著者: pilar anita quarzell castel 日付: To: forumroma, peacelink 題目: [RSF] FW: R: Conseguenze dell’American Dafault e prossimo conflitto mondiale per il controllo delle ultime risorse planetarie – di Paolo D’Arpini
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Date: Fri, 13 Apr 2012 10:14:58 +0100
From: gdonaudi@???
Subject: R: Conseguenze dell’American Dafault e prossimo conflitto mondiale per il controllo delle ultime risorse planetarie – di Paolo D’Arpini
To: spirito.laico@???; Maria.Pinto@???; info@???; piapelizzeri@???; info@???; piera.graffer@???; piergiorgio1972@???; pierluca80roma@???; pilar@???; pilarcastel@???; pilarcastel@???; pinamosca@???; pinobertelli@???; pisa@???; piumor@???; piera.egidi@???; stefania.pizzimenti@???; pitta.garribba@???
--- Gio 12/4/12, spirito.laico@??? <spirito.laico@???> ha scritto:
Da: spirito.laico@??? <spirito.laico@???>
Oggetto: Conseguenze dell’American Dafault e prossimo conflitto mondiale per il controllo delle ultime risorse planetarie – di Paolo D’Arpini
A: accademia-della-liberta@???
Data: Giovedì 12 Aprile 2012, 19:06
Comunicati Stampa Paolo D'Arpini 12 aprile 2012
Quel che sta succedendo – Una delle cause che rende molto probabile una terza guerra mondiale è che l’America è prossima alla bancarotta e l’unico modo per uscirne senza dover affrontare una rivoluzione interna, dalle imprevedibili conseguenze, è tentare il tutto per tutto all’esterno, in modo da avere almeno il controllo sulle popolazioni e sugli stati con i quali ha contratto debito esteri.. o che potrebbero competere con la sua potenza produttiva e militare, creandole difficoltà di ripresa economica.
Queste nazioni sono presto individuabili: Cina e Russia.
C’è poi il fattore approvvigionamento petrolio che è comunque indispensabili per il mantenimento del livello tecnologico ed alimentare (tutta l’agricoltura statunitense è basata sull’agro/industria e sull’uso di macchine agricole), nonché i trasporti ed i commerci globali che avvengono tutti per mezzo del petrolio… Da qui le spinte per l’invasione prima dell’Iraq, poi della Libia ed ora dell’Iran.
Ma sarà proprio la spinta obbligata contro l’Iran a causare la debacle, così prevedono gli analisti economici e politici internazionali.
Insomma la fine del sistema è inevitabile, con quali conseguenze? Una delle conseguenze indirette, in preparazione della prossima catastrofe, è l’asservimento duro delle nazioni di interesse strategico, che potranno fungere da basi di attacco con missili continentali.
Ovviamente salta subito all’occhio la posizione “privilegiata” dell’Italia, definita la portaerei USA, il che fa capire la necessità di uno stretto controllo politico (il Governissimo) e militare sulla penisola che dovrà assorbire il maggior impatto di un ormai prevedibilissimo conflitto.
Quindi il governo Monti (od un suo peggiore successore) non potrà che continuare allo scopo di mantenere il controllo sempre più forte….
Ciò spiega la riluttanza dei partiti a mollare il Monti e la campagna “giudiziaria” attuale tesa a tacitare ogni opposizione. Senza trascurare le visite rassicurative già compiute dal Monti verso i padrini principali del potere mondialista: USA ed Israele.
Conferme di prossimo conflitto da fonti americane – Scrive Joseph Farah, uno sperimentato giornalista americano con buone fonti, oggi a fianco di Ron Paul, conferma: «L’esercito russo prevede che un attacco contro l’Iran avverrà in estate, ed ha sviluppato un piano d’azione per spostare truppe russe attraverso la Georgia in Armenia, che confina con la repubblica islamica, secondo fonti informate russe. Victor Ozerov, capo del Consiglio di Sicurezza Russo ha dichiarato che il Quartier Generale ha preparato un piano d’azione in caso di attacco all’Iran»”
Insomma come afferma Maurizio Barozzi: “La politica internazionale è soggetta a molti imprevisti e variabili. Personalmente ritengo che se l’Occidente non riesce in qualche modo ad “addomesticare” la Russia, entro l’estate vi siano fortissimi pericoli di una guerra dalle incalcolabili conseguenze. L’Occidente, con tutte le Consorterie che lo costituiscono, sia di natura finanziaria che razzial-religiosa, è ben conscio di essere ad un bivio storico, laddove ha necessità di eliminare, ora e subito, prima che sia troppo tardi, interferenze alla costituzione di un potere mondiale assoluto. Comunque sia, se le informazioni che ci pervengono sono corrette, ovvero che la Russia si sta attrezzando militarmente per proteggere l’Iran, questa volta per gli Usa-Israele non sarà la solita, comoda e sicura passeggiata militare preceduta da un tappeto di bombe su una Nazione inerme…”
Paolo D’Arpini
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