Autor: infosmaschieramenti Data: A: sexyshock Assumpte: [Sexyshock] [bologna] 19.04.12: assemblea #globalmay @ vag61 - per un maggio contro la precarietà e per il reddito
ciao a tuttu,
vi inoltriamo la call per l'assemblea pubblica
chiamata da santa insolvenza per giovedì alle 20 che si svolgerà a vag61
xxx
#Globalmay
Per un maggio di lotte globali contro la precarietà
e per il reddito incondizionato
DallEuropa alle due sponde dellAtlantico la
finanza impone le politiche ai governi. Le riforme varate
nellultimo anno in tutta Europa rispondono ad
ununica logica: austerity, tagli al welfare, licenziamenti,
diminuzione dei salari e aumento della
precarizzazione. In nome della rendita, si bruciano le nostre vite, si
cancellano diritti e si impoverisce sempre di più
chi questa crisi la sta pagando ormai da più di tre anni.
In Italia maggio sarà un mese determinante per
lapprovazione della cosiddetta riforma del lavoro portata
avanti dal governo Monti. La riforma del lavoro
segue la macelleria sociale europea ed è orchestrata con
un unico scopo: produrre e ampliare anche ai
cosiddetti garantiti ricatto e precarietà. Questa riforma va
oltre le apparenti motivazioni. Non è solo una
manovra tecnica ma è una manovra pienamente politica.
Cosa accadrà quando verrà varata? Come
peggioreranno ulteriormente le nostre vite?
Già possiamo vedere ciò che sta accadendo e
laumento dei suicidi, a causa della crisi, ne è il segnale più
drammatico. Un segnale che ci racconta non solo
la disperazione di chi vive ormai la condizione di povertà
ma che sottolinea anche e soprattutto la
solitudine e lindotta vergogna-colpa con cui si vive questa
condizione. Ad essere sotto attacco e
sfruttamento quindi non è solo il lavoro ma la vita stessa. Quella di
ognuno di noi. Le forme contemporanee di
sfruttamento sono basate non solo sul nostro lavoro materiale
ma anche sulle nostre passioni, sui nostri
consumi, sulle nostre capacità e relazioni, su tutto ciò che
eccede dalle mansioni da svolgere e che ci
appartiene per ciò che siamo. Al tempo della crisi e del debito,
insomma, è la nostra stessa vita ad essere messa
a valore. Lo sfruttamento è totale e sarà sempre più
ampliato. Si vedrà nellaumento della
disoccupazione, non solo giovanile, nel crollo dei salari, nello
smantellamento totale del welfare, nella sempre
più pressante e subdola ricattabilità.
Come possiamo reagire? Cosa possiamo mettere in
campo? Come possiamo uscire dalla tenaglia della
solitudine che ci fa affrontare da soli il
baratro di una crisi che noi non abbiamo provocato? Consci dell
inutilità della politica della rappresentanza e
dei sindacati capaci di utilizzare un tema importante e da
difendere come quello dellarticolo 18 solo per
stupidi teatrini di concertazione per poi non riuscire ad
essere realmente incisivi nelle singole vertenze
e sui singoli posti di lavoro -, crediamo che tocchi ad
ognuno di noi agire, insieme. Partendo dalla
propria posizione, dalla propria specificità, dal proprio essere
situati nella crisi. Dal proprio essere
precarie, disoccupati, studenti, pensionate ridotte alla fame,
lavoratori e lavoratrici sempre meno tutelati,
migranti, operatrici della formazione e della cultura
Insomma tocca a noi che viviamo sul nostro corpo
la crisi creare una nuova forma di sciopero, di sciopero
precario, di sciopero sociale, che sappia parlare
di tempi di lavoro a soprattutto di tempi di vita, che
immagini forme di riappropriazione, che parli di
un welfare universalistico e di reddito incondizionato che ci
sottragga al ricatto, che immagini tentativi
concreti che ci liberino dallasfissiante logica del debito, che
immagini nuove forme per vivere i propri desideri.
Anche i movimenti di mezzo mondo si stanno
preparando ad un maggio di lotte diffuse contro debito e
austerity. Dal Primo Maggio, che questanno negli
Stati Uniti sarà una giornata di sciopero promossa dal
movimento Occupy (#occupymayday), alle date
lanciate dalle piazze spagnole come il 12M e poi il Global
Strike del 15M, anniversario della prima acampada
degli/delle indignados a Puerta del sol a Madrid, si
avvicina un mese ricco di spunti. Tutto questo è
solo una traccia. Il resto scriviamolo noi.
ASSEMBLEA PUBBLICA PER COSTRUIRE
COLLETTIVAMENTE LE MOBILITAZIONI DI MAGGIO
Giovedì 19 aprile 2012 ore 20
@ Vag61, via Paolo Fabbri 110
Santa Insolvenza
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