cari fratelli e sorelle vi scrivo perchè ragionavo sulla questione
seminari.
Ora, com credo saprete, c'è in atto un'azione di censura e repressione
della libertà espressiva ed informativa in rete da far paura.
Attualmente, infatti per via di un paio di articoli pubblicati - nel
2008 - su indymedia piemonte e toscana , una SPA ha richiesto, per vie
legali, l'oscuramento degli interi siti per effetto delle nuove norme
che come vedete imbavagliano magicamente ineri siti. come ultima
notizia pare che TELECOM abbia cominciato ad oscurare piemonte
indymedia. Ad ogni modo cmq potete leggere l'intera vicenda
http://italy.indymedia.org/f/6652/16-06-12/indagini-unimpresa-al-sopra-ogni-sospetto
In questo momento stiamo cercando di trovare delle soluzioni per
lanciare anche un msg politico contro la censura. Pensiamo infatti di
spingere all'uso di tor per raggiungere piemonte indymedia o cmq creare
altri domini ..insomma stiamo valutanto una serie di cose tech che
abbiano un forte impatto anche politico di denuncia.
La domanda che mi pongo è: ma possiamo parlare di questa vicenda
...presa soprattutto come esempio, in relazione allo stato di censura
che vige oggi più che mai nella rete e ovviamente, sottolineare
l'imporatanza della tecnologia intesa come strumento per la difesa dei
diritti di libera espressione e di libera informazione?
Cosa ne pensate??
ciao
