To: reteromanapalestina@???
From: reteromanapalestina@???
Subject: [reteromanapalestina] Sintesi per reteromanapalestina@??? - 11 messaggi in 10 argomenti
Date: Thu, 3 May 2012 06:54:58 +0000
  Riepilogo argomento del giorno
Gruppo: 
http://groups.google.com/group/reteromanapalestina/topics
HO INVIATO QUESTO COMUNICATO STAMPA. [1 aggiornamento]
Mentana, polemiche per le dichiarazioni su Israele: “Non assolvo la popolazione” [1 aggiornamento]
argomenti proposti per la riunione di domani [1 aggiornamento]
A Roma 9 maggio mostra fotografica di Shady Alassar da Gaza [1 aggiornamento]
Accordo quadro [2 aggiornamenti]
campi di volontariato SCI con i comitati popolari in Palestina [1 aggiornamento]
http://italy.palsolidarity.org/2012/04/30/appello-della-sorella-di-marco-liberate-marco/ [1 aggiornamento]
[Moviengtogaza.list] undicesimo giorno a gaza [1 aggiornamento]
INTERESSANTE TUTTO...MA, GUARDATE IL VIDEO SUI BEDUINI [1 aggiornamento]
scrivete alle coop scozzesi in apprezzamento Write to the Co-op to support their stance on Palestinian human rights! [1 aggiornamento]
 HO INVIATO QUESTO COMUNICATO STAMPA.
Nino Lisi <ninolisi@???> May 02 11:18PM +0200  
Dopo 64 giorni di sciopero della fame, Bilal Diab, palestinese 
ventisettenne originario di Jenin è entrato in coma . Il giorno prima la 
madre, che aveva iniziato lo sciopero della fame in solidarietà con il 
figlio, è svenuta ed è stata ricoverata anch'essa Nello stesso ospedale 
di Bilal è ricoverato,anche lui per le conseguenze del prolungato 
digiuno, un altro palestinese, Taher Halahla, 33 anni di Hebron.
 
Non sono che alcuni dei numerosi prigionieri palestinesi che 
ristretti nelle carceri israeliane sono in sciopero della fame per 
protestare contro la "detenzione amministrativa" - istituto condannato 
dalla Convenzione Internazionale sui diritti civili e politici, 
all'art-5, dalla 4° cConvenzione di Ginevra all'art. 9 e dall'art.5 
della Convenzione Europea sui diritti umani - per effetto della quale 
si resta imprigionati a tempo indeterminato senza che sia stata 
formalizzata alcuna accusa e senza possibilità di difesa.
 
In solidarietà con i prigionieri in sciopero della fame c'è stata 
l'ennesima giornata di proteste davanti alla prigione militare di Ofer. 
Come sempre l'esercito israeliano ha risposto con ogni tipo di violenza: 
candelotti lacrimogeni fortemente tossici, proiettili di acciaio 
rivestiti di gomma, granate assordanti, lancio di acqua chimica 
fortemente maleodorante, spray al peperoncino, etc. Come si vede dai 
video diffusi via internet i dimostranti tra cui tantissime donne 
adottanotecniche di resistenza non violenta.
 
 
La Rete Romana di solidarietà con il Popolo Palestinese nel trasmette 
video e foto dell'episodio - uno dei tanti - invita le fonti di 
informazione a diffonderli, a testimonianza di quali forme assuma 
l'occupazione dei Territori Palestinesi ad opera dell'unica democrazia 
del Medio Oriente
 
http://www.youtube.com/watch?v=C4C8_dyIiHw&feature=youtu.be 
<
http://www.youtube.com/watch?v=C4C8_dyIiHw&feature=youtu.be>
 
http://www.youtube.com/watch?v=sNDF2v0etho&feature=share 
<
http://www.youtube.com/watch?v=sNDF2v0etho&feature=share>
 
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.423548527655457.105410.136633479680298&type=1 
<
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.423548527655457.105410.136633479680298&type=1>
 
 Mentana, polemiche per le dichiarazioni su Israele: “Non assolvo la popolazione”
Sancia Gaetani <sancia.gaetani@???> May 02 05:12PM +0200  
Il governo di Israele è stato democraticamente eletto, è vero
Sancia
 
Il giorno 02 maggio 2012 05:27, capone72@??? <capone72@???> ha
scritto:
 
 
 argomenti proposti per la riunione di domani
Sancia Gaetani <sancia.gaetani@???> May 02 05:04PM +0200  
Cara Alessandra,
parlo per Roma perchè a Milano non c'ero. Non mi risulta (io non li ho
visti e delle persone che conosco e che c'erano non li ha visti nessuno)
che alla manifestazione di Porta San Paolo ci fossero gli amici di Israele.
La brigata ebraica c'era e penso che avesse il diritto di esserci. Quanto
alla loro enorme e ostentata visibilità e al tentativo anche riuscito in
alcuni momenti di avere la testa del corteo, abbiamo cercato di fare di
tutto per non fargliela avere, ma combattendo ad armi impari perchè per
vincere questo tipo di battaglia bisognerebbe essere prepotenti come loro e
per fortuna il resto dei manifestanti singoli e/o in gruppo non lo erano.
Non c'erano bandiere di Israele nè alcun israeliano o filoisraeliano sul
palco almeno fino a quasi alla fine della manifestazione quando me ne sono
andata.
Può darsi che ci sia stata qualcosa che non ho visto, ma di macroscopico
non c'è stato niente
Ciao
Sancia
 
 
 A Roma 9 maggio mostra fotografica di Shady Alassar da Gaza
"capone72@???" <capone72@???> May 02 04:37PM +0200  
Ciao a tutt*,
vi avevo parlato della mostra romana del fotografo gazawo Shady Alassar. Vi mando il link all'evento facebook
http://www.facebook.com/groups/WeAreAllOnTheFreedomFlotilla2/permalink/328415787232377/#!/events/401917246506128/
In allegato la locandina. La mostra sarà il 7, 8 e 9 maggio ma lui sarà presente a Roma mercoledì 9.
La mostra è organizzata da Unicef insieme all'associazione Gole Secche 
Devo dire che non stimo molto l'Unicef ma....diffonderò l'iniziativa e andrò a visitare la mostra per dargli un supporto, visto che ci tiene tanto e che è cosi felice di esporre le sue foto a Roma.
Ripeto l'invito a contattarlo nel caso si voglia incontrarlo, in caso potete scrivere a me capone72@???
Un abbraccio
Ale
 
 Accordo quadro
maria derme <maria.derme@???> May 02 02:28PM +0200  
>anche questo era in prima pagina sul sito della 
>Sapienza . Purtroppo non so al moento chi è il 
>dipt o Prof che ha sviluppato la'accordo per Gaza.
 
Volevo aggiungere che il Fai organizza viaggi in 
Israele.. ovviamente non solo a Tel Aviv.... si 
potrebbe inviare loro la guida??!!!
 
Un abbraccio
MD
 
 
 
Protocollo scientifico Italia/Israele – Bando 2012
 
Pubblicato sul sito del Ministero degli Affari 
Esteri il bando 2012 per la selezione di progetti 
ammissibili di sostegno finanziario in base 
all’art. 4 dell’Accordo di cooperazione nel campo 
della ricerca e dello sviluppo industriale, 
scientifico e tecnologico tra Italia e Israele
 
Aree di ricerca
- medicina, salute pubblica ed organizzazione ospedaliera;
- biotecnologie;
- agricoltura e scienze dell’alimentazione;
- nuove fonti di energia, alternative al petrolio 
e sfruttamento delle risorse naturali,
- applicazioni dell’informatica nella formazione e nella ricerca scientifica;
- ambiente, trattamento delle acque,
- comunicazioni;
- innovazione dei processi produttivi;
- spazio;
- tecnologie dell’informazione, comunicazioni di dati, software.
 
I progetti che risulteranno vincitori, godranno 
dei finanziamenti che verranno concessi a ciascun 
partner dalle proprie Autorità.
Presentazione delle domande
La domanda di partecipazione dovrà essere 
presentata simultaneamente alle Autorità 
competenti, attraverso l’allegato formulario in 
lingua inglese, che dovrà essere compilato in 
ogni sua parte e sottoscritto dai responsabili del progetto.
Oltre alla domanda di partecipazione, i 
partecipanti dovranno compilare il modulo EUREKA 
(<
http://www.eureka.be>
www.eureka.be) al fine di 
potere richiedere il label eureka.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 3 maggio 2012.
Il progetto dovrà essere inviato sia in 
originale, tramite raccomandata, sia per posta 
elettronica, ai seguenti indirizzi:
in originale tramite raccomandata:
Ministero degli Affari Esteri
Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza – Ufficio VIII
Piazzale della Farnesina, 1
per posta elettronica: 
<
mailto:accordo.italia.israele@esteri.it>accordo.italia.israele@???
Pubblicazione dei risultati
Verranno informati del risultato mediante 
lettera, solamente i vincitori del finanziamento. 
L’elenco dei progetti vincitori sarà altresì 
inserito sul sito internet del Ministero degli Affari Esteri.
 
 
>ISRAEL Bar-Ilan University 23.03.1994 http://www.biu.ac.il
>ISRAEL Ben Gurion University of the Negev 28.07.2010 web.bgu.ac.il/
>ISRAEL Tel-Aviv University 04.03.2010 http://www.tau.ac.il
 
Maria d'Erme
Dept. of Biochemical Sciences
University "La Sapienza"
00185 Roma
phone: 39-0649910923 /39-3280842452
fax: 39-064440062
 
"a.mecozzi@???" <a.mecozzi@???> May 02 04:04PM +0200  
CAra Maria,
è davvero un'ottima cosa! Non so se ha a che vedere con l'accordo per 
Gaza, ma il Centro scienze e tecnologie applicate di Gaza è stato in 
contatto con il CIRPS della Sapienza in merito al progetto (promosso da 
Action for peace su idea di Giovanni Franzoni) finalmente realizzatosi 
pochi mesi fa, delle "energie alternative per l'Ospedale Al Shifa di 
Gaza" (pannelli fotovoltaici). In particolare l'interlocutore per Gaza 
era statoYahya Sarraj, PhD , Dean , University College of Applied Sciences
 
www.ucas.edu.ps <
http://www.ucas.edu.ps/>
 
Ti risulta? Già allora (2009) si era parlato di "gemellaggio" tra i 
due Centri con ing. Andrea Micangeli, del CIRPS. Ciao
alessandra mecozzi
 
 
Il 02/05/2012 14.28, maria derme ha scritto:
 
 campi di volontariato SCI con i comitati popolari in Palestina
nordsud <ns.sci.italia@???> May 02 02:32PM +0200  
Ciao
vi segnalo che tra i tanti campi di volontariato estivi dello SCI,
quest'estate ne svolgeremo uno a luglio, dall'1 al 16, qui sotto descritto
(e forse un'altro dal 20 agosto al 2 settembre da confermare) con i
comitati popolari in Palestina, in particolar modo nel villaggio di Al
Masara.
 
Per partecipare è necessario prendere parte ai due weekend di formazione,
come qui sotto descritto.
 
se potete far girare le informazioni vi ringraziamo
 
un saluto
Susanna
 
 
 
*CAMPO di volontariato in PALESTINA*
 
 
 
Country
 
*PALESTINA*
 
Camp
 
*Popular Struggle Coordination Committee (PSCC) *
 
Code
 
*Campo Sperimentale*
 
Description
 
*DESCRIZIONE PARTNER*: Il campo si svolge ad Al Ma'sara, un villaggio
situato in una zona agricola molto vicino ad un insediamento di coloni. Il
partner del campo sperimentale è il comitato di resistenza del villaggio
che fa parte del Popular Struggle Coordination Committee (PSCC),
coordinamento che da anni porta avanti la lotta nonviolenta contro il muro
insieme ad attivisti israeliani e internazionali.
 
Da anni lo SCI-Italia collabora con i comitati popolari in progetti di
interposizione e sostegno alla resistenza e si è deciso quest'anno di
allargare la linea di azione promuovendo anche campi di lavoro.
 
*DESCRIZIONE ATTIVITA':* L'attività principale sarà di animazione con i
ragazzi, e di organizzazione di uno o più eventi al centro culturale del
villaggio. Un'altra parte di lavoro consisterà in piccoli lavori di
ristrutturazione della casa degli internazionali
 
*PARTE STUDIO*: si avrà la possibilità di comprendere meglio le dinamiche
dell'occupazione e di conoscere diverse realtà attive sul territorio.
 
Place
 
Al Ma'sara – piccolo villaggio a sud di Betlemme .
 
Period
 
01/07/2012 – 16/07/2012
 
Language
 
Inglese
 
Cost
 
150 euro
 
 
E' previsto un secondo campo dal 20 agosto al 2 settembre (da confermare)
 
Per partecipare al campo è necessario aver partecipato agli incontri di
Formazione di 1° e 2° livello, comuni a tutti i campi nel sud del mondo
dello SCI.
 
 
Gli incontri di *Formazione di 1° livello *per il prossimo periodo sono i
seguenti :
 
*Milano**: **5-6 maggio* - info e iscrizioni
*lombardia@???*<lombardia@???>
 
*Roma**: **12-13 maggio *- La Città dell'Utopia - info e iscrizioni *
campisud@???* <campisud@???>
 
*Padova*: *5-6 maggio* - info e iscrizioni
*padova@???*<padova@???>
 
 
Gli incontri di *Formazione di 2° livello* sono previsti a *Roma* e *Berzano
di Tortona* nella seconda metà del mese di Maggio.
 
 
 
-- 
Susanna Monello
 
NorthSouth Programme
Servizio Civile Internazionale
Via Cruto 43, 00146 Roma
Tel 06 5580661 - Fax 06 5585268
 
 
http://italy.palsolidarity.org/2012/04/30/appello-della-sorella-di-marco-liberate-marco/
franco speranza <franchinosperanza@???> May 02 12:52PM +0200  
-- 
..........l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna, preferisco le
sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti, ma ti apre
nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire, ma ora sono un uomo nuovo
che non teme di soffrire...
....................Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani e,
anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia
all'ingiustizia giorno e notte......*.
Don Chisciotte* (Guccini)
 
 [Moviengtogaza.list] undicesimo giorno a gaza
malev@??? May 02 10:46AM  
http://moviengtogaza.indivia.net/category/blog_news/diario-di-bordo/
 
La programmazione di questa settimana è molto serrata. Per fortuna 
Maher, il nostro amico e guida è diventato anche il segretario di 
produzione del progetto Moviengtgaza. Ora ci pensa lui a tenere in fila 
gli appuntamenti, a tradurre le interviste, a cercare di trovare una 
mediazione fra le esigenze tecniche della nostra trouppe e quelle 
personali dei nostri intervistati, a organizzare gli spostamenti e del 
buon cibo al momento giusto. Senza mai smettere di essere un fantastico 
e sorridente essere umano.
Mai visto persona lavorare così tanto, dormire nei piccoli frangenti in 
cui scarichiamo le immagini sugli hard disk e ricarichiamo le batterie 
delle camere, avere tutta la programmazione in mente, le parole giuste 
per far incastrare tutte le necessità e mantenere allo stesso tempo una 
calma zen quasi incomprensibile. Lo avevamo avvisato, comunque, che lo 
avremmo spremuto come un’arancia e a lui pare piacere questo nuovo 
gioco.
Negli ultimi due giorni abbiamo raccolto le esperienze di due 
giovanissime donne giornaliste, una foto reporter e una giornalista 
televisiva, due teen-ager break-dancers, due surfisti, un attivista 
fotografo ventenne e, dulcis in fundo, i managers di una giovanissima 
casa di produzione indipendente che ha aperto le porte e i suoi studi 2 
settimane fa.
Qualunque cosa tu voglia fare a Gaza è possibile, ma deve confrontare 
realtà piuttosto singolari, forse anormali per chi non conosce la vita 
sotto i fucili degli israeliani. Hadeel, 24 anni, la sua famiglia vive 
in Italia ed ha deciso di tornare a Gaza 6 anni fa per capire sulla sua 
pelle la storia del suo popolo. Poteva andarsene nei giorni della guerra 
o durante i diversi bombardamenti, ma lei ha scelto di essere qui e 
raccontare al mondo, la tragedia ed il massacro di quei giorni, 
rischiando la sua vita. 45 chili di donna con 20 chili di giubbino 
antiproiettili, una macchina fotografica e tutta l’onestà di una persona 
che vuole davvero capire la vita.
Isra 22 anni, musulmana, divorziata per lasciarsi alle spalle un marito 
violento ed una vita di soprusi. Giornalista all’ultimo anni di 
università con una figlia e già un lavoro da produttrice di un programma 
televisivo.
Noor e Abdallah, talenti della breakdance, autodidatti super motivati 
che a 16 anni si allenano infaticabili fra gli angoli della città con il 
sogno di poter abbattere qualunque confine attraverso la danza.
Moody ed Ibrahim giovanissimi talenti del surf nella striscia di terra 
con la densità di popolazione fra le più alte al mondo, dove il mare 
rappresenta l’unico orizzonte sconfinato.
Fatima, donna beduina che ha resistito alle imposizioni della famiglia 
di assoggettarsi ad un matrimonio organizzato per non lasciar crescere 
dei figli in un contesto culturale così soffocante e con il sogno di 
poter scrivere storie per dei film.
Hussein, attivista e giornalista nato in Libia, con passaporto Giordano 
che nella striscia ci è rimasto intrappolato perché da 8 anni Israele 
non gli lascia rinnovare i documenti di viaggio, costringendolo a 
sprecare già due borse di studio e viaggio all’estero.
Le persone che abbiamo incontrato agli studios provengono 
dall’esperienza di RAMATAN, una casa di produzione media indipendente 
che ha funzionato fino ai giorni dell’ultima guerra, coprendo e 
trasmettendo immagini di Gaza in tutto il medio oriente finché, a causa 
di alcune dinamiche politiche ed economiche, ha dovuto chiudere i 
battenti.
Qui veniamo accolti per un brunch al sedicesimo piano di un nuovissimo 
palazzo, con vista sull’intera striscia di Gaza, per discutere il nostro 
progetto ed i loro e per capire se vi sono affinità ideologiche e 
potenzialità per pensare ad una coproduzione. Le attrezzature a 
disposizione sono delle più moderne e professionali: crane, telecamere, 
carrelli, microfoni, mixer, studi di montaggio e registrazione audio e 
gli intenti culturali ed ideologici assolutamente compatibili. Un’altra 
delle coincidenze inspiegabili di Gaza.
Il team è assolutamente giovanissimo e motivato a lavorare sui talenti 
e gli aspetti vitali della striscia, tralasciando per un attimo guerre, 
bombardamenti, carri armati e sangue. “Quando questa è la quotidianità, 
ti viene voglia di parlare di altro, quando neanche la tua casa è un 
posto sicuro e la tua prospettiva di vita è di 30 minuti, perché in 
qualunque momento potresti camminare affianco ad un auto, presa di mira 
da un aereo israeliano e saltare in aria, la tua percezione della vita, 
della bellezza e della quotidianità cambia”. Forse è per questo che la 
gente a Gaza non dorme mai.
Chiediamo anche a loro su cosa dovremmo orientare la nostra ricerca di 
storie e idee per il nostro film, a chi dovremmo chiedere di raccontarci 
la Gaza che guarda al futuro pensando alla normalità, alla pace, ai 
confini con voglia di superarli e la risposta che troviamo è ancora la 
stessa. “Esiste una gioventù bramosa di conoscere il mondo, fatta di 
talenti irreprensibili che devono solo trovare il contesto in cui 
esprimersi”.
Qui ci sono storie di vite difficili che meritano di essere ascoltate 
e trasformate in sogni realizzati. C’è la Gaza della gente che ride 
sempre, che vuole scherzare anche delle tragedie, che ricostruisce 
instancabile quello che gli viene costantemente sottratto o distrutto. 
Gaza, oppressa, rubata, bruciata e spaventata dall’occupazione 
israeliana, che ogni giorno vede almeno un crimine contro tutti i 
diritti umani commesso su inermi e innocenti, guarda sempre al futuro, 
al mondo, alla vita ed alla modernità.
Su questo terreno mettiamo le basi per costruire il nostro progetto.
MOVIENGTOGAZA
 
 INTERESSANTE TUTTO...MA, GUARDATE IL VIDEO SUI BEDUINI
loretta mussi <loretta.mussi@???> May 02 12:35PM +0200  
*“DEVO TORNARE IN PALESTINA!” quante volte l’hai ripetuto dopo il tuo primo
viaggio. E le ultime notizie DAI VILLAGGI DEI BEDUINI sono drammatiche:* in
queste ore avrebbe dovuto essere demolita la scuola di Khan Al Ahmar ma “solo
l’attenzione della comunità internazionale hanno finora impedito la
demolizione”. Tutte queste tribù sono del NEGHEV, lì dove purtroppo le
telecamere di Gerusalemme non arrivano a testimoniare le distruzioni, le
devastazioni e le deportazioni di interi villaggi del sud di Israele.*
*(aggiornamenti
dell’ultima ora su 
www.bocchescucite.org.). *GUARDA e diffondi QUESTO
ULTIMO VIDEO 
http://www.youtube.com/watch?v=gOxwVlGn0R4 che sr.Alicia ci
chiede di diffondere il più possibile. Ma non basta raccontare la loro
resistenza...*
 
*E’ URGENTE ESSERCI ANCHE LI’, TRA I BEDUINI DEL NEGHEV! **E’ PER TE questa
occasione di TORNARE IN PALESTINA > DAL 24 AL 31 AGOSTO (950 euro tutto
compreso). acquistiamo in queste ore gli ultimi biglietti aerei > **
unponteperbetlemme@???* <unponteperbetlemme@???>
 
*
in allegato BoccheScucite
n.148 – 1 maggio 2012 
www.bocchescucite.org
*
 
*RICORDANDO RASHAD. (ma quanto vale la vita dei palestinesi?)*
 
*Pochi giorni fa, nel villaggio di Kafr Ramun, due soldati hanno fatto
irruzione nella casa della famiglia di Shawakhah. Era passata la mezzanotte
e tutti dormivano. Tre fratelli, temendo che fossero dei ladri, sono usciti
per chiedere che gli sconosciuti si identificassero. I soldati hanno aperto
il fuoco. Dei tre fratelli due sono stati feriti e il terzo, Rashad
Shawakhah, non ha fatto in tempo a raggiungere l’ospedale ed è morto. Il
portavoce dell’esercito, scusandosi, ha dichiarato che i militari non erano
entrati nel villaggio per necessità di strategia militare ma solo per
esercitazione. L’agghiacciante dichiarazione ci suggerisce sempre la solita
considerazione: ma quanto vale la vita dei palestinesi?*
* Dopo ripetute, insistenti richieste da parte di B'Tselem, l’autorità
militare ha dichiarato che riaprirà il caso annunciando un’inchiesta, anche
per valutare la decisione presa dal più anziano della pattuglia militare:
“prima di entrare nel villaggio vestiamoci in abiti civili” *
 
(fonte B’Tselem)
 
 
-
----------------------------------------------------------------
Loretta Mussi
Un ponte per...
Presidente
Tel +0645479147 - 3338312194
skype: lorettamussi
-------------------------------
Scegli di destinare il tuo 5 x 1000 a Un Ponte per...
 
Firma l'apposito spazio sulla dichiarazione dei redditi indicando
il codice fiscale di Un Ponte per... 96232290583
 
 scrivete alle coop scozzesi in apprezzamento Write to the Co-op to support their stance on Palestinian human rights!
luisa morgantini <luisamorgantini@???> May 02 11:31AM +0200  
inoltro richiesta del Comitato Scozzese per scrivere lettere, anche se non
si risiede in UK di apprezzamento alle co-op scozzesi per non acquistare
prodotti provenienti dalle colonie israeliane.
 
 
Luisa Morgantini
associazione per la pace
www.assopapalestina.org
 
**- **Please do write to the Co-op even if you are not based in
the UK, we want to send a clear message of support for this extension of
Co-op policy: ****
 
*Write to the Co-op to support their stance on Palestinian human rights!*
 
On April the 27th the Cooperative Group board made a historic and welcome
decision to extend their Human Rights & Trade Policy to include all
companies who trade in the illegal settlements. While the Co-op's policy
shift isn't a complete boycott of all Israeli companies, we do recognise
what an important advance this is for the BDS movement: the 5th biggest UK
food retailer & the biggest Co-operative society in Europe will be
boycotting four complicit companies and have promised that evidence of
other companies' illegal trading activity, if proven, will result in the
policy applying to those companies too. **
 
The Co-operative Group have demonstrated that human rights can come before
profit, which is something Israel is desperate to ensure doesn't become the
norm. If you, like us, believe that human rights are universal and that the
Palestinians should live in freedom & dignity then now is the time to send
a clear message to other food retailers & UK companies, that ethical
trading does make a difference and people should always come before profit.
You can start by writing a letter to Len Wardle, Chair of the Co-operative
Group expressing your appreciation of the policy change. Then, get involved
in the Boycott, Divestment & Sanctions movement and in the Boycott Israel
Network.****
 
*Write to the Co-op <
http://coordin8.org.uk/app/index.php/com/inlineLink/59>
* ****
 
*Boycott Israel Network
www.boycottisraelnetwork.org*
*
http://www.facebook.com/pages/Boycott-Israel-Network/111861632268523*****
 
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