On 22/04/12 10.20, Jaromil wrote: > On Sat, 21 Apr 2012, fusys wrote:
>> conosco alcuni esseri umani attivi nel campo del Data Journalism e del
>> prossimo defunto giornalismo d'inchiesta,
>
> ecco io non voglio proprio credere che il giornalismo d'inchiesta
> muore, anche considerando l'enorme tradizione che abbiamo in italia,
> non possiamo farlo morire, ha troppo a che fare con la nostra storia.
storia che evidentemente abbiamo disconosciuto ormai da anni. mi sembra
che non esista alcuno dei gruppi editoriali maggiori che non risponda a
logiche di controllo dell'informazione. non me ne voglia chi, in questa
lista, contribuisce su tecnologia e società.
quello che si vede semplicemente confrontando le notizie in rete con
quelle passate sui maggiori quotidiani e tg è che per quanto riguarda 1)
politica, 2) economia e finanza, 3) cronaca locale/mondiale e 4)
scienze, semplicemente le notizie *non* passino o siano di volta in
volta stravolte, interpretate, edulcorate.
attenzione, non dico per ignoranza. dico proprio attivamente e
consapevolmente. questo stona fortemente con l'assunto di base del
giornalismo d'inchiesta, imho.
> sarebbe da analizzare la questione all'hackmeeting, se qualcuno ci
> sta. una sorta di dibattito, analisi "medica" dello stato comatoso del
> giornalismo d'inchiesta in italia, quelli che son per l'eutanasia da
> una parte, chi lo vuol tenere in vita dall'altra, come lo vedi?
perchè no, ma servirebbe anche almeno un insider di almeno una delle
categorie summenzionate.
> in ogni caso non penso proprio che l'approccio computazionalista e
> informatizzante della raccolta dati e partecipazione possa sostituire
> anche solo un singolo cervello umano. chiamami pure romantico, ma non
> ci credo :)
nemmeno io! ma d'altronde quei pochi che conosco che cercano di capire e
abbracciare *anche* il data journalism, di solito mi chiedo cosa io ne
pensi di argomenti tecnologici e tecno-politici prima di scrivere
alcunchè. e sentita la mia, passano prima al tentativo di verificarla o
incrociarla anche con altre fonti. purtroppo, direi che nessuno dei
giornalisti che si occupi di tecnologia sui quotidiani maggiori faccia
mai un tentativo simile. se invece ci prova, direi che spesso non se ne
vedano i risultati :-)