[Sempreverde] ESCURSIONE: Sab 7 e Dom 8 Luglio 2012. PARCO …

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Autore: marcos-rm@libero.it
Data:  
To: sempreverde
Oggetto: [Sempreverde] ESCURSIONE: Sab 7 e Dom 8 Luglio 2012. PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO: MONTE MARSICANO






----Messaggio originale----

Da: magalumaca@???

ESCURSIONE: Sab 7 e Dom 8 Luglio 2012. PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO: MONTE MARSICANO













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    L'associazione SempreVerde - Pro Natura
        Latina torna a
        proporvi una due giorni
          con pernottto e
          campeggio (Sabato 7 e Domenica  8 luglio 2012) nella
        natura, nel
        bellissimo Parco Nazionale Abbruzzo, Lazio e Molise (PNALM): 
    Dal
        km 53 della SS 83 nei pressi della Sorgente di Giove attacco
        sentiero F10
    MONTE
        MARSICANO 2245m
    CON
        LE SALITE
        (FACOLTATIVE) A 
    Monte
        Forcone (m. 2228), Monte  Ninna
        (m.2220)
        e 
    Monte
        Calanca (m.2170) 


    PROGRAMMA


      Sabato 7 luglio 2012


        ore 10.30 Appuntamento A
            PARCHEGGIO IN VIA PIO VI ANGOLO VIA CATTANEO (ex autolinee)
        ore 10.45 Partenza
        ore 13.00 Arrivo al Campeggio “Le
              Quite” di Villetta Barrea (AQ): Montaggio tende e
            sistemazione


      Domenica 8 Luglio 2012


        Ore 5.45 Partenza dal Campeggio
            “Le Quite”
        Ore 6.00 Partenza dalla base
            del sentiero F10
        Rientro previsto nel pomeriggio






        Vista la particolarità dell’escursione oltre al normale
        equipaggiamento (vedi
        sotto) è opportuno dotarsi del minimo indispensabile per
        campeggiare (tenda, sacco
          a pelo e torcia
          elettrica, ecc).
          E’ comunque consigliato
          coordinarsi con il referente per l’attrezzatura e per
          conoscere i costi (modici)
          del campeggio. 


    Referente


        Fadio  C.      334
        3275156      
        e-mai          facusu@???





        E’ richiesta la comunicazione della partecipazione (lasciando
          un recapito
          telefonico) in modo da porter concordare eventuali altri
          appuntamenti intermedi
          ed essere avvisati per eventuali cambiamenti di programma
          dell’ultimora.
    Non sono richieste quote di
        partecipazione anche se
        dai non soci è fortemente gradito l'iscrizione all'associazione
        (EURO 7) o un
        piccolo contributo
    All’inizio dell’escursione sarà
        richiesta a tutti i
        partecipanti la sottoscrizione di una “Dichiarazione
          liberatoria nei
          confronti dell’Associazione Sempreverde”.




        L’ESCURSIONE
    Distanza: km 4, 540 
    Dislivello: m1100 circa
    Tempo di salita: 4 ore e 30 minuti
    Tempo di discesa: 3 ore
    Tipologia di
          terreno: bosco prevalentemente assente,
        sentiero, ghiaia e
        prateria d'alta quota
    Segnaletica: bianco-rosso F10
    Nota: sentiero molto faticoso perché è esposto a condizioni
        climatiche, da abbandonare
        in caso di nebbia e temporali
    Punti d’acqua: assenti
    Difficoltà: E per escursionisti allenati


    Descrizione 
    Di solito è un itinerario che si gode al meglio in autunno,
        quando il sole
        si affievolisce e non arroventa 
        l’irto
        sentiero (F10) il più impegnativo fra tutti per raggiungere il
        Monte Marsicano,
        ma la partenza all’alba facilita l’ascesa. E proprio percorrendo
        questo
        sentiero, attraverso Pianezza, il “rudere” dello Stazzo del
        Marsicano,  che si
        possono ammirare gli scorci
        mozzafiato, sulla splendida Valle Fondillo, la Camosciara, sul
        bel Lago di
        Barrea, grazie proprio alle caratteristiche morfologiche dei
        luoghi ove lo
        stesso si sviluppa, che regalano ancora le immagini di tutte la
        maggiori vette
        del Parco. E ancora se saremo fortunati potremmo osservare
        l’aquila ed i
        numerosi cervi presenti nel territorio. Una volta giunti in
        vetta, dove lo
        sguardo spazia a 360° si resta ammaliati dalla 
        splendida veduta sulla Valle di Corte e sulla “proibita”  Valle Orsara incastonata
        sul circolo glaciale
        posto a Nord del Marsicano. Una volta guadagnata la vetta, per
        chi lo
        vorrà,  compiendo piccole
        variazioni si potranno
        raggiungere le vicine vette dei Monti Ninna, Forcone e del
        Calanca, le cui cime
        si elevano tutte oltre i 2200 m. La via di ritorno è prevista
        sempre per il
        sentiero F10. 


    AVVERTENZE
            E INDICAZIONI


    I sentieri
    I tempi di percorrenza, di andata e
        ritorno, sono
        calcolati per un’escursionista con un sufficiente grado di
        allenamento e non
        tengono conto delle eventuali soste che si possono compiere
        lungo il percorso.
        Il dislivello è quello assoluto ovvero tiene conto di tutti i
        sali-scendi sia
        per per l‘andata che per il ritorno e non è la semplice
        differenza tra la quota
        di arrivo e quella di partenza.


    Il periodo
    Per apprezzare meglio i paesaggi di
        questi monti
        (Monti Lepini), si consiglia di percorrere i sentieri nel
        periodo primaverile e
        autunnale. D’estate, a causa delle basse quote in cui si snodano
        i sentieri e
        della forte insolazione, è preferibile evitare escursioni sul
        Versante Sud,
        mentre d’inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che
        rende più
        suggestivo l’ambiente montano. Percorrendo gli itinerari nei
        periodi
        sconsigliati si rischia di non apprezzare a pieno le bellezze
        naturali di questi
        luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi dal proseguire in
        caso di avverse
        condizioni atmosferiche soprattutto per quei sentieri ove
        l’orientamento
        risulta problematico.


    L’equipaggiamento
    Un sentiero può attraversare numerosi
        ambienti e
        ovviamente la natura del terreno è estremamente variabile, così
        è sicuramente
        necessario un buon paio di scarponi; anzi meglio due, uno per
        l’inverno e
        adatto per la marcia sulla neve e uno per le altre stagioni,
        oltre a due paia
        di calzettoni adatti. Per quanto riguarda l’abbigliamento è bene
        essere
        attrezzati secondo la stagione: è indispensabile avere nello
        zaino un indumento
        idoneo per ripararsi in caso di pioggia e una giacca a vento da
        indossare
        nell’eventualità di trovarsi in presenza di forte vento in
        quota. Un berretto
        per il sole e un copricapo di lana per il freddo insieme a un
        paio di guanti
        sono sicuramente utili. Si consiglia di non mettere troppe cose
        nello zaino,
        per evitare di rendere la marcia troppo faticosa.


    L’alimentazione
    Portare sempre almeno un litro d’acqua
        e alimenti con
        un buon grado di digeribilità e soprattutto ricchi di
        carboidrati (in
        particolare farinacei e frutta) che danno un apporto calorico
        notevole. In caso
        di forte sudorazione si può ricorrere a integratori di vitamine
        e sali minerali
        ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi e dare sempre la
        precedenza a
        prodotti naturali come la frutta fresca e secca. Non bisogna
        eccedere nei cibi
        poiché in montagna occorre essere sempre in buona forma fisica.
        Evitare gli
        alcolici o almeno assumere moderatamente verso la fine
        dell’escursione. Per i
        sentieri più impegnativi è consigliabile fare piccoli spuntini
        ogni due ore
        circa e non un unico pasto a metà della giornata.


    Attrezzatura
    Alcuni strumenti, come la bussola,
        l’altimetro e la
        carta topografica, sono senz’altro molto utili soprattutto per
        coloro che
        iniziano a fare escursioni in montagna. Altri sono consigliabili
        come un
        binocolo di modeste dimensioni e una macchina fonografica con
        obiettivo
        standard e un grandangolo. Anche un coltello milleusi può essere
        utile.


    La natura
    Con brevi deviazioni si possono
        raggiungere le grotte
        che si trovano a poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda
        particolare
        atenzione nell’avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio
        quindi non
        avventurarsi all’interno se non in presenza di esperti
        speleologi. E’
        assolutamente vietato raccogliere piante soprattutto se protette
        (agrifoglio,
        orchidee, ecc..), molestare gli animali o gettare rifiuti:
        conservateli invece
        nello zaino e porteteli a valle. I luoghi che si raggiungono
        attraverso questi
        sentieri sono il più delle volte selvaggi, la natura è ancora
        incontaminata e i
        paesaggi sono tra i più belli e interessanti del Lazio. Abbiamo
        il dovere di
        mantenerli così come li troviamo e, pertanto
    QUANDO PERCORRI UN SENTIERO
    FAI IN MODO CHE CHI VIENE DOPO DI TE
    NON SI ACCORGA DEL TUO PASSAGGIO
    Inoltre gli animali sono intorno a noi, ma non si fanno
        vedere, e le piante
        non fuggono via ma
    SE PERCORRI UN SENTIERO
    IN SILENZIO
    E CON MOLTA ATTENZIONE
    PUOI VEDERE CIO’ CHE GLI ALTRI NON VEDONO.



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