Oggi ribatto il chiodo dell'informazione. Sono riusciti a far passare
l'idea che il popolo greco è costituito da vagabondi, evasori e
gaudenti spensierati. Questi ci sono, certamente, come ci sono anche
in Italia. E non pochi, dal parlamento in giù. Ma credo che molti di
voi non si riconoscano in questo quadro degli italiani.
Ma chi è stato chiamato a pagare non sono certo costoro, bensì il
popolo lavoratore che vede decurtati in maniera drammatica i propri
salari.
Perchè questa nostra indifferenza, preludio allo stesso trattamento,
del resto già iniziato?
AZ
Resistere con il popolo greco
CADTM Europa
Con le elezioni del 6 maggio scorso gli elettori greci hanno
sanzionato le forze della coalizione che hanno applicato i piani di
austerità e si sono sottomessi ai diktat della Troika (FMI, BCE e
Commissione Europea). Nuova Democrazia e PASOK hanno pagato il prezzo
della loro totale sottomissione ai creditori della Grecia. LAOS, il
partito di destra estrema e membro della precedente coalizione al
potere, é quasi sparito dalla scena pubblica.
Il CADTM (Comitato per l'annullamento del debito del Terzo Mondo)
rende omaggio al popolo greco che manifesta senza sosta dal maggio
2010 la sua opposizione alle violazioni dei diritti economici,
sociali, civili e politici che gli sono inflitti al solo fine di
rimborsare un debito illegittimo a banche e istituzioni responsabili
della crisi internazionale. Nella primavera del 2012, la popolazione
greca ha utilizzato le urne per esprimere il suo rifiuto
dell'austerità dopo essere ricorsa a una dozzina di scioperi generali,
a molteplici manifestazioni di strada e ancora a numerose occupazioni
di piazze pubbliche.
Syriza, la principale coalizione di sinistra radicale, oramai seconda
forza politica del paese, ha portato avanti una campagna per
l'abbandono delle politiche di austerità, per una sospensione dei
pagamenti e un audit del debito pubblico dello Stato greco, per un
rifacimento profondo del trattato sul funzionamento dell'Unione
Europea e dello statuto della BCE, per il ripristino dei salari e
delle pensioni fortemente amputati a seguito degli accordi firmati con
la Troika, per una fiscalità realmente distributiva, per un audit
delle banche e la nazionalizzazione di quelle che hanno ricevuto aiuti
pubblici, per la cancellazione dell'immunità dei parlamentari e dei
funzionari pubblici.
Tutto questo grazie al fatto che il suo dirigente Alexis Tsipras ha
avuto il coraggio di proporre una svolta di 180 gradi per avanzare
verso la giustizia sociale e ridare alla Grecia la dignità e questo
ha attirato una parte importante della popolazione greca che ha dato
il proprio voto ai candidati e le candidate di Syriza.
Sono molti greci che chiedono la creazione di un governo che sia
fedele al popolo tanto quanto i governi precedenti lo sono stati nei
confronti dei responsabili nazionali e internazionali della debacle
europea. La maggioranza della popolazione greca vuole restare
nell'Unione Europea e nella zona Euro esigendo però che i propri
diritti siano rispettati, opzione peraltro difesa da Syriza, il quale
desidera sventare i piani della Troika e dei banchieri. Ecco perché
questa scelta democratica é attivamente contrastata sulla scena
internazionale e all’interno stesso del paese. Il popolo greco viene
presentato come il campione dell'irresponsabilità, dell'evasione
fiscale, della corruzione e della pigrizia. Minacce di sanzioni contro
la Grecia, qualora il popolo facesse la scelta sbagliata, vengono
pronunciate da capi di Stato e di governo dell'UE. Il CADTM denuncia
questa campagna di intimidazione avente per obbiettivo quello di
convincere la popolazione greca che deve rinunciare a riprendere la
propria sorte nelle sue mani. I potenti mezzi di comunicazione e il
ricatto messi in azione al servizio di questo obiettivo mirano anche a
convincere gli altri popoli europei, ma non solo, che non ci sono
alternative alle scelte imposte dai detentori del sistema.
Il CADTM inoltre ricorda che l'argomento dell'aiuto generoso che
sarebbe stato fornito alla Grecia nel corso degli ultimi anni,
costituisce una enorme falsità. In realtà, i pretesi piani di
salvataggio vengono in soccorso ai creditori, i quali tuttavia hanno
una grave responsabilità nell'indebitamento della nazione ellenica. Le
banche europee hanno utilizzato una parte del denaro pubblico,
iniettato allo scopo di salvarle dal fallimento del 2008-2009, per
speculare sul debito greco e hanno potuto realizzare enormi profitti
prima di spingere la Grecia nella grave crisi che oggi conosce.
Secondo il CADTM, tutti i prestiti della Troika alla Grecia garantiti
a partire dal maggio 2010 sono odiosi e passibili di nullità dal
momento che costituiscono una violazione permanente dei diritti
economici, sociali, civili e politici dei cittadini greci.
La resistenza dei Greci mostra alle altre popolazioni europee che é
essenziale rivoltarsi contro un'Unione Europea costruita su misura
degli interessi delle grandi firme private e dell'1 percento più
ricco. Il CADTM ritiene che bisogna rifondare l'Unione Europea a
partire dalla solidarietà tra i popoli attraverso un vero processo
democratico costituente. E' inoltre fondamentale abrogare i trattati
che hanno messo il processo di integrazione europea al servizio degli
interessi privati e bisogna combattere il Meccanismo Europeo di
Stabilità (MES) e il Fiscal Compact in via di ratificazione.
Il CADTM si impegna a proseguire i suoi sforzi con tutti i movimenti
di solidarietà per sostenere il popolo greco e per un'alternativa
radicale all'Unione Europea e alle politiche che la dominano. Il CADTM
rinforza la sua partecipazione alle iniziative cittadine di audit del
debito pubblico che vedono la luce in un numero crescente di paesi
europei, come pure in Tunisia ed in Egitto, in special modo attraverso
il Network internazionale degli audit cittadini del debito (ICAN -
International Citizien Audit Network) creato nell'aprile 2012 . Questi
audit cittadini sono uno strumento prezioso per la riappropriazione
collettiva degli affari pubblici e per la costruzione di alternative
favorevoli ai popoli.
Il CADTM chiama l'insieme dei componenti del movimento sociale ad
unire le loro forze per portare avanti e sostenere congiuntamente la
speranza e l'emergenza di alternative radicate nelle resistenze, a
cominciare da quella del popolo greco.
Costruire insieme una mobilitazione europea contro il debito
illegittimo, i piani d'austerità e il Fiscal Compact, in solidarietà
con il popolo greco e gli altri popoli aggrediti, rappresenta la
risposta adeguata per permettere una vera trasformazione sociale in
rottura con il neoliberismo.
Tradotto da Chiara Filoni
Rilettura di Aldo Zanchetta