Autore: boyska Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] Manifesto Hackmeeting
rispondo in privato, perché non è una questione di fare i fichi in
lista: non mi frega di essere il più compagn*-correct, ma di chiarire
alcune questioni.
asbesto ha scritto (dom 17 giu alle 23:44): > Sat, Jun 16, 2012 at 12:24:58PM +0200, boyska wrote:
>
> > puo' darsi che in linea di principio tu abbia ragione.
> > Ma sicuramente NON ad hackmeeting, che essendo un evento nerd ha dei
> > connotati, almeno di immaginario, fortemente maschilisti.
>
> E CHI SE NE SBATTE?
vaffanculo. a me stare in ambiente machisti dà fastidio.
Hackmeeting è sicuramente meglio di altrove: in altri ambienti n3rd non
riesco francamente a stare senza sbroccare per un'arroganza di genere
incredibile.
E pensare che questo, per alcuni, non sia importante, mi dà ancora più
fastidio.
> e' sempre stato cosi'.
Vero
> E' cosi'.
Vero
> non c'e' NIENTE DA FARE.
l'ho già detto? vabbè, lo ridico: vaffanculo.
se il concetto deve essere "persona in grado di smontare la società allo
stesso modo in cui smonta le tecnologie", allora nientedafare è una
frase di merda, impostato per reggere un puntiglio di merda.
> e non sara' una @ o un * messo da qualche parte a cambiare
> questo dato di fatto naturale da quando esiste l'informatica...
sorvolando sulla naturalità discutibilissima (indotto != naturale).
Il punto non è che le chioccioline risolvono i problemi; ma che
un'attenzione a un problema ti porta, tra le altre cose, a fare
attenzione al tuo lessico.