[Forumlucca] 23 maggio 2012: "caro Giovanni " di laura picch…

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Autore: laura picchi
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Oggetto: [Forumlucca] 23 maggio 2012: "caro Giovanni " di laura picchi

A Giovanni Falcone, alle vittime di Capaci e a tutte le vittime.

Caro Giovanni,
intanto come fece Paolo Borsellino a livello personale devo fare ammenda per tutti gli anni in cui non l'ho combattuta la mafia, per tutti gli anni in cui pensavo che bastasse applaudire agli oratori di un convegno antimafie o esporre vostre fotografie con relative citazioni.
No non era quello il vero impegno contro le mafie. Non era nemmeno vero impegno combattere le mafie e chi con esse ha rapporti senza conoscere il potere e senza avere ben chiari quali prezzi ero disposta a pagare in questa lotta.
Imparai ben presto che la vera lotta alle mafie e a chi con esse ha rapporti la si fa quando si decide di studiare e fare ricerca, quando si è umili, responsabili e consapevoli partigiani, quando si ama la Costituzione del 1948 a tal punto che si è disposti a pagare qualsiasi prezzo pur di difenderla, quando pure nella solitudine, isolamento, discredito, diffamazione e calunnia non smetti di contribuire a dare futuro e diritti ai vivi, verità e giustizia ai morti, quando non smetti di denunciare i crimini contro tutte le vittime del potere.
Io ti devo tutto a cominciare da quelle tue parole in sogno che sono diventate la linea guida della mia vita "Ricorda Laura SEMPRE che la verità ci SOPRAVVIVE", il tuo sorriso, la tua professionalità, la tua vita intera che mi è da guida, faro,esempio.
Come cittadina le mie radici sono accanto a quell'Albero in via Notarbartolo a Palermo e oggi credo che là sono rinata anche come Persona.
Tu eri solo, come sono sole tutte le vittime del potere, come sono soli tutti gli avversari del potere.
E allora Giovanni nessuno può scagliare la pietra oggi: c'è da fare un collettivo mea culpa e continuare a lottare perchè ai magistrati la politica dia tutti gli strumenti legislativi per arrivarci alla verità tutta intera, per darvi verità e giustizia, per scrivere la Storia di questo Paese tutta intera che non è ancora stata scritta, per dare diritti e futuro a chi il potere li ha tolti, per riaccendere il sistema televisivo che non fa business, perchè un giorno questo Paese vi somigli e già sarebbe tanto.

Caro Giovanni, semplicemente GRAZIE, sono cinque lettere che ora lo so vanno scritte con l'onestà della propria vita, del proprio lavoro e del proprio impegno.

Ciao! laura picchi