Autore: scarph@autistici.org Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] report warm-up hd
Il 24/04/2012 9.50, Jaromil ha scritto:
> si' ma visto che ci sono anche discussioni delicate e molta onesta e
> quasi mi par di vedere occhi umidi in questa lista recentemente, non
> facciamo a prenderci il culo e a fare i "moralisti" per favore, billie
> stessa studia cose come la "sociologia dei social networks" e penso
> che se diamo un valore accademico a studi del genere da una parte, ma
> poi diciamo che facebook non ha nessuna utilita' comunicativa e' un
> bel doppio senso.
beh...sociologia e comunicazione sono due cose diverse e sinceramente
non capisco dove sia il moralismo del mio discorso. Dire che qualcosa
appartiene al mondo del puro plusvalore, della pura simulazione e
soprattutto che sia un mondo creato e padroneggiato da un'azienda,
significa solo mettere le carte in tavola. Cosa c'e' per me di
interessante dentro la fabbrica di feisbuc? Posso studiare come
funziona, capire come l'attivita' umana (le relazioni in questo caso)
vengono messe a profitto, scrivere una sorta di ''Capitale'' del XXI
secolo...ma poi, che fare? Le relazioni create attraverso i social
network non sono neutre. Non sono ''liberabili'' oppure convertibili in
realta'. Nascono come valore di scambio non possono diventare valore
d'uso. Invece di trovare il modo di utilizzare a nostro vantaggio
qualcosa che ci fagocita (e che non ci serve) proviamo a (ri)costruire
senso comune, a liberare davvero desideri, a (ri)creare un movimento del
valore d'uso, in cui la relazione sia alla base del piacere e non del
mero accumulo...sono assolutamente convinto da questo punto di vista che
feisbuc dunque non ha nulla a che veder col comunicare, quanto con la
creazione di valore economico basato sulla relazione.
La comunicazione dentro questa cornice semplicemente non esiste o e'
assimilabile all'imperativo egotico, allo spot pubblicitario,
all'advertising globale, al marketing della mente...