Re: [Hackmeeting] riflessioni

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Autore: caparossa
Data:  
To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] riflessioni
v
Il 03/07/12, alle ore 14 ciaby dice:

> - IL FATTACCIO
>
> Venerdì 3 persone arrivano alla porta dell'hackit. Una di queste
> (Matteo Flora) viene respinto e riaccompagnato all'uscita. Gli altri
> due (naif e vodka) si incazzano e vengono respinti anch'essi.


Dormivo beatamente dalle 11 - succede agli anziani, ci si stanca e si va
a letto presto - quindi mi sono perso l'Evento dell'Estate (EE, d'ora in
poi).

Mi pare sempre la stessa storia, ogni anno, ed ormai mi farebbe anche un
po' sorridere. Ma in soldoni:

se tutto l'anno (naif) stai in lista a provocare, cosa ti aspetti che
succeda quando arrivi di persona? Ed è grassa che siamo una comunità
socialdemocratica, e non ti prendi le pizze vere, sul muso. Quindi
ringrazia le tue divinità.

Quell'altro non c'è manco da parlarne.

Comunque sia, massimo rispetto per chi sbrocca in queste occasioni: se
non lo faceva era meglio per lui e per la sua salute e per la nostra
posta. Ma è successo, e sti cazzi.

> - LE RIFLESSIONI
>
> - Quali sono i parametri per cui una persona e' o non e' accettata
> all'interno di hackmeeting?


Ha risposto benissimo elettrico: non siamo tutti uguali. C'è chi decide
per lavorare per gli sbirri e merda varia e chi no. Io no, non arrivo ai
1000 euri il mese ed ho rifiutato tante carriere e tanta merda. Ma mezza
giornata al giorno me ne sto in campagna e vivo meglio della maggior
parte di voi e 'fanculo :-)


> - Perché la nostra comunità sta morendo?
>
> Non so se ve ne siete accorti, ma ogni anno siamo sempre meno


Che due coglioni porcodio!

Siamo meno come siamo meno nei centri come siamo meno nei circoli nelle
sezioni e ovunque, diocane.
Hai visto che ci stanno fottendo a saltelli che stanno spazzando via le
conquiste sociali degli ultimi 40anni e cosìvia? No, non l'hai visto?

Hackit è riflesso, non causa. Siamo parte di un movimento al minimo
storico, di una conflittualità che è moribonda da anni. Si resiste, come
s'è fatto - almeno noi vecchi - per la maggior parte della nostra vita.
Si spera che presto parta una fiammata e si lavora soffiando il più
possibile. Come sempre. Se ti annoi mi spiace, succede in queste fasi...

> - Cosa possiamo fare per cambiare lo stato delle cose?
>
> Se hackmeeting fosse un software, la sua evoluzione sarebbe stata cosi':
> - alpha / beta (primi anni, sperimentazione di metodi)
> - stable (gli anni d'oro, metodi condivisi, grande partecipazione)
> - abandoned / unmaintained (gli ultimi anni, staticità)
> A questo punto, vedo solo due approcci possibili. O la comunità cerca di
> ripensare se stessa, senza abbandonare i suoi valori fondamentali, ma
> cercando di tornare all'avanguardia nell'underground digitale italiano.


Venerdì ero ad un bellissimo ed interessantissimo seminario -
hackthetown - in cui la maggior parte delle persone non le conoscevo.
Abbiamo inventato 3 giochi per acherare in maniera sovversiva le città.
Non c'era un pc, abbiamo usato carta, cartone e tanta fantasia. Uno
splendido hack.

Sabato ho partecipato al seminario di Slavina - grazie sorella - in cui,
con una massa di persone che non conoscevo, abbiamo parlato di noi, di
sessualità, di rapporti di coppia (ma anche di trii e quant'altro). Per
me è stato determinante per aprire porte che da anni erano dietro
solidissimi firewall. Non c'era un pc. Abbiamo usato corpi, esperienze e
fantasie. Uno splendido hack.

Domenica mattina ho partecipato al seminario di bombo e espanz: una
seduta di yoga, in cui ho iniziato uno splendido hack sul mio corpo.

Tanta roba, uno dei migliori hackmeeting della mia vita.

-- 
"un carabiniere mi disse: lottate lottate, che poi se vincete,
a noi ci mettono una stella rossa sopra il cappello
e vi picchiamo lo stesso".                          Roma, 1971
                          Guglielmo "Billi" Bilancioni