BARTLEBY BENE E COMUNE
Mentre le sabbie della pianura padana si stanno
liquefacendo, luniversità di Bologna chiama lo
sgombero di Bartleby. Pazzesco, eh?
In linea con la repubblica che si fa la festa con
le parate militari, mentre operaie, precari,
migranti crepano per il lavoro prima ancora che
per il terremoto, lalma matrigna altro non sa
dire e altro non sa fare che esibire i muscoli,
contribuendo con la propria arrogante piccolezza
allimpaludamento di queste terre.
Bartleby è un prezioso esperimento di
intersezione fra vite, arte, cultura, politica e
conoscenza che tanto ha dato a una Bologna ormai
da troppo tempo desolata e impastata in un
produttivismo che non guarda in faccia nessuno.
E così che Bartlebly, da quando è nata, cerca di costruire il suo comune.
Oggi, invece, stiamo assistendo con occhi
increduli ad un triste teatrino dellassurdo, in
salsa provinciale, fatto di burocrati incapaci di
progettazione, pieni di retorica su
uninnovazione che neanche riescono a
riconoscere. Troppo concentrati sulle lotte
intestine nei loro partiti per le briciole di
potere sulla miseria sociale dilagante, non
riescono a vedere dovè e cosè il bene comune per questa città.
Ma è evidente, ormai, che luniversità di Bologna
sceglie la via kafkiana dellinsensato perché non
ha più idee, parole e senso, ridotta ad essere
unazienda governata da interessi altrui.
Nulla ha più da dire e più da fare perché si è
consegnata mani e piedi alla riforma baronale.
Nulla ha più da insegnare a una città che là
fuori, faticosamente, continua a produrre e
condividere saperi radicati nelle vite e nei
corpi reali, a tessere relazioni, a tentare di
r/esistere al ricatto della precarietà, dello
smantellamento del welfare, della logica del profitto a tutti i costi.
Favolose sempre, austere mai, ci prenderemo cura
dello scrivano come se si trattasse di noi stesse e ci (auto)difenderemo.
Laboratorio Smaschieramenti
http://smaschieramenti.noblogs.org/post/2012/05/31/bartleby-bene-e-comune/
http://bartleby.info/content/ora-basta
http://vag61.noblogs.org/post/2012/05/31/al-fianco-di-bartleby/