Re: [Hackmeeting] riflessioni, e quest'estate

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Auteur: Marco Bertorello
Date:  
À: hackmeeting
Sujet: Re: [Hackmeeting] riflessioni, e quest'estate
Il 05 luglio 2012 16:58, Ubi <ubi@???> ha scritto:
> non posso considerare nessun
>> evento che implichi l'identificazione (con buona pace di privacy e
>> anti-tecnocontrollo) e che faccia un distinguo fra chi ha dei fottuti
>> documenti e chi non li ha (ci sono forse hacker di serie A e di serie
>> B?) come appartenente a quello che sento come ambito "hacker". Alla
>> faccia del cambiare il mondo che ci circonda.
>
> Ma all ESC non viene chiesto nessun documento per l' accesso... io non
> lo ho mai dato e nessuno che conosco lo ha mai fatto...


a me e ad altri due miei compagni son stati chiesti e non c'è stato
verso... se si voleva uscire dalla LAN, ci volevano i documenti (il
giorno che arriva un clandestino, cosa fate? chiamate la questura e
risolvete il problema?)

> salvo che non si richieda un IP pubblico (in quel caso l' AS che porta
> la banda e mette gli ip, ci ha chiesto di fornire un documento,
> giustamente dico io)


Salvo forse per realtà come ninux, non ritengo un'AS a caso come
qualcosa di "hacker"; è un fornitore di servizio come un'altro a cui
si possono dare le generalità di uno qualsiasi senza dover schedare
perforza tutti quelli che vogliono accedere alle rete in maniera
"dignitosa" (no, _obbligare_ ad usare TOR e/o un tunnel ssh non sono
una maniera dignitosa, tantomento _obbligare_ l'utilizzo di pppoe).

Poi se mi dici che nessuno si prende la responsabilità per gli altri,
vuol dire che non c'è (abbastanza) trust con i partecipanti, ma sono
problemi vostri di organizzazione o di persone (certo, se può entrare
qualunque naif, manco io mi fiderei), ma comunque problemi vostri.

> Ma questo capita anche se prendi una VPS o altri servizi simili da
> qualcuno...


ma che hanno in comune queste cose con un evento "hacker"?! cioè se
non c'è una differenza, vuol dire che tutta la parte culturale e
sociale, che va oltre il semplice smanettare, la si butta al cesso;
quindi è giusto non ritenerlo un evento "hacker" (IMHO)

> altrimenti si naviga come ho sempre fatto Tor & ssh aperti per tutti.
>
> In questo modo chi vuole lo da chi no non è senza "banda" anzi è
> garantito...


certo, è garantito di andare ad un quarto della velocità degli altri e
di farlo pure in maniera scomoda (hacker di serie B, evidentemente)

> Anche in qualsiasi CAMP del nord è necessario se vuoi avere il tuo bel
> IP Pubblico.


Guarda che di ip pubblico ne basta 1, per il resto c'è il NAT :)

Se volevo un IP pubblico, collegavo un cazzo di cellulare al PC e cazzi miei.

Con questo, non voglio certo spalare merda su ESC, a chi mi chiede
info dico sempre che è un bel campeggio e che l'hacker jeopardy
alcolico è divertente. Ma nulla di più.

Ciao,

--
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it

"prima di sgomberarci sgombratevi il cervello
noi siamo la comunità toglietevi il cappello"