On Sun, 2012-04-22 at 10:07 +0200, Jaromil wrote:
> no. sono gli sbirri a non essere benvenuti all'hackmeeting.
>
> ma non e' colpa nostra se noi siamo ovunque.
>
> dovremmo ragionare su questo ed evitare il riduzionismo, IMHO
>
> > e questo non ha nulla a che vedere con le valutazioni sulle persone
> > o sulle situazioni. una comunità si da delle regole di
> > appartenenza. questa è una. almeno per chi ha dato vita a questa
> > comunità.
>
> si', qui e' un tabu' che mi ricorda un po' quello del software libero
> per il software proprietario :^) ad alto rischio di miopia, dato che
> gli orizzonti lavorativi per gli hacker in Italia da 20 anni a questa
> parte purtroppo sono tutti legati all'industria della sicurezza.
Quoto TUTTO perche' va detto. Sarebbe molto bello pensare che siamo
ancora un gruppo ristretto, compatto e con una idea comune.
Purtroppo non e' cosi', e da molto, molto tempo.
L'IT oramai e' parte della vita quotidiana di milioni (miliardi?) di
persone, ed e' abbastanza naturale che ci sia bisogno di
programmatori/sistemisti/dba/pentester/antani in qualunque ambito della
societa', buono e cattivo. Mi fa ridere l'idea che chi ha avuto a che
fare con ambienti istituzionali e/o sbirreschi diventi sbirro in
automatico. Mi sembra una grandissima cazzata.
Mi spiego meglio: come puoi pensare di combattere un nemico che non
conosci?
Se tutti gli hacker "buoni" stanno da una parte, e non si sporcano le
mani, quando mai riuscirai a capire cosa succede nel lato oscuro?
Io ho avuto discussioni molto interessanti con gente che ha lavorato o
lavora con sbirri, esercito, e altre cose brutte brutte brutte che qui
non si possono dire. Le mie idee rimangono le stesse, non ho cambiato di
una virgola la mia percezione del mondo, ma ho aggiunto qualche
pezzettino al mio puzzle mentale. Se da una parte ci stiamo noi, e
conosciamo benissimo le nostre dinamiche, dall'altra parte ci stanno
"gli altri", i cattivi, e noi di loro non sappiamo nulla.
A sto punto la butto li: se lavorare per gli sbirri e' male, lavorare
per una grande multinazione cos'e'? meglio? peggio?
Vogliamo fare un bel seminario di outing collettivo?
Io inizio, vediamo chi ha il coraggio di fare lo stesso.
Ho lavorato 6 mesi in Telecom Italia (a progetto, ovviamente), e sono
finito per caso a fare aggiornamenti di banda per le linee ADSL dei
carabinieri. Questo fa di me un collaborazionista? Giusto per essere
chiari, lo stipendio era di 800 euro al mese, e ho mollato alla fine del
primo contratto (6 mesi).
Ho lavorato in Olanda per varie compagnie, tra cui AT&T (il male
assoluto, ma anche quelli che hanno inventato il C, Unix, e tante altre
belle cose) e eBay (si, quelli di Paypal, quelli stronzi che hanno
bloccato Wikileaks, che fanno le peggio porcate e ti rubano i soldi).
Questo fa di me un venduto?
Un pochino si, ma onestamente, non sono ne' il primo ne' l'ultimo.
Nel tempo libero cerco di seguire progetti interessanti, do' una mano a
chiunque lo chieda, e in generale penso che ogni persona dovrebbe farsi
un bel giretto dall'altro lato della barricata, per capire cosa ci sta
dietro, quali sono i motivi di alcune scelte, cosa fa muovere tutta la
macchina.
Se continuiamo a pensare che solo i duri e puri possono salvare il
mondo, siamo gia' fottuti.
baci&bici
Ciaby