a quella delle gerarchie ecclesiastiche, ebbene
se ne vergognino.
Annamaria
Il 06/07/2012 01:19, Massimiliano Piagentini ha scritto:
> http://www.enttaeuschung.org/?p=7680
>
> Se questa è la sinistra
>
> Posted on 04/07/2012 by Enttaeuschung
>
> Un pensiero di Anita Sonego, consigliera di Rifondazione Comunista al
> Comune di Milano: “Non posso tacere. Durante un incontro in cui si è
> deciso di portare in Consiglio Comunale la delibera sulle Unioni
> Civili è passata l’idea che c’è libertà di coscienza sul votare o meno
> uno dei punti caratterizzanti il programma elettorale di Pisapia.!! Mi
> sono resa conto che la mia dignità ed uguaglianza, sanciti dall’
> articolo 3 della Costituzione, sono variabili dipendenti dalla
> coscienza di alcuni cattolici Pd. È umiliante e inverosimile che tante
> persone che si considerano democratiche possano pensare in questo
> modo! È come se si dicesse che la dignitá degli ebrei, dei neri, dei
> musulmani eccc. dipendesse dalla libertà di coscienza dei legislatori.
> È il colmo! Mi sento indignata, umiliata e senza parole. Se è questa
> la sinistra…”
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