[Hackmeeting] Hacking, Netculture, Sabotaggio

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Autore: Arturo Di Corinto
Data:  
To: hackmeeting
Oggetto: [Hackmeeting] Hacking, Netculture, Sabotaggio
Contributo al libro di Bifo...
si potrebbe scrivere in molti modi diversi, a me è venuto così...
chissà quante cose ho tralasciato per limiti di spazio, memoria e
comprensione...

*****

Hacking, Netculture, Sabotaggio
di Arturo di Corinto per “Come si fa” di Franco Bifo Berardi (Manni Editore)

Autorevolezza contro autorità, competenza contro gerarchie, libertà
contro controllo

http://www.dicorinto.it/temi/diritti_digitali/hacking-netculture-e-sabotaggio

[…] Ad ogni innovazione tecnologica degli strumenti del comunicare è
stata sempre associata l’idea utopica di trasformazione della società
e della politica prefigurando nuovi spazi di democrazia. Una tesi
centrale per spiegare il successo di Internet che per il suo carattere
globale, decentrato, resistente alla censura è stato presto accolto
dai movimenti come medium rivoluzionario. Un’idea ingenua se non ci si
interroga rapporto fra la politica e la rete. [...]

[…] Per questo hacker etici e attivisti per i diritti umani hanno
creato nel tempo strumenti per aggirare la censura dei governi e
potenziare privacy e anonimato – software come il PGP, reti di server
come Tor, o le Freenet – che possono essere usati per comunicare
liberamente e accedere, senza essere scoperti, a contenuti bloccati o
inaccessibili, nascondendo l’identità di chi vuole leggere e scrivere
in rete senza temere ritorsioni. [...]

[…] Gli attivisti sanno bene che nella società digitale si è ampliato
a dismisura il ruolo dei media e della comunicazione e sono coscienti
che lì dove c’è comunicazione, produzione di sapere e di discorso, lì
c’è il potere. Un potere nomadico, che non risiede in strutture
stabili e definite e che non è una struttura che si conserva e può
venire annientata, ma un sistema di relazioni che decide di volta in
volta chi ha potere di parola e chi no [...]