Autor: Maria Michelazzo Datum: To: Lista del coordinamento dei GAS milanesi Betreff: [Intergas] Notizia molto interessante, leggete
Ciao Lista, vi inoltro questa mail, che ho ricevuta in quanto iscritta alla ressud. Contiene delle notizie molto interessanti, che possiamo tenere presenti per il futuro.
Inizio messaggio inoltrato:
> Da: "Aldo Pappalepore" <aldo.pappalepore@???>
> Oggetto: Modificare subito i PSR Regionali e realizzare le Bioregioni Agroecologiche Multifunzionali - sovranita' alimentare e produzione a chilometro zero
> Data: 23 aprile 2012 13:16:25 GMT+02:00
> A: <rete@???>
> Rispondi a: rete@???
>
> organizziamo subito nei territori gruppi di approfondimento e di ....... incontri propositivi con Comune e Regione
>
> cordiali saluti
>
>> Ottimo documento !!
>>
>> dite al signor Antonio Bruno
>> che per realizzare l'agricoltura contadina a km zero
>> basta modificare i Piani di Sviluppo rurale regionali e dare i soldi agli agricoltori biologici (100% a fondo perduto ed esentasse) per il servizio sociale fornito dagli stessi... Misura 214 Agroambientale dei PSR regionali...
>> Sono previsti inoltre fondi per i giovani agricoltori sotto i 40 anni (50000 € per aprire una partita iva agricola)
>> fondi per la vendita diretta e la promozione del biologico, per l'informazione nelle scuole (misura 133 dei PSR regionali anche 300.000 € a progetto)...
>> per lo sviluppo di innovazione agroecologica prioritaria (Misura 124 dei PSR... fino a 500.000 € e oltre a progetto)
>> rimborso delle spese di certificazione biologica (misura 132 dei PSR)... certificazione che non deve a quel punto pagare l'agricoltore creando conflitti di interesse, ma deve passare al controllo regionale diretto (vi sono a disposizione 3.000 € ad azienda agricola...)
>>
>> Ciò invece che regalar fondi agroambientali a chi compra pesticidi e vende al prezzo di mercato internazionale, chiamandola Agricoltura Integrata
>> o sperperare tutto il resto per progetti inutili gestiti sempre dagli stessi sindacati agricoli che sono nelle proprietà dei consorzi agrari..
>> che vendono pesticidi...
>> abbiamo in Italia oltre 25 miliardi di € disponibili dal 2007 al 2013 per i PSR regionali...
>> ne sono stati spesi poco più del 30%...
>> se non li spendiamo bene in questi due anni finiremo per perderli anche per la prossima programmazione europea 2014-2020
>> l'Italia agricola non se lo può permettere
>> dobbiamo agire
>> SUBITO !!!
>> modificare immediatamente i PSR Regionali, convocando il comitato di sorveglianza dei PSR e i tavoli di concertazione dove sono presenti tutte le parti sociali per la materia ambiente e salute... diritti costituzionali inviolabili
>> e aprire i bandi pubblici a sostegno della riconversione biologica dell'Agricoltura Italiana e dello sviluppo dei BIOTERRITORI AGROECOLOGICI MULTIFUNZIONALI
>> intando i Sindaci si attivino vietando l'uso di pesticidi chimici, inutili e tossici, nei propri territori
>> dichiarandoli BIOLOGICI
>> e chidendo, come previsto dai regolamenti agroambientali europei il pagamento agli agricoltori di tutti i mancati ricavi , per minori rese (30% in media) dal momento che nel biologico non si possono "gonfiare i prodotti"....
>> per i maggiori costi di produzione (maodopera e mezzi tecnici... più un 20% per la transazione di riconversione al Biologico...
>> tali risorse sono disponibili ormai dal 1992...
>> e in forma obbligatoria e prioritaria dal 2000
>> sono a vostra disposizione e delle regioni e comuni pe rogni necessità tecnico giuridica
>>
>> saluti cari
>> Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo
>> tel 075-8947433
>> 347 4259872
>>
>> Il giorno 22/apr/12, alle ore 00:31, elenpeace@??? ha scritto:
>>
>>
>>
>>
>>
>> Ricevo e inoltro da Antonio Bruno:
>>
>> Martedi 17 aprile 2012 alle ore 1130 presso la sede del forum
>> sinistra europea, via san luca 15/7 Giosue' De Salvo, responsabile
>> campagne di Mani Tese, illustrera' la proposta di decalogo dei comuni
>> sul tema della sovranita' alimentare e la produzione chilometro zero.
>> la conferenza stampa e' in occasione delal giornata mondiale di lotta
>> campesina.
>>
>> La S.V. e' invitasta a partecipare
>>
>> Carta d’intenti per promuovere nelle Città IL CIBO BUONO, BIOLOGICO,
>> EQUO e SOLIDALE e LA SOVRANITA’ ALIMENTARE
>>
>> 1. Il cibo é nutrimento essenziale del corpo e della mente L’
>> esperienza del cibo è necessità di vita, scambio e condivisione tra gli
>> umani, storia individuale e collettiva. Mangiare non è solo assimilare
>> e sostentarsi, ma è capire, conoscere, diventare più consapevoli.
>>
>> 2. Il cibo non può essere solo una merce, e' un diritto di tutti.
>> Il cibo è salute, benessere, piacere, convivialità, cultura. Il cibo
>> è vita. Ogni popolo ha diritto di definire democraticamente la sua
>> politica agricola e alimentare, senza arrecare danno a altre
>> popolazioni, per avere garanzia della sua sovranità alimentare.
>>
>> 3. La produzione, la trasformazione e la distribuzione del cibo sono
>> tra le cause della situazione critica del nostro pianeta.
>> L’azione dell’uomo, è indubbio, produce l’avvelenamento della terra
>> proprio nei suoi elementi principali come l’acqua, l’aria, il suolo,
>> provocando esiti imprevedibili e non controllabili dall’uomo stesso,
>> nonostante la scienza e la tecnologia di cui dispone.
>>
>> 4. Il nord del mondo spreca i frutti della terra e si ammala in
>> conseguenza dei suoi modelli alimentari, il sud del mondo soffre la
>> mancanza di risorse e muore ancora di fame.
>> Questo paradosso, meglio di tante parole, evidenzia il fallimento dei
>> modelli e delle relazioni economiche che ci hanno accompagnato nel XX
>> secolo. Occorre adottare un modello economico finalmente sostenibile,
>> occorre considerare la limitatezza
>> delle risorse disponibili, è necessario garantire una migliore
>> qualità della vita alle persone, bisogna sviluppare l’economia della
>> conoscenza, solare e solidale.
>>
>> 5. Il nostro pianeta oggi ci evidenzia l’impossibilità di uno
>> sviluppo illimitato e ci pone l’urgenza di modificare i nostri stili di
>> vita e di consumo. Per questo occorre partire dal cibo e dall’
>> agricoltura, per ridisegnare il nostro futuro, incoraggiando l’impegno
>> di quanti sentono viva la loro responsabilità verso la madre terra e l’
>> urgenza della solidarietà, sia verso quanti abitano oggi il nostro
>> pianeta sia verso le future generazioni.
>>
>> 6. La Terra è il datore di lavoro più importante e l’agricoltura può
>> contribuire a ricostruire una nuova economia.
>> Occorre, però, scegliere un nuovo modello di agricoltura, biologica e
>> contadina, indispensabile per la sopravvivenza dell’umanità intera, un’
>> agricoltura “settore primario” al centro dell’attenzione di tutta la
>> società. Un’agricoltura multifunzionale,
>> capace di garantire la produzione di cibo di qualità, ma anche il
>> governo e la conservazione del territorio e la qualità nostro ambiente.
>> Perché il modello dell’agricoltura contadina e biologica si sviluppi
>> occorre che tutti siano consapevoli
>> dell’urgenza di rivitalizzare circuiti economici locali, che i prezzi
>> siano legati ai costi di produzione, che sia garantito ai contadini l’
>> accesso alla terra, all’acqua, alle sementi e al credito e quindi a un
>> reddito dignitoso.
>>
>> 7. L’attività agricola soffre anche il costante e pesante consumo di
>> suolo.
>> Consumo di suolo e “crisi economica” trasformano la terra in oro, in
>> bene rifugio, rendono problematica la possibilità di formare nuove
>> aziende agricole contadine, soprattutto per i giovani che intendono
>> scegliere l’agricoltura come opportunità di
>> lavoro.Salvaguardare i terreni agricoli, coinvolgere i giovani nella
>> nuova agricoltura, garantire ai contadini il diritto alla terra sono
>> tra le scelte necessarie per costruire sovranità alimentare in tutto il
>> pianeta.
>>
>> 8. Per recuperare la centralità dell’agricoltura occorre costruire
>> una collaborazione stretta tra agricoltori e cittadini.
>> E’ necessario valorizzare il loro ruolo e i loro interessi nel
>> processo produttivo, costruire una buona alleanza, un nuovo patto tra
>> chi produce e chi utilizza il frutto del lavoro della terra.Una
>> necessità che nasce anche dalle distorsioni create
>> dall’attuale catena distributiva, orientata a prescindere dai
>> contesti locali e che penalizza i due protagonisti principali: i
>> produttori da una parte ed i consumatori dall’altra. Una filiera
>> distributiva che costa e che spreca molte risorse.
>>
>> 9. L’azione locale cambia il mondo.
>> Per questo noi, rappresentanti dei comuni e delle amministrazioni
>> locali, sentiamo oggi la responsabilità di impegnarci in prima persona
>> per garantire l’affermazione del principio della “sovranità
>> alimentare”. La sovranità alimentare permette lo sviluppo di un’
>> agricoltura biologica e contadina, che garantisce la sopravvivenza
>> della piccola azienda agricola, tutela la biodiversità, protegge e
>> rinnova le risorse naturali, rivitalizza i territori rurali, certezza
>> di un futuro per i giovani, speranza per noi tutti.
>>
>> 10.Occorre che alla crisi dell’economia si contrapponga un
>> risorgimento delle idee.
>> Una responsabilità che coinvolge tutti noi, che dobbiamo cambiare
>> stili di vita e modelli culturali. Ogni Città che sottoscrive il
>> presente documento si propone come laboratorio, momento di ricerca e di
>> sperimentazione di nuovi modelli economici locali e sostenibili,
>> orientati a sostenere e sostanziare il concetto di sovranità
>> alimentare, per garantire solidarietà con e presenti e le future
>> generazioni.
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>> --
>> antonio bruno.
>> capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova (Federazione della
>> Sinistra)
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