[Forumlucca] Da mercoledì cambia la Costituzione

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Auteur: Aldo Zanchetta
Date:  
À: ilaria sabbatini, forumlucca
Sujet: [Forumlucca] Da mercoledì cambia la Costituzione
Ilaria Sabbatini mi ha scritto:

<< dispiace Aldo, ma così non si capisce granché.
Qualche spiegazione non guasterebbe.
ilaria>>

Ilaria è una persona in genere informata e queste sue parole
dimostrano quanto grande sia la disinformazione su temi
socio-economici di primaria importanza. Non ne faccio un addebito
particolare a Ilaria che è impegnata su molti problemi politici e
sociali come dimostra in questi giorni con il suo impegno per i
No-tav.

Il fatto è che i media sono abbastanza reticenti su certi temi e
sviano l'attenzione con grande abilità. Il caso Bossi/Lega ad es è
certo grave. Ma se ne accorgono solo ora e lo usano per oscurarne
altri. Certo hanno parlato della votazione intorno ai nuovi accordi
europei sul MES e sul <fiscal compact>, ma senza la dovuta evidenza.

Si tratta della nuova disciplina fiscale europea che riduce
ulteriormente la sovranità economica e finanziaria degli Stati. Il
fatto più eclatante è il divieto degli Stati a approvare leggi
finanjziarie annuali aventi la previsione di un disavanzo, se non in
limiti risibili. Questo è un vincolo gravissimo perchè da sempre, in
tempi di crisi economiche, le politiche anticicliche, cioè che
contrastano la crisi, prevedono che lo stato compia investimenti per
rianimare le economie in crisi, e per fare ciò ricorre a disavanzi sul
bilancio annuale spendendo, cum grano salis, per uno o più anni più di
ciò che incassa. Queste politiche ad es furono utilizzate nelle
politiche economiche keynesiane e consigliate da famosi economisti
come Galbraith e sono state utili per superare positivamente momenti
di crisi. Ora questo diviene, su richiesta dell'Unione Europea,
costituzionalmente impossibile. Cioè la parità di bilancio, anno per
anno, diviene obbligatoria come norma costituzionale, privando gli
Stati di uno dei pochi strumenti di flessibilità economica ancora in
loro potere, già penalizzata dall'euro, una moneta unica che ha tolto
la possibilità di svalutazioni competitive per riassestare squilibri
della bilancia dei pagamenti con l'estero.

Capisco che è una materia un pò ostica, ma togliendo queste forme di
flessibilità cui uno stato può ricorrere, quelle che restano sono
sempre meno. Per recuperare perdite di competitività internazionale
delle nostre merci ad es non resta che comprimere i salari...e questo
tutti se ne accorgono. O no? E di fronte a eventi straordinari non si
potrà più decidere di spalmare su più anni la spesa ma si dovrà
ricorrere a una strizzata di tasse.

Con un paragone non del tutto adeguato ma significativo uno che vuole
comprarsi casa non potrebbe più farlo ricorrendo al debito del mutuo
(che beninteso potrà continuare a fare perchè è un cittadino e non uno
Stato da domani soggetto a quanto sopra).

Hanno fatto dell'economia una cosa inavvicinabile al comune mortale,
per linguaggio e per metodo, in modo che sia "cosa loro". Non ricordo
quale giornalista ha scritto, spero esagerando, che nell'attuale
parlamento di portaborse non ci sono più di 10 persone in grado di
muoversi con lucidità sul terreno economico. Che quindi votano a
comando.

Così mentre ci perdiamo in mille rivoli di proteste, tutte legittime
(o quasi) per carità!, questi ci mettono le manette per frugare con
più agio nelle nostre tasche.

Ilaria, ti so donna intelligente e attenta ai fatti sociali. Entrare
in certi meccanismi economici non è proibitivo, ma richiede una certa
applicazione. E se i cittadini non sono disponibili a questo, ebbene,
non si esce dalla "delega" agli esperti.

Con amicizia

Aldo




Il 10 aprile 2012 18:04, Tommaso <tommaso.panigada@???> ha scritto:
> Con l'obbligo del pareggio di bilancio anche chi ha nella testa politiche
> sociali e del lavoro che vanno nella direzione opposta a quelle liberiste se
> non cambia la legge non potra' farle se miracolosamente gli italiani gli
> affidassero' il governo. Se va' avanti cosi' prima o poi forconi o
> ghigliottine ., io mi organizzo imparando le ricette dei bomboloni e ...hai
> visto mai .. Delle brioche.
>
> Riccardo Panigada
>
> Il giorno 10/apr/2012, alle ore 16.44, ilaria sabbatini <violun@???> ha
> scritto:
>
> Mi dispiace Aldo, ma così non si capisce granché.
> Qualche spiegazione non guasterebbe.
>
> ilaria
>
>
>
>
>  · · · · · · · @@@@@@@ · · · · · · ·
>
>                    Il terrore della tirannia finisce una volta cha ha
> paralizzato
>                    completamente la vita pubblica e trasformato tutti i
> cittadini
>                    in individui privati, spogliandoli di ogni interesse
> e legame
>                    con gli affari pubblici.
>
>                     Hannah Arendt
>
> Il giorno 09/apr/12, alle ore 21:08, Aldo Zanchetta ha scritto:
>
> Carissimi amici,
>
> di seguito il testo tra i tanti che circolano in queste ore su un
> fatto gravissimo che avverrà in Senato.
> Il pareggio di bilancio imposto e inserito in Costituzione.
> Un saluto a tutti
> Claudio
>
> Tratto da Voci dall'estero
>
> Leggo adesso con costernazione: mercoledì votano il pareggio di
> bilancio modificando l'art. 81 della Costituzione. E' il secondo
> passaggio in Senato, alla Camera l'hanno già approvato. Se anche i
> Senatori votano con i 2/3 non si ha diritto a fare Referendum, e le
> politiche Keynesiane antirecessive diventeranno non solo fuorilegge,
> ma addirittura anticostituzionali, blindando e rendendo difficilissimo
> da attuare (per vie legali) un futuro cambiamento.
>
> Che fare?
>
> Un'idea minima minima è che tutti quelli che condividono diffondano
> questa notizia, e scrivano ai senatori della propria regione
>
> Ecco il link al sito del Senato dove appaiono i Senatori regione per
> regione:
>
> http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/Regioni/01.html
>
> Io ho scritto così a ciascun senatore della mia regione, voi scrivete
> come volete - Non servirà a niente, ma almeno li abbiamo avvisati.
>
> Caro Senatore,
> Le scrivo perché  mercoledì ci sarà in Senato la seconda votazione per
> la modifica dell'art. 81 della Cost.
> Ritengo che una modifica così importante, che vieta l'attuazione delle
> politiche keynesiane che hanno tanta importanza nelle fasi di
> recessione grave come quella in cui ci troviamo sia assolutamente
> deleteria per il paese.
> Non dovete approvarla coi 2/3. Almeno dateci modo di fare il
> referendum e discuterne tra i cittadini.
> Siamo nelle vostre mani.
> Saluti
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