[inquieto] R: Nautilus

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Szerző: ca_favale_mlist
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Címzett: ca_favale_mlist
Tárgy: [inquieto] R: Nautilus

Ciao siam due ragazze di Milano,vorremmo sapere se x quest etstate avete bisogno di manovalanza a ca favale....la mia e mail e trecciabue@???....ciauuu




----Messaggio originale----

Da: ca_favale_mlist@???

Data: 27/06/2012 11.43

A: <ca_favale_mlist@???>

Ogg: [inquieto] Nautilus





Un saluto ai favali e a tutti gli altri della mail list. qui matteo dalla valpellice. Come vedete dal volantino, sarò in un paio di città per presentare il nostro ultimo libretto. mercoledi sera a milano - calusca e giovedi ai giustiniani. spedo di incontrarci, a presto
m



NOVITA’ EDITORIALI GIUGNO 2012






Miguel Amoros: L'ALTA VELOCITA' MARCIA.
Presentazione di Luca Abbà
pagine 56, Euro 4,00

L'alta
velocità è uno strumento del potere. Per questo la lotta contro il TAV è
qualcosa di più della lotta per un altro tipo di infrastrutture; che
non deve rivendicare soltanto un altro modello di trasporto, ma un’altra
società. È una lotta contro tutte le infrastrutture di un’economia
fuori controllo ed è anche una lotta contro l’automobile, la
proliferazione urbana, l’alimentazione industriale, la vita
artificializzata, la distruzione del territorio, lo sfruttamento del
lavoro. È una lotta contro lo sviluppo e il consumismo. Deve mettere in
moto meccanismi organizzativi autonomi capaci di elaborare punti di
vista critici in modo collettivo, assieme a forme di lotta distinte
dalla politica e dal sindacalismo, dalle quali deve nascere un soggetto
storico, una comunità di oppressi capaci di affrontare le forze del
dominio e cambiare il mondo secondo i propri desideri.



L'autore,
Miguel Amoros, presenterà la pubblicazione ad Avigliana (TO), Milano,
Genova e Pinerolo (TO) e potrà essere ascoltato in streaming su radio
Blackout intorno alle 10.00-11,00 h di mercoledì 4 luglio.





Alex B.: LA SOCIETA' DE/GERERATA. Teoria e pratica anarcoqueer.



Presentazione di Nicoletta Poidimani

Pagine 264, Euro 14,00



Perché
dividiamo l’umanità in uomini e donne, anziché considerarci individui
unici? Perchè incaselliamo le nostre attrazioni erotiche ed emotive in
“eterosessualità” e “omosessualità”? Da secoli i discorsi della
religione, della scienza e delle classi dominanti influenzano, anzi,
letteralmente creano le nostre idee sui generi, sulla sessualità e sui
ruoli predefiniti che siamo tenuti ad assumere nell’ordine sociale.
Queste ideologie che delimitano i confini della “norma” sono sempre
servite a mantenere stabili i privilegi di alcuni individui e gruppi
sociali e ad assoggettarne altri, costringendo l’umanità a una
condizione inautentica, oppressa e consenziente.

Per una rivolta esistenziale contro l’eteronormatività e i ruoli di genere imposti, e in funzione di una lotta

diretta alle istituzioni e alle relazioni di potere responsabili della nostra oppressione, è ora di cominciare a interrogarsi.



Alex
B. ha 30 anni. Alcuni anni fa ha intrapreso una transizione fisica
verso il maschile, per risolvere un disagio che sentiva con il proprio
corpo. Non si riconosce nei generi maschile o femminile e, se proprio
deve definirsi in qualche modo, preferisce i termini generici «trans» e
«transgender».All’età di 18 anni ha cominciato a dedicarsi all’attivismo
in ambito gay/lesbico, dando vita a una sede Arcigay, dalla quale si è
presto allontanato, una volta resosi conto della politica riformista di
questa associazione. È stato poi attivo nell’associazione Crisalide
Azione Trans, contribuendo alla creazione di un gruppo di autoaiuto e
all’organizzazione di iniziative politico-culturali. Dopo alcuni intensi
anni anche questa esperienza è terminata, ma ha continuato dedicandosi
ad altri ambiti di lotta, che sentiva più congeniali.

Da sempre
insofferente all’autorità e anarchico individualista, ha scoperto il
movimento radicale di liberazione animale, che gli ha aperto la porta
verso altre lotte antiautoritarie a cui tutt’oggi dedica la maggior
parte del suo tempo: tra queste l’ecologismo e la lotta contro le
nocività, la lotta contro carcere e Cie, il sostegno ai prigionieri
politici e un rinnovato interesse per le tematiche queer. Del 2008 il
suo racconto autobiografico Female-To-Myself e il breve saggio Il terzo
genere nel mondo non occidentale pubblicati nell’antologia TranScritti, a
cura di Buci Sopelsa e Davide Tolu (ed. Pro Art, 2008).





Per ricevere i libri scrivere a nautilus@???, per i dettagli delle presentazioni di luglio del libretto sul TA V, consultare il sito http://nautilus.ecn.org/







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NAUTILUS
C.P.1311
10100 TORINO

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