Caro Ugo,
ho letto il documento [sul nuovo soggetto politico], non lo condivido e non lo firmerò. Su quanto scrivi tu (omissis) ritengo che immaginare che i 27 milioni di voti ai referendum si traducano ("hanno capito") nella COSCIENTE "esigenza di invertire la rotta rispetto ad un modello di sviluppo suicida [..]" costituisca una classica, enfatica proiezione volontaristica, un colossale abbaglio intellettuale. Mai come in questa occasione mi trovo d'accordo con l'articolo di Luciana Castellina pubblicato oggi sul Manifesto. Non si capisce (o forse lo sia capisce anche troppo bene) perché la direzione del giornale, priva di un asse/orientamento politico/culturale, abbia in perfetta solitudine adottato questo indirizzo, che non fa parte della propria storia né di un possibile suo sviluppo.
giacomo casarinostoricogenovacontatto skype: gicasarino