Autor: usiait1@virgilio.it Data: A: precari_roma CC: lavoratorideicanili Assumpte: [Precari_roma] DALLA RETE EUROPEA DEI SINDACATI DI BASE E
ALTERNATIVI - CONTRIBUTO SCRITTO
Trasmettiamo e inoltriamo il documento che si è collettivamente definito negli incontri di marzo 2012 Buona lettura e pubblicazione. grazie.
Unione Sindacale Italiana
RAFFORZAMENTO DELLA RETE EUROPEA DEI SINDACATI DI BASE E ALTERNATIVI
DICHIARAZIONE DEI PRINCIPI
In tutti i paesi, il governo ed i datori di lavoro stanno attualmente conducendo una serie di riforme che vanno nella stessa direzione e rispondono alle esigenze del capitalismo, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Centrale Europea, la Banca Mondiale ... Tutti questi adeguamenti, riforme e piani di austerità rendono le persone sempre più precarie sul lavoro, e distruggono i diritti fondamentali conquistati dopo molti anni di lotta.
Il Sindacalismo istituzionale abbandona giorno dopo giorno la classe lavoratrice. Il nostro modello di sindacalismo è un’ alternativa reale e sta lottando per ottenere un altro modello di società. Dobbiamo rafforzare la nostra rete e coordinare le lotte per raggiungere obiettivi comuni.
La nostra carta d'identità, che ci differenzia nettamente da altre reti europee e mondiali (CES, WSF ...) già esistenti è la nostra dichiarazione di principi:
- Un sindacalismo di lotta e di trasformazione sociale.
- Un sindacalismo autonomo, indipendente e assembleare.
- Un sindacalismo alternativo alle pratiche e alle strategie del sindacalismo europeo maggiormente rappresentativo.
- Un Sindacalismo aperto all’azione comune ed unitaria con tutte le organizzazioni che condividono i nostri obiettivi.
Questa Rete ha deciso in comune di:
Sostenere tutte le future mobilitazioni e scioperi previsti nei diversi paesi dell'Unione Europea (29 marzo in Spagna, 31 marzo in Italia).
Realizzare un manifesto comune per il 1 ° maggio.
Sostenere le mobilitazioni in programma per la settimana 11-18 maggio.
Partecipare alle giornate sull’immigrazione che si terranno a luglio in Italia.
Proclamare giornate di lotta Europee.
Lavorare per creare le giuste condizioni per l’organizzazione di uno sciopero generale Europeo .
Madrid, 25 marzo 2012.
Confederación General del Trabajo CGT – Estado español - Intersindical Alternativa de Catalunya IAC – Catalunya - Confederación Unitaria de Base CUB – Italia - Confederación Intersindical Estado español - Solidaridad Obrera – Estado español - Unión Sindical Italiana USI – Italia - Federación SUD Vaud SUD - Vaud Suisse - Confédération Nationale du Travail CNT – France - Ελευθεριακή Συνδικαλιστική Ένωση ΕΣΕ (Unione Sindacale ellenica) Grecia - Unión Sindical Solidaires France - Transnational Information Exchange TIE – Alemania
Dichiarazione dei principi della rete dei sindacati alternativi e di base
Le organizzazioni e i collettivi che costituiscono questa di rete di sindacalismo alternativo, di base e autogestionario, nata nel 2003, hanno culture e storie differenti. Il nostro incontro nasce da convergenze forti nella storia recente, da esperienze e da lotte comuni ma anche da tradizioni profondamente radicate nella storia del movimento operaio. Essa si basa su processi di pensiero, di percorsi strategici, di progetti divenuti comuni o per lo meno affini. Ma è soprattutto una risposta al particolare momento storico del capitalismo che dobbiamo affrontare, a questo cambiamento di grande ampiezza delle società capitaliste.
1) Un sindacalismo di lotta e di trasformazione sociale
- che mira a rovesciare il modello di sviluppo economico, sociale e politico, fondato sull'egemonia della finanza, del profitto e della competitività per costruire un modello basato sui beni comuni, sulla redistribuzione del reddito e della ricchezza, sui diritti di lavoratrici e lavoratori, e su uno sviluppo sostenibile a livello ecologico;
- che rivendica l'estensione, la democratizzazione e l'appropriazione sociale dei servizi pubblici, in particolare la scuola e la formazione, la sanità, i trasporti, l'energia, l'acqua e la casa;
- che lotta in Europa e in tutto ilo mondo contro la crescente illegalità economica e sociale per trasformare il sistema e costruire un’alternativa fondata sull'autogestione e la democrazia di base, effettivamente partecipativa e diretta;
- che agisce per il diritto alla libera circolazione delle persone e all'uguaglianza dei diritti sociali e politici a tutti e a tutte, indipendentemente da nazionalità, nascita, sesso e genere;
- che appoggia le pratiche anti-egemoniche che combattono il sistema.
2) Un sindacalismo indipendente autonomo democratico e assembleare.
-effettivamente autonomo dai padroni, dagli apparati dello stato e dei governi, anche da tutte quelle organizzazioni che partecipano alla gestione del sistema capitalistico, dalle istituzioni religiose e dai partiti politici;
-fondato sull'autorganizzazione, e l'azione diretta, secondo il principio che non si può delegare ad altri la lotta per l'emancipazione sociale, il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza sul posto di lavoro.
-fondato sull'autorganizzazione, e l'azione diretta, secondo il principio che non si può delegare ad altri la lotta per l'emancipazione sociale, il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza sul posto di lavoro.
3) Un sindacalismo alternativo alle pratiche e alle strategie dei sindacati europei maggiormente rappresentativi che non assicurano più il compito di proteggere difendere il mondo del lavoro e hanno rinunciato ad ogni progetto di trasformazione sociale.
4) Un sindacalismo aperto all'azione comune e unitaria di tutte le forze sindacali in accordo con questa dichiarazione, che condividono le nostre pratiche ed i nostri obiettivi di lotta.
5) L'adesione alla nostra rete è aperta a tutte le organizzazioni sindacali che sottoscrivono questa dichiarazione e ne condividono i principi.
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La Rete Ruropea del sindacalismo alternativo e di base esprime il proprio sostegno allo sciopero generale il 29 marzo in Spagna contro una riforma del lavoro che riduce i "diritti" conquistati dai lavoratori dopo dure lotte negli anni passati.
Noi diciamo che i diritti devono essere estesi a tutti, non ridotti!
Dal momento in cui l'attacco è lo stesso in tutti i paesi, dobbiamo coordinarci attraverso la rete europea dei sindacati alternativi e di base per preparare una risposta comune, che può accomunare i lavoratori a livello internazionale e che si batte per un modello di società basata sui beni comuni, su servizi pubblici di qualità, su pensioni degnitose e sul lavoro stabile per tutti.
Vogliamo mostrare il nostro sostegno a tutti i popoli europei, schiacciati dalle politiche liberiste e dalle misure di austerità.
Per queste ragioni, vi facciamo l'augurio di un grande sciopero generale con l'obiettivo di costruire presto con voiun evento in Europa!
Dobbiamo lavorare per COSTRUIRE UNO SCIOPERO GENERALE EUROPEO!
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