Lähettäjä: dario.red Päiväys: Vastaanottaja: forumgenova Aihe: [NuovoLab] riforma scuola
----- Original Message -----
From: <dario.red@???>
To: <forumSEGE@???>
Sent: Friday, May 18, 2012 7:08 PM
Subject: Re: [forum Sinistra Europea GE] Appello organi collegiali
> SEGNALO
> che il Cogede ha organizzato dal 19 maggio al 6 giugno una raccolta di firme
> della petizione in p.zza Campetto (daneo), Via s. Lorenzo (garaventa), via
> xx settembre (embriaco ), de ferrari (don milani) dalle 10 alle 18.
> Si cercano volontari per presenziare ai banchetti, in particolare quello
> dell'Embriaco referente Antonio Gelsomino, che ha poche persone.
> oppure chiamate barbara 3358189088
> allego volantino che verrà distribuito ai banchetti.
> Ciao
> dario
>
> ----- Original Message -----
> From: "Antonio Bruno" <brunoa01@???>
> To: "Mailing list del Forum sociale di Genova" <forumgenova@???>;
> "Forum Sociale Ponente Genovese" <forumsociale-ponge@???>;
> <forumsege@???>
> Sent: Friday, May 18, 2012 12:27 PM
> Subject: [forum Sinistra Europea GE] Appello organi collegiali
>
>
> Cari tutti,
> vi scrivo perchè, nel silenzio più assoluto , sta per essere approvata la
> legge sull'autogoverno delle scuole, frutto di un accordo trasversale, in
> VII Commissione cultura, tra pdl/pd/an/lega, di fatto tutti favorevoli
> tranne l'idv.
> Il governo delle istituzioni scolastiche ne uscirà stravolto.
> In estrema sintesi , il testo tratteggia una scuola a cui è garantita
> un'autonomia statutaria che produrrà una grande disomogeneità fra istituti e
> aree geografiche. L'autonomia che serve alle scuole è quella didattica ed
> organizzativa, l’autonomia ha un senso solo se è strumento per realizzare
> gli obiettivi generali da conseguire per tutti i cittadini, in ogni parte
> del territorio del Paese. Invece l'autonomia proposta è fondata sulla
> separazione, l'autoreferenzialità, sulla figura del DS.
> Ogni istituzione scolastica autonoma sceglierà, attraverso il proprio
> regolam e nto e statuto gli organi e le modalità di partecipazione della
> comunità scolastica alla vita democratica.
> Nella legge non sono previsti i consigli di classe , di interclasse e
> intersezione , se non come emanazione del consiglio (non più collegio) dei
> docenti, non si parla di rappresentanti di classe, non si prendono in
> considerazione i comitati dei genitori, le assemblee delgli studenti o il
> consiglio di disciplina degli studenti. Il consigli o di istituto, chiamato
> consiglio dell'autonomia, perde moltissime delle sue funzioni e si riduce ad
> adottare il POF, a deliberare il bilancio preventivo e consuntivo, il
> regolamento di istituto, a designare i componenti del nucleo di valutazione
> (dal quale sono esclusi gli studenti) e gli accordi con i soggetti esterni.
> I genitori, ancora presenti nel consiglio dell'autonomia (ne conservano la
> presidenza, bontà loro...), accedono allo stesso secondo le modalità
> previste dallo statuto: in talune scuole saranno eletti, in altre "chiamati"
> dal DS.
> Il consiglio si apre a persone esterne la scuola (fino a 2) , scelte tra le
> realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi ma
> espelle gli ATA.
> Il disegno di legge infine introduce ancora il concetto di “patto formativo”,
> di partecipazione e valorizzazione delle comunità locali nella vita delle
> scuole, attraverso azioni di rete e la predisposizione di “piani formativi
> territoriali”. In poche parole c’è uno sforzo (retorico e verbale) di
> valorizzare la democrazia partecipativa, a scapito però della democrazia
> rappresentativa che, unica, può garantire il democratico gioco delle parti
> e, nel nostro caso, garantire la componente genitori.
> Inoltre le reti e i consorzi di scuole, più che a superare la
> parcellizzazione del sistema scolastico, sembrano soprattutto finalizzate a
> reperire risorse economiche da partner privati, inducendo la riflessione che
> la scuola statale sarà sempre meno finanziata dal settore pubblico. Inoltre
> è chiaro che non tutte le scuole e le reti accederanno in termini di parità
> alla raccolta dei finanziamenti privati: scuole centrali, con utenza sociale
> medio alta saranno più facilmente sostenute, come i licei prestigiosi,
> aprendo un'ulteriore divaricazione tra le scuole che funzionano e quelle in
> difficoltà.
> L'altro obiettivo della raccolta dei fondi privati, indicato come
> l'innalzamento degli standard di competenza dei singoli studenti e della
> qualità complessiva dell'istituzione scolastica, finirà quindi per essere
> realizzato più facilmente là dove non ce n'è bisogno, nelle scuole di
> eccellenza.
>
> Cosa possiamo fare:
>
>
> questa proposta di legge sta camminando molto spedita perchè il 4 aprile
> 2012, la camera ha accettato la proposta di trasferire il testo unificato
> alla VII Commissione cultura "in sede legislativa". Significa che non sarà
> l'aula a discuterlo ma una ristretta commissione. Questa procedura si adotta
> per i provvedimenti urgenti (ma non è questo il caso, visto che le proposte
> di riforma degli organi collegiali hanno astettato per anni in commissione)
> o per progetti di legge che riguardano argomenti di scarsa rilevanza per
> l'interesse generale. La governance della scuola, la partecipazione alla
> vita democratica della scuola, è evidentemente un argomento di scarso
> rilievo per chi ci governa.
>
> L'unico modo di rallentare il percorso della proposta di legge, che si
> vorrebbe concluso tra la metà e la fine di giugno, con il passaggio al
> senato, è quello di indurre delle modifiche del testo, in modo che lo stesso
> debba tornare alla camera.
>
> Per raggiungere questo obiettivo il Coordinamento Genitori Democratici, di
> cui sono vice presidente in Liguria, insieme all'Unione degli Studenti,
> hanno promosso a livello nazionale, un appello da sottoporre all'attenzione
> dei cittadini (tutti, non solo i genitori) con il duplice scopo di fare
> pressione su chi dovrà discutere la proposta di legge (le firme quindi
> dovranno essere molte) per indurlo ad apportare modifiche e di informare le
> persone su ciò che si prepara per il prossimo anno scolastico.
> Trovo che la collaborazione con l'Unione degli Studenti, sperimentata anche
> in passato per altre iniziative di tutela della scuola statale, abbia il
> valore simbolico di unire genitori e figli nella difesa della scuola di
> tutti, luogo di democrazia e di confronto, luogo dell'accoglienza e della
> tutela dei valori costituzionali.
>
> In tante città d' I talia si stanno raccogliendo le firme che andranno
> inoltrate alla VII commissione entro la prima metà di giugno.
>
> Invito tutti quelli che possono/vogliono a stampare (fronte retro perchè la
> griglia di firme non può essere "volante") l'appello che allego , a firmarlo
> e a farlo firmare da conoscenti/ amici/colleghi genitori ecc e contattarmi
> ALLA FINE DI MAGGIO - PRIMISSIMI GIORNI DI GIUGNO in modo che possa
> raccoglierli e spedirli.
>
> Se non riuscissimo ad incontrarci , fate una copia e mandatemela in Pdf
> oppure via fax all'attenzione Sig.Marcello Moresco 010 6582717 o ancora
> speditemelo per posta - Emanuela Massa via Vannucci 9/5 16128 Genova.
>
> Per chi avesse bisogno di contattarmi, il mio numero di cellulare è
> 3477146514 .
> Chi fosse interessato ad organizzare nella propria scuola di riferimento
> un'iniziativa di informazione per i genitori/studenti su questo argomento,
> me lo faccia sapere, partecipo volentieri.
> A chi può attrezzarsi per una raccolta firme "strutturata", consiglio di
> stazionare un paio di volte con un tavolino davanti a scuola in orario di
> uscita, è un metodo molto efficace, e si può adottare non solo per la scuola
> dei propri figli ;-)
>
> Grazie per quello che potrete fare, un caro saluto a tutti
>
> Emanuela Massa
>
> --
> antonio bruno.
> 339 3442011
>