Non sarà emesso oggi, come inizialmente previsto, il verdetto della Suprema Corte sul processo per le violenze della polizia alla Scuola Diaz durante il G8 del 2001 a Genova. La decisione è stata presa a causa del protrarsi delle arringhe difensive. Il rinvio divide le parti
E' stata rinviata al 5 luglio la sentenza della Cassazione sulla sanguinosa irruzione della polizia nella scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001. Lo ha deciso il presidente della quinta sezione penale della Cassazione, Giuliana Ferrua. I giudici, prima di riunirsi in camera di consiglio per emettere la sentenza, ascolteranno l'ultima arringa di uno dei difensori dei 25 agenti e funzionari di polizia imputati.
"Il procuratore generale - ha dichiarato alle agenzie l'avvocato di parte civile Emanuele Tambuscio - è stato molto deciso e preciso nel chiedere la conferma della sentenza d'appello. E' impossibile fare pronostici perché in primo grado abbiamo avuto una sentenza di un tipo, in appello di un altro ma mi aspetto la conferma delle condanne perché ci sono tutti i presupposti. Se conosco questo Paese -ha aggiunto Tambuscio- le scuse non arriveranno mai perché avrebbero dovuto arrivare quando i manifestanti sono usciti in barella e il gip non ne ha convalidato gli arresti".
"La giustizia -ha sottolineato il legale di parte civile- sta cercando di fare con fatica la sua parte ma non è certo aiutata
dal fatto che alcuni imputati coprono posti di grandissimo potere e responsabilità. E' scontato che nessuno degli imputati farà mai nemmeno un giorno di carcere ma in caso di conferma - ha concluso Tambuscio - è altrettanto scontato che verranno rimossi dagli incarichi".
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