Con questa email si concludono i bollettini informativi per email. è chiaro che sul blog sandro marcucci e su facebook continueremo a informare. laura picchi ass. rita atria
aggiornamenti brindisireport.it
Post n°749 pubblicato il 21 Maggio 2012 da laura561
SI PARLA DI UN INDAGATO
Mentre sino a ieri mattina era ufficiale solo l'esistenza di un
fascicolo per il reato di strage a carico di ignoti, nelle ultime ore
si è diffusa la voce dell'esistenza di un primo indagato, un ex
sottufficiale dell'Aeronautica Militare che aveva prestato serizio a Brindisi, esperto in elettronica.
Quale può essere l'ipotetico punto di contatto tra questa persona è
l'attentato? Probabilmente il sistema di comando a distanza dell'innesco
delle tre bombole di gas esplose attorno alle 7,40 di ieri. che
avrebbe azionato il sensore volumetrico di comando del detonatore.AGGIORNAMENTO
DALL'OSPEDALE VITO FAZZI DI LECCE: Veronica Capodieci è sveglia, è
vigile e collabora con i medici. A dichiararlo è il primario del
reparto Rianimazione del nosocomio leccese. "Veronica sta reagendo. Ma
la situazione rimane critica e la ragazza è ancora in prognosi
riservata". Veronica Capodieci è forte. La 15enne mesagnese rimasta
coinvolta nell'esplosione sabato 19 maggio scorso a Brindisi non molla. I
suoi parametri vitali e la pressione cardio-vascolare è stabile.L'EX SOTTUFFICIALE NON E' INDAGATO
Stamani il pm titolare delle indagini, Milto De Nozza, ha smentito che
nel registro degli indagati siano iscritti i nomi delle persone
interrogate a lungo sabato 19 maggio da Digos e Squadra Mobile, e poi
rilasciate, e tra queste un ex sottufficiale dell'Aeronautica Militare.
Stessa smentita giunge da ambienti investigativi brindisini.
Intanto in questi minuti la polizia sta effettuando altre perquisizioni
e sta sottoponendo ad interrogatori altre persone che potrebbero
presentare punti di contatto con l'immagine registrata da una
videocamera, installata su un chiosco, nei momenti immediatamente
precedenti e successivi all'esplosione avvenuta alle 7,40 di sabato 19
maggio davanti all'istituto professionale Morvillo. Si tratta - nel
filmato - di un soggetto che aziona un telecomando e poi si allontana
dal luogo dopo aver compiuto la strage.LA MAMMA DI MELISSA SEMPRE IN OSPEDALE
MESAGNE – Dopo 48 ore la mamma della piccola Melissa Bassi, è ancora
ricoverata presso l’ospedale San Camillo De Lellis di Mesagne sotto
shock. Dopo la tragica notizia della morte della 16enne, mamma Rita, perse conoscenza e venne subito trasportata presso il nosocomio cittadino.
Ancora stamane, si trova nel letto del reparto di Medicina e i medici
non si sono pronunciati circa la possibilità e l’opportunità che possa
seguire il corteo funebre e il rito religioso della figlia. La signora
Rita non ce la fa.
Non riesce a reagire nemmeno alle cure dei
medici e psicologi che le sono accanto da più di quarantotto ore dopo la
strage di sabato 19 maggio: è sotto sedativi , nel reparto di
Medicina. Questa mattina i medici non erano predisposti a dimetterla.IL BOLLETTINO MEDICO DA BRINDISI
Una paziente ricoverata in Chirurgia Plastica è stata sottoposta in
mattinata a intervento di toilette chirurgica in narcosi delle aree
ustionate (volto, collo, mani e tronco) pari al 15% della superficie corporea.
L’altra paziente ricoverata in Chirurgia Plastica, già operata sabato 19/05 u.s., è stabile.
Una paziente ricoverata in Centro Ustioni, in data odierna è stata
sottoposta a tac di controllo (torace e addome) che è risultata
negativa. Attualmente stabile. Domani deve essere sottoposta ad
intervento combinato con i chirurghi plastici e gli ortopedici per la
riduzione della frattura all’ulna.
L’altra paziente ricoverata in centro ustioni, sarà sottoposta ad intervento di toilette chirurgica in data di domani.VERONICA HA CHIESTO UN SUCCO DI FRUTTA
Non solo si è svegliata ma ha anche chiesto un succo. Veronica
Capodieci la 16enne ricoverata nel reparto di chirurgia toracica
dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. I medici restano cauti, parlano
ancora di condizioni critiche e la sua prognosi è riservata. Ma Veronica vuole vivere.
Vuole tornare nella sua famiglia, tra le sue amiche e vivere i suoi 16
anni con tutta la vitalità tipica di questa età. Oggi ha potuto vedere
il suo papà, ha parlato, gli ha chiesto un succo. Pochissimi istanti,
ma preziosi per ridare la speranza a quella mamma e a quel papà che da
sabato scorso vivono con il fiato sospeso. (di Paola Bari)FUNERALI MELISSA/ I COMPAGNI
MESAGNE - La mamma di Melissa, Rita, non era presente nella chiesa
Madre accanto al feretro della figlioletta perché ancora in ospedale,
sotto cure mediche a causa dello shock successivo alla notizia della
morte di Melissa. Papà Massimo,
stringeva tra le braccia, in un modo da straziare l’anima, una
gigantografia della piccola Melissa, la foto ritraeva un momento della
sua prima comunione. Quel papà coraggio, non smette di stringere la sua
Melissa al suo cuore. Melissa è lì che deve stare, dentro al cuore,
non potrà mai andare via.
Uno strazio che va oltre ogni parola. Una
tragedia senza precedenti. Un dolore che raccoglie un mondo intero. Si
sono uccisi i sogni e le speranze, i desideri e i sorrisi ma anche i
pianti, tutte le emozioni, di una ragazzina di soli 16 anni, nell’età
più bella, quella in cui il cuore inizia a battere, e la mente comincia
a realizzare i propri desideri e profumi migliori. Gli occhi dei
compagni di classe di Melissa Bassi è difficile commentarli e
descriverli.
Gonfi e rossi. Lacrime e disperazione. Giovani che si
chiudono nella loro disperazione, uno accanto all’altro. Amiche che si
sono inginocchiate accanto alla loro amichetta, le hanno lasciato
fiori bianchi e peluche. Le loro mani accarezzavano il feretro, come se
fosse il viso della loro Melissa, quella compagna di banco e di vita
che sorrideva sempre. (Maristella De Michele)
LA STRAGE DI BRINDISI diretta Repubblica
Post n°748 pubblicato il 21 Maggio 2012 da laura561
LA STRAGE DI BRINDISIDiretta
ORE 21.29 - RILASCIATO L'UOMO INTERROGATO PER ORE, E' TORNATO A CASA
Ha
lasciato la questura di Brindisi a bordo di un'auto della polizia per
tornare a casa la persona condotta negli uffici della polizia questo
pomeriggio per essere ascoltata "come testimone". Lo spiega il capo di
gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano.
ORE 18.30 - BOMBOLE DI GAS E UN BIDONE IN QUESTURA
Nel
pomeriggio sono stati portati in questura, sembrerebbe per una
perizia, tre bombole di gas e un bidone del genere di quelli utilizzati
per confezionare l'ordigno.
ORE 18.25 - LO ZIO DI SELENA IN LACRIME
Lo
zio di una delle ragazzine ferite, Selena, che deve essere sottoposta a
un intervento di chirurgia ricostruttiva al volto, è arrivato davanti
alla questura, probabilmente dopo aver saputo dell'interrogatorio.
L'uomo non ha voluto parlare ai giornalisti, se ne sta in disparte, in
lacrime.
ORE 18.23 - IN QUESTURA IL PUBBLICO MINISTERO DE NOZZA
In questura a Brindisi è arrivato il pubblico ministero Milto De Nozza, il magistrato titolare delle indagini sull'attentato.
ORE 17.51 - I COMPAGNI A MELISSA: "SEI IL NOSTRO MODELLO"
"Avremmo
motivi per crollare ma siamo qui per combattere e portare avanti il
nostro sogno comune, mettere la nostra vita al servizio degli altri.
Sarai tu il nostro modello per noi, il tuo banco non sarà mai vuoto".
Sono le parole pronunciate da una compagna di Melissa, che studiava per
diventare assistente sociale durante i funerali cui hanno partecipato
migliaia di persone. Un lungo applauso ha accompagnato la bara fuori
dalla chiesa affollata di amici, parenti, autorità e tantissima gente
comune che ha voluto prendere parte ai funerali. Il carro funebre sta
lasciando ora la chiesa tra il lunghissimo applauso della folla.
GUARDA LE IMMAGINI
ORE 17.32 - MALORI IN CHIESA A MESAGNE
Si
sono verificati alcuni malori tra i presenti alla celebrazione funebre
in ricordo di Melissa Bassi, in corso alla Chiesa madre "Tutti i
santi" di Mesagne. La chiesa è gremita, in piazza circa 4mila persone.
ORE 17.05 - OMELIA, "FRATELLI OMICIDI COSTITUITEVI"
"Per
voi fratelli omicidi c'è una chiamata a vita nuova. Costituitevi:
meglio una punizione della giustizia umana che rimanere in una falsa
libertà che diventa presto autocondanna e autodistruzione". E' l'invito
rivolto da monsignor Rocco Talucci ai responsabili dell'attentato.
"Nella vita di peccato non appartenete a pieno titolo né alla società
degli uomini - ha detto ancora - né alla comunità dei cristiani". "Siete
chiamati ad una conversione sincera - ha aggiunto - per recuperare
una dignità a cui non potete rinunciare per sempre".
ORE 17.05 - VESCOVO: "MELISSA VITTIMA DELLA VOLONTA' DI UCCIDERE"
Melissa
è "vittima innocente di un attentato che aveva la consapevolezza di
uccidere, causando una tristezza che tocca l'animo di tutti". Così
l'arcivescovo di Brindisi-Ostuni, monsignor Rocco Talucci, nell'omelia
della messa per i funerali di Melissa Bassi, vittima dell'attentato di
Brindisi. Talucci ha rivolto una preghiera per "i giovani feriti che
abbiano tutti a superare questa tragica condizione". "Ci stringiamo
intorno alla famiglia Bassi - ha aggiunto - è grande il loro dolore ma
sono certo anche la vicinanza cristiana, oggi unico conforto possibile.
La vita non muore - ha detto l'arcivescovo nel prosieguo dell'omelia -
l'uomo può uccidere anche il corpo ma l'anima, la persona umana, in
attesa della resurrezione totale, vive in Dio. E Melissa oggi vive,
diviene l'angelo della sua famiglia come i suoi genitori sono stati i
suoi angeli".
ORE 16.45 - TROVATO L'UOMO RICERCATO. PM: "CONTROLLI DI ROUTINE"
L'uomo
che si stava cercando in relazione all'attentato di Brindisi è stato
trovato, ma nei suoi confronti sono scattati "controlli di routine per
verificare l'alibi in seguito a una delle segnalazioni che stanno
arrivando e che necessitano di verifica". E' quanto sottolineano fonti
della Procura di Brindisi.
ORE 16.30 - "GENTILE. RIPARA TELEVISORI, ANCHE GRATIS"
Un elettrotecnico che ripara televisori e spesso lavora gratis per i
vicini e i conoscenti del quartiere. Gentile, che si vede poco in giro,
quasi sempre con la compagna, molto giovane. Questo raccontano di
lui. Gli abitanti del quartiere Sant'Elia parlano dell'uomo sospettato
dell'attentato. Dicono che la disibilità al braccio è evidente e spesso
l'uomo la nasconde con una giacca. Lavora a casa, dove ha un
laboratorio e ripara lì le tv. Non lo vedono da venerdì mattina, verso
le dieci.
ORE 16.19 - MARIO MONTI AI FUNERALI
E' arrivatoin chiesa il premier Mario Monti, che abbraccia il papà di Melissa.
ORE 16.19 - FOLLA AI FUNERALI DI MELISSA
Hanno
invaso mestamente la piazza dinanzi la chiesa madre gli studenti delle
scuole di Mesagne che partecipano ai funerali di melissa Bassi
portando chi un fiore, chi un ricordo, tutti lacrime e messaggi di
speranza. "Contro le stragi di vittime innocenti - è scritto con un
pennarello su un cartoncino bianco esposto vicino all'ingresso della
chiesa - ci siamo noi a lottare: 14 milioni di studenti". "I tuoi occhi
avevano quella voglia di vivere che avevi dentro...", è scritto su
un'altro cartello. Ovunque ci sono le foto di Melissa e a qualche
balcone è stata anche esposta la bandiera tricolore listata a lutto.
Lungo il tragitto transennato che porta all'ingresso della chiesa ci
sono schierati gli scout di Mesagne e tra la folla spuntano numerosi i
cartelli degli istituti scolastici della zona e una farse che accomuna
tutto: "Melissa, resterai sempre nei nostri cuori".
ORE 16.11 - HA UNA COMPAGNA E UNA FIGLIA PICCOLA
L'uomo
ricercato, che non ha più di 50 anni, vive al quarto piano di una
palazzina nel quartiere popolare di Sant'Elia insieme alla compagna
romena e a una figlia piccola, di un anno e mezzo sembra. Con loro vive
anche il fratello.
ORE 16.01 - "ABITA NEL PALAZZO, MA NON LO CONOSCIAMO AFFATTO"
I
vicini dell'uomo sospettato di essere l'attentatore di Brindisi
parlano di un uomo molto solitario, che praticamente non conoscono.
"Non lo conosco proprio, non saprei dire neanche che lavoro fa", dice
una signora che abita nel suo stesso palazzo, al piano inferiore.
Sentiamo che c'è, abita in quella casa, ma non lo vediamo mai. E' una
famiglia molto schiva, non parlano mai con nessuno".
ORE 15.54 - GENTE IN STRADA AL QUARTIERE SANT'ELIA
La notizia del ricercato si è sparsa tra la popolazione del quartiere Sant'Elia di Brindisi, dove la gente è scesa in strada.
ORE 15.44 - SPARITO DA STAMATTINA, DOPO FOTO SU GIORNALI
Sembra
che l'uomo sia sparito stamattina, dopo aver visto che la sua immagini
era su tuttti i giornali, tv e siti internet. Si reso irreperibile,
mentre il fratello, dopo una vasta operazione al quartiere Sant'Elia, il
fratello del sospettato è stato portato in questura.
ORE 15.32 - HA DISABILITA' A MANO E ZOPPICA
L'uomo
ricercato dalle forze dell'ordine per l'attentato di Brindisi ha delle
disabilità, alla mano e zoppica. Sono due degli elementi che hanno
permesso la sua identificazione. Chi lo conosce dice di lui che è un
uomo schivo, che non parla mai con nessuno.
ORE 15.16 - E' CACCIA ALL'UOMO
Gli
inquirenti voglio capire attraverso il fratello dove si possa
nascondere l'uomo. E che cosa lo abbia spinto a un gesto del genere.
ORE 15.04 - CI SAREBBE UN RICERCATO IRREPERIBILE, FERMATO IL FRATELLO
Irreperibile,
sparito. Il fratello in questura. Questi le ultime notizie
sull'indagine per catturare l'attentatore di Brindisi, ma non ci sono
conferme ufficiali. L'uomo è alto 1,70 e porta occhiali con montatura in
metallo e vive nel rione Sant'Elia.
ORE 15.01 - CAMBIA IL REATO: E' STRAGE CON FINALITA' DI TERRORISMO
Cambia
il reato ipotizzato per l'attentato di Brindisi: da strage si indaga
ora per strage aggravata dalla finalità di terrorismo (art. 270 sexies
codice penale). La conferma è arrivata dallo stesso procuratore
nazionale Antimafia Pietro Grasso che ha parlato di "finalità evidenti".
ORE 14.54 - INTERROGATORI IN CORSO
Una persona sarebbe stata prelevata in piazza Tiepolo a Brindisi e accompagnata in questura per essere ascoltata.
ORE 14.49 - LA BARA BIANCA DI MELISSA ACCOLTA DA UN APPLAUSO
Un
lungo e commosso applauso ha accolto sul sagrato della chiesa madre di
Mesagne l'arrivo della bara bianca di Melissa Bassi. Dietro il feretro
è entrato in chiesta anche il padre della ragazzina. SMassimo Bassi
stringeva al petto una foto della moglie Rita che è ancora ricoverata in
ospedale in stato di choc e non potrà partecipare ai funerali della
figlia. Tra la folla in attesa nella piazza antistante la chiesa
spiccano le compagne di scuola di Melissa che indossano magliette
bianche in memoria della loro amica uccisa. Sulle pareti dei palazzi
circostanti continuano ad essere affissi messaggi di cordoglio anche
qualche foto che ritrae alcune delle compagne di Melissa scampate
miracolosamente all'attentato.
LA DIRETTA TV DEI FUNERALI
ORE 14.29 - GRASSO, INCHIESTA VA A DDA LECCE
L'inchiesta
sull'attentato di Brindisi sarà coordinata dalla Direzione
distrettuale Antimafia di Lecce. Lo ha riferito il procuratore
nazionale antimafia, Pietro Grasso, parlando con i giornalisti in
Prefettura a Brindisi. Il reato ipotizzato resta quello di strage; alla
Dda leccese sarà aggregato il pm di Brindisi Milto De Nozza. "Avevamo
un vantaggio che abbiamo un po' perso", ha aggiunto Grasso,
visibilmente contrariato.
ORE 14.20 - PUBBLICAZIONE FOTOGRAMMI DEL VIDEO, APERTA UN'INCHIESTA
"Apprezzo
il senso di responsabilità della stampa che non ha pubblicato le
immagini del volto" del presunto attentatore. Lo ha ribadito il ministro
della Giustizia, Paola Severino, sottolineando "il senso di grande
maturità" della stampa e, allo stesso tempo, "la riprovazione per la
rivelazione dei segreti di indagine". Sulla vicenda della pubblicazione
delle immagini contenute nel video la procura di Brindisi ha aperto
un'inchiesta
ORE 13.48 - NESSUN COLLEGAMENTO TRA I FATTI DI GENOVA E BRINDISI
I
due eventi non sono collegati, è stato spiegato. "Anche se incidono su
ordine e sicurezza", ha ammesso il ministro Severino. "La situazione
economica è difficile - ha aggiunto la Cancellieri - ma questo non
significa che debba generare gesti eversivi". In questo senso si è
rivolta alla stampa: "Si tratta di fenomeni che possono essere innescati
anche da messaggi sbagliati. Lo Stato che c'è - ribadisce - è uno
Stato che lavora, e uno Stato che tiene, una popolazione che tiene. Ho
visto una risposta seria da parte della popolazione pugliese, che
ammiro molto per il modo in cui ha saputo reagire".
ORE 13.43 - "VICINI ALLA SOLUZIONE? MANCANO MOVENTE E COMPLICI"
Il
ministero Severino: "Certamente abbiamo i mezzi tecnici facilitare
l'individuazione del responsabile. Ma prima di dare indicazioni è meglio
aspettare la conclusione delle indagini. Restano sullo sfondo moventi o
concorrenti del reato, non è poco. Dobbiamo attendere l'esito delle
indagini". Nessuna pista è esclusa, hanno ribadito i ministri in più
occasioni, ribadendo il concetto anche rispetto a una eventuale matrice
mafiosa.
ORE 13.40 - "E' STATO IMPORTANTE NON PUBBLICARE IL VOLTO DELL'ATTENTATORE"
ORE 13.39 - MODELLO BRINDISI: MAGGIORE COLLABORAZIONE TRA MAGISTRATURA E FORZE DELL'ORDINE
Il ministro Cancellieri spiega come si lavorerà in maniera più stretta per giugere all'individuazione dei responsabili.
ORE 13.34 - INDAGATO, SEVERINO: "NON C'E' NESSUN INDAGATO"
Il
ministro ha parlato di quella che per lei è solo una notizia appresa
da una fonte gionalistica, di cui non aveva chiesto conferma alla
procura che fa arrivare la sua posizione ufficiale: nessun indagato.
ORE 13.34 - NULLA E' ESCLUSO SULLA MATRICE DELL'ATTENTATO
Severino:
"Un valutazione impossibile senza conoscere i fatti. Certo è che la
modalità del gesto tocca l'ordine pubblico perché lede la tranquillità
delle famiglie quando figli e nipoti vanno a scuola". Sullo scontro tra
procura antimafia e quella di Brindisi, il ministro ha sottolineato che
si sta lavorando insieme per organizzare al meglio le indagini.
ORE 13.32 - SEVERINO: "RISPETTARE SEGRETEZZA DELLE INDAGINI"
Il
ministro: "Si è svolto un tavolo tecnico tra tutti i magistrati che si
stanno occupando delle indagini e lavorando insieme per scoprire
autori o autore dell'orrendo crimine. Le indagini sono in corso. Un
grazie ai giornalisti che non hanno pubblico il volto dell'uomo per non
compromettere il lavoro degli inquirenti. Riprovazione per la
rivelazione dei segreti di indagine. Aiutateci a portarla avanti
ORE 13.29 - SEVERINO: PROGRAMMA SPECIALE LEGALITA' NELLE SCUOLA
ORE 13.27 - STATO C'E'
Cancellieri:
"Abbiamo stabilito un rapporto intenso tra magistratura e forze
dell'ordine. Tutti pronti tutti insieme per lavorare per il bene di
questo territorio, per dare risposta a gente meravigliosa che è la gente
di Puglia. Il messaggio è di Stato presente e strettamente unito in
tutte le sue componenti. Occorre grande fermezza e determinazione, ma lo
Stato c'è e andrà fino in fondo".
ORE 13.25 - CANCELLIERI: FOCUS SPECIALE SU TERRITORIO DEL SALENTO
Il
ministro in conferenza stampa dopo il vertice in prefettura. "E' stato
stabilito per Brindisi, Lecce e Taranto nuovo modo di operare che
porterà focus di attenzione su queste province. Un modello di attività
investigativa nuovo, con il coordinamento della direzione distrettuale
antimafia".
ORE 13.06 - SOSTEGNO ECONOMICO DALLA REGIONE ALLE FAMIGLIE COLPITE DALLA STRAGE
Sostegno
economico alle famiglie colpite dall'attentato di Brindisi: lo ha
annunciato il presidente della Regione puglia, Nichi Vendola in
consiglio. La decisione dopo la seduta in una giunta straordinaria.
ORE 13 - VANESSA VIGILE, RESPIRA DA SOLA
Sono
stabili di Vanessa Capodieci, ferita gravemente nell'esplosione di
sabato e ricoverata nell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. Dal bollettino di
stamani emerge che "la paziente è in respiro spontaneo e continua la
ventilazione non-invasiva, è vigile e collabora. I parametri emodinamici
sono stabili e gli scambi gassosi buoni". Oggi sarà sottoposta a
visite specialistiche da parte dei chirurghi toracici, plastici ed
ortopedici. La prognosi rimane tuttora riservata".
ORE 12.55 - LE COMPAGNE MELISSA SULLA NAVE DELLA LEGALITA'
Ci
saranno anche alcune compagne di Melissa Bassi sulle navi della
legalità che domani porteranno a Palermo diverse centinaia di studenti
in occasione del ventennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Due
ragazze sono della stessa classe delle studentessa uccisa e altre otto
studiano nella stessa scuola.
ORE 12.38 - EX MILITARE: ALIBI CONFERMATO DA ALTRE TELECAMERE
Si
allontanano i sospetti sull’ex militare, interrogato anche la notte
dell'esplosione perché sospettato di essere l’uomo ripreso nel video
dalle telecamere davanti alla scuola. Nel video si vede un uomo,
cinquantenne, che staziona di fronte all’istituto, prende qualcosa dalla
tasca interna destra della giacca e poi prende quello che sembra un
telecomando. Poi le immagini si riempiono di fumo. La corporatura e i
tratti somatici del soggetto corrisponderebbero perfettamente al
sospettato, ma l’alibi dell’ex sottoufficiale dell’aeronautica sarebbe
di ferro. Gli investigatori erano certi di essere arrivati al punto
quando sono spuntate fuori delle immagini che confermano il suo alibi,
senza che l'uomo le avesse indicate. All’ora dell’attentato lui si
trovava in un posto completamente diverso.
ORE 12.13 - ASCOLTATE IN QUESTURA INSEGNANTI E STUDENTESSE
Dalla
questura di Brindisi sono uscite dopo essere state ascoltate diverse
insegnanti della Morvillo Falcone, convocate per capire se possono
esserci delle indizi per risalire all’autore dell’attentato. A quanto è
dato sapere tutti gli insegnanti saranno sentiti. Con loro anche alcune
studentesse. Le donne hanno raccontato agli inquirenti in particolare
di due presenze estranee davanti alla scuola il giorno prima
dell’attentato: due uomini. Uno più giovane, e un uomo adulto, notato
perché per ore e ore ha stazionato in un angolo del piazzale davanti
alla scuola, come se stesse studiando i movimenti di studenti,
insegnanti e personale dell'istituto.
ORE 11.24 MOTTA: "PUBBLICAZIONE DEL VIDEO? FORSE DANNO ALLE INDAGINI"
"E'
possibile che avere pubblicato questo video abbia danneggiato le
indagini, ma è una mia valutazione personale". Così il procuratore capo
della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, Cataldo Motta, sulla
divulgazione delle immagini che ritraggono l'attentatore della scuola di
Brindisi. Motta parla dopo le polemiche sullo 'scontro' tra procure ma
aggiunge che il suo ufficio lavora "d'intesa con la Procura di
Brindisi in una sorta di democrazia a due. Se consente - ha detto - voi
giornalisti enfatizzate la diversità di vedute che può esserci stata
in un momento iniziale delle indagini, che vengono condotte in perfetta
intesa. Non c'è alcun motivo di conflitto e contrasto con la Procura
di Brindisi". "La finalità e le motivazioni dell'attentato - ha
insistito Motta - sono aspetti che esulano dall'attività di indagine
che parte dagli elementi di cui disponiamo. Le valutazioni arrivano in
un momento successivo. Sull'attività d'indagine siamo assolutamente in
sintonia". In relazione al video, Motta ha sottolineato che "il fatto
che sia stata una persona a compiere l'atto finale non esclude che
dietro ci possa essere una struttura organizzata. A mio avviso è
difficile che quest'uomo possa avere realizzato un attentato del genere
da solo. Ma è prematuro dirlo. Quel filmato pubblicizzato è un punto
di partenza importante".
ORE 11.11 - PERQUISIZIONI E SOSPETTI
Sono
in corso a Brindisi diverse perquisizioni, tra cui alcune
nell'abitazione di un ufficiale dell'aeronautica le cui caratteristiche
corrisponderebbero a quelle dell'uomo filmato dalle telecamere davanti
alla scuola. Per il momento si tratta di un sospetto, non c'è nessun
iscritto nel registro degli indagati.
ORE 11 - CANCELLIERI DOMANI ALLA CAMERA RIFERISCE SU ATTENTATO
Domani, alle 9, nell'Aula di Montecitorio, il Ministro dell'Interno,
Anna Maria Cancellieri, riferirà a nome del Governo, sul gravissimo
attentato di Brindisi che ha causato la morte di Melissa Bassi e il
ferimento di altre cinque studentesse.
ORE 10.58 - PSICOLOGHE A SCUOLA E IN OSPEDALE
Davanti
all'istituto professionale finito nel mirino dell'attentatore oggi
c'erano anche assistenti sociali e psicologhe. Anche in ospedale, al
"Perrino", le famiglie delle ragazze sono costantemente assistite dalle
psicologhe della Asl per dare loro la forza di sorridere e dare
speranza e fiducia alle figlie che hanno riportato segni e traumi
indelebili.
ORE 10.10 - GIALLO SULL'ISCRIZIONE DI UN UOMO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI
Smetite dagli inquirenti le indiscrezioni che davano per certa
l'icrizione nel registro degli indagati di un uomo, ritenuto il
colpevole dell'attentato. Si indaga nell'ambiente scolastico alla
ricerca di qualcuno che per qualche motivo possa avere motivi di
risentimento contro le studentesse o la scuola stessa.
LEGGI: QUATTRO I PROFILI DEL KILLER
ORE 9.40 LACRIME E ASSEMBLEA IN SCUOLA DI MELISSA
Centinaia
di studenti sono tornati tra i banchi all'istituto professionale. I
ragazzi hanno avuto un primo incontro con il preside, Angelo Rampino,
stilando un programma di attività didattiche per i prossimi giorni. Poi,
accompagnati dai docenti, sono usciti dalla scuola raggiungendo il
vicino istituto 'Majorana' dove si terrà in mattinata un'assemblea sui
temi della legalità. "Non me l'aspettavo neppure io - ha detto il
preside Rampino - i ragazzi hanno reagito e sono tornati a scuola. E'
questa la notizia più importante. I ragazzi piangevano ma hanno trovato
la forza di tornare". Intanto dinanzi all'istituto 'Morvillo Falcone'
continua l'afflusso di cittadini che depongono fiori e sostano per
qualche attimo vicino al luogo dell'attentato.
GUARDA - UN PELUCHE SUL BANCO DI MELISSA, STUDENTI IN LACRIME
ORE 9.10 RIAPRE LA SCUOLA, STUDENTESSE IN LACRIME
E'
stata riaperta la scuola Morvillo Falcone di Brindisi nel giorno del
funerale di Melissa e le sue compagne si sono ritrovate nel piazzale
dell'attentato dove, sostenute da assistenti sociali e soprattutto
dagli insegnanti si sono raccolte commosse in ricordo della
studentessa uccisa. Sul suo banco, qualcuno ha già messo un mazzo di
fiori, un orsacchiotto di peluche e un biglietto con scritto "Ciao
Melissa, rimarrai sempre nei ricordi di chi ti ha amato. Ciao piccolo
angelo sorridi dal cielo".
ORE 8.45 - FIORI DAVANTI LA MORVILLO FALCONE
Il
giorno dopo l'orrenda strage di Brindisi, costata la vita alla
sedicenne Melissa Bassi di Mesagne, un mantello di fiori avvolge
l'istituto professionale Morvillo Falcone dove sabato mattina, alle
7,37, l'esplosione della bomba ha sconvolto il Paese. Con i ragazzi e i
cittadini di Mesagne che in serata sono scesi in piazza per una
fiaccolata nella quale hanno urlato il loro dolore per l'attentato nel
quale non è stato spento per sempre il sorriso di Melissa ma anche
altre cinque compagne di scuola, tuttora ricoverate in ospedale, sono
state seriamente ferite.
ORE 8.20 - L'ATTENTATORE IN UN VIDEO
È
svolta, intanto, sul versante investigativo: l'uomo che ha fatto
tornare l'incubo della strategia della tensione con l'attentato davanti
alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, non è più così misterioso,
anche se non è stato ancora identificato. Il video che ha fornito agli
investigatori la chiave per inquadrare un gesto comunque ancora senza
movente lo fornisce una telecamera che probabilmente il killer non
sospettava di trovare: quella installata su un chiosco che vende
bibite, panini e giornali a meno di 20 metri dall'ingresso della
scuola. "L'ipotesi investigativa ritenuta più probabile è quella di un
gesto isolato: quanto alle motivazioni, non le sappiamo se prima non
individuiamo la persona". Ad affermarlo il procuratore di Brindisi,
Marco Dinapoli: "Si è aperto uno spiraglio significativo che ha gettato
un po' di luce e ci consente di fare degli approfondimenti mirati.
Abbiamo delle immagini utili che aprono uno scenario, ci stiamo
lavorando".
ORE 8.10 - C'E L'IDENTIKIT
L'attentatore sarebbe un uomo bianco, di circa 50-55 anni, con una
giacca scura, pantaloni chiari e scarpe da ginnastica: è questo,
secondo quanto si è appreso, l'identikit dell'autore della strage. Nel
video si vedono le fasi precedenti all'attentato: dal momento in cui
l'uomo aziona il telecomando a quando si allontana: voleva una strage.
Dalle immagini, però, il volto dell'uomo non sarebbe riconoscibile
che, dunque, ancora non sarebbe stato identificato. L'uomo che ha
messo la bomba tuttavia potrebbe non aver agito da solo. È una delle
ipotesi che stanno vagliando gli investigatori, pur ribadendo che allo
stato la pista più plausibile è quella del gesto isolato. La
circostanza emergerebbe dalla testimonianza di una donna che ha
raccontato di aver intravisto nel corso della notte qualcuno portare il
cassonetto nel punto in cui poi è esploso. "Siamo ancora nella
delicatissima fase della raccolta degli indizi, pertanto tutte le
ipotesi riferibili alla strage sono ancora all'esame delle autorità
inquirenti" ci ha tenuto però a sottolineare il procuratore nazionale
Antimafia, Pietro Grasso interviene sulle diverse valutazioni dei pm
inquirenti sull'attentato di Brindisi.
ORE 8 - LA SCUOLA REAGISCE ALLA VIOLENZA
Niente
sarà più come prima. Lo sanno bene i docenti dell'istituto che,
riuniti ieri in collegio straordinario, ribadiscono come "l'intera
comunità scolastica è vicina al dolore che ha colpito la famiglia della
giovane vittima e a quelle delle famiglie che sono ancora in ansia per
la sorte delle proprie figlie. Tutto il personale conferma
ulteriormente il proprio impegno educativo e formativo e ancor più
intende potenziarlo e quantunque sconvolta non si dichiara abbattuta,
già dichiarando che intende da subito ritornare al lavoro scolastico,
tra i suoi alunni, a riannodare i fili della speranza nel riscatto che
viene dalla scuola, che mai nessuna follia omicida potrà recidere". E
ieri sera i ragazzi e cittadini di Mesagne sono scesi in piazza per una
fiaccolata nella quale hanno urlato il loro dolore per l'attentato nel
quale non solo è stato spento per sempre il sorriso di Melissa ma
anche altre cinque compagne di scuola, tuttora ricoverate in ospedale,
sono state seriamente ferite.
(21 maggio 2012)