Mercoledì 30 giugno dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
genova, 522° ora in silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito.
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www.orainsilenzioperlapace.org
*_Festa della Repubblica, una parata di soldi in fumo_*
QUASI 4 MILIONI DI EURO PER IL 2 GIUGNO
Per il commissario straordinario alla /spending rewiew/ Enrico Bondi
potrebbe essere l'occasione buona per risparmiare un bel po' di soldi,
Salvo ripensamenti infatti - al momento neanche ipotizzabili - tra due
settimane si svolgerà la consueta parata del 2 giugno, con migliaia di
soldati e centinaia di mezzi che, come ogni anno, sfileranno lungo i
Fori Imperiali per la Festa della Repubblica. Una celebrazione che
costerà al ministero della Difesa, e quindi di tutti noi, la bellezza di
quasi *4 milioni di euro*. Cifra che non salverà di certo le casse dello
Stato ma comunque sempre di un certo rilievo
E invece c'è da scommettere che non sarà così.
Le manovre per allestire la parata sono infatti già cominciate da mesi.
I soli lavori di allestimento delle tribune in via dei Fori Imperiali:
823.887,79 euro. Cifra che, come indicato nella nota firmata dal
generale di Brigata Alfonso Barbato, fa riferimento «esclusivamente»
alle spese di montaggio/smontaggio delle tribune, mentre sono escluse
quelle relative alle cosiddette «attività complementari», come «il
servizio di vigilanza/manovalanza, compenso dello straordinario,
smontaggio semafori, allaccio cabine elettriche, spostamento fermate
tram bus etc.» quantificabili in 1.571.926,79 euro. Mancano naturalmente
dal conto le spese maggiori, che sono quelle relative all'impiego di
uomini e mezzi. E che non sono certo poche. Per fare solo un esempio
alla parata del 2010 hanno sfilato circa 5.600 uomini, 442 civili e 260
mezzi e sono costati - 3,5 milioni di euro.
Pur tirando la cinghia, è difficile che i soldi che verranno spesi
quest'anno si allontanino più di tanto da quella somma. Basti pensare
che di soli straordinari notturni (le prove lungo i Fori Imperiali si
fanno infatti di notte), ogni soldato percepisce tra i 300 e i 400 euro
a seconda del grado.
Oppure che ognuna della dieci Frecce Tricolori che sorvolano il cielo
della capitale durante la sfilata, *costano 20 mila euro l'ora*.
«Uno spreco di denaro pubblico che il Paese non può più permettersi».
Sospendere la parata in attesa di tempi migliori non sarebbe certo un
dramma, né una novità. Nel 1989 ci pensò Valerio Zanone, segretario del
Pli e all'epoca ministro della Difesa, a dire basta
Undici anni dopo, nel 2000. ci pensò l'allora presidente della
repubblica Carlo Azeglio Ciampi a reintrodurla. Oggi, visti i tempi,
anche lui probabilmente sarebbe d'accordo nel soprassedere ancora una
volta. Fonte : Leo Lancari”il manifesto” 16 Maggio
*CHIEDIAMO CHE VENGANO ANNULLATI LA PARATA MILITARE A ROMA E IL VIAGGIO
DEL PAPA A MILANO E CHE I FINANZIAMENTI VENGANO DESTINATI ALLE
POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA*