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> From: Gianni Piazza <giannipiazza@???>
> Subject: cfp Labor Conflicts Sisp 2012
> Date: 29 marzo 2012 17:17:55 GMT+02:00
> To: Tommaso Vitale <tommaso.vitale@???>
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> caro tom,
> puoi diffondere sulle tue liste la cfp del nostro panel Sisp sui conflitti di lavoro?
> un abbraccio
> gianni
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> Italian Political Science Association
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> XXVI Congresso SISP
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> www.sisp.it
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> University of RomaTre, Rome, September 13th – 15th 2012
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> Section: Participation and Social Movements
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> Convenors: Roberto Biorcio (University of Milano-Bicocca) and Lorenzo Mosca (University of RomaTre)
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> Panel 6.1: Labor conflicts
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> Chairs: Loris Caruso (University of Turin) and Gianni Piazza (University of Catania)
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> Call for papers
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> As a consequence of the effects of the economic crisis, and the production reorganizations, there has been a gradual increase in disputes in the workplace, often characterized by a high degree of radicalism, linked to the dramatic situations that workers face, such as the risk of business closure and non-payment of wages. The contemporary struggles against the effects of the crisis seem to bring out a strong visibility and dissemination of “materialistic” conflicts.
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> In social sciences, had come a long way the idea of the decline of materialistic and class conflicts in Western societies. It was argued, in fact, that the end of the problem of material scarcity in Western societies would lead to “post-materialistic” social movements, moving the "places" of the conflict from the ambits of production and redistribution to culture, identity and symbolic codes. In light of the “great transformation” evoked by these analyses, the hypothesis of a renewed centrality of materialistic and labor conflicts in contemporary societies is an intriguing matter.
> Over the last ten years a significant material dimension of conflict has been found by scholars in the global justice movement and in the local mobilizations against large-scale infrastructures. However, what seems to mark the new labor conflicts is their materialistic, essentially if not exclusively, character. In this context, questions about the durability of new labor conflicts, their nature, the bonds that they manifest with the processes of social, political and cultural change and with the long term history of the forms of social conflicts, but also the possible links of solidarity and cooperation with other movements, assume a particular relief.
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> The panel aims to deepen, even in historical and comparative perspective, the nature of the new mobilizations in the world of labor. The following types of contributions will therefore be considered:
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> - Theoretical reflections and/or empirical researches on labor disputes in contemporary society.
> - Empirical papers and/or theoretical works in which the contemporary labor mobilizations are compared with previous cycles of mobilization.
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> - Empirical papers and/or theoretical papers which thematize the relationship between labor disputes, the formation of collective identities, representations of politics and society by mobilized actors.
> - Empirical papers and/or theoretical papers on the relationship between new labor mobilizations and the traditional unions.
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> - Papers on the history of labor disputes and workers’ movements.
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> - Empirical papers and/or theoretical works on the links between labor conflicts and conflicts related to the sphere of social reproduction.
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> Paper proposals are expected to be around 5.000 characters. Final Papers can not exceed 60.000 characters (spaces, notes and references included). To allow maximum time for discussion, we intend that all papers should be circulated by email and put on the SISP website.
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> - Paper-proposals should be sent by May 1st 2012
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> - Acceptance will be sent by June 1th 2012
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> - Papers have to be completed and circulated by September 2nd 2012
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> - Final Program will be defined by September 7th 2012
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> Please send proposals to both the two chairs:
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> Loris Caruso, email: loris.caruso@???
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> Gianni Piazza, email: giannipiazza@???
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> The co-organizers will be glad to answer any questions you may have about the session.
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> Versione italiana
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> In corrispondenza degli effetti della crisi economica e delle conseguenti riorganizzazioni produttive, si assiste a un progressivo incremento dei conflitti nei luoghi di lavoro, spesso caratterizzati da un elevato grado di radicalità legata alla drammaticità delle situazioni che i lavoratori si trovano ad affrontare, come il rischio di chiusura delle aziende e il mancato pagamento dei salari. Le lotte contemporanee contro gli effetti della crisi sembrano far riemergere una forte visibilità e diffusione dei conflitti “materialistici”. Come noto, negli studi sociali si era fatta molta strada l’idea di un declino pressoché definitivo dei conflitti materialistici e di classe nelle società occidentali. Si era sostenuto, infatti, che la fine del problema della scarsità materiale nelle società occidentali avrebbe condotto i conflitti e i movimenti sociali ad acquisire tratti prevalentemente post-materialistici, spostando i «luoghi» del conflitto dall’ambito della rivendicazione redistributiva o interna alla sfera della produzione a quelli della cultura, dei codici simbolici e delle identità. Proprio alla luce delle «grandi trasformazioni» evocate da queste analisi, suscita un forte interesse l’ipotesi di una rinnovata centralità del conflitto materialistico e di lavoro nelle società contemporanee.
> Negli ultimi dieci anni una significativa dimensione materiale dei conflitti è stata riscontrata dagli studiosi nei movimenti per la giustizia globale e nelle mobilitazioni territoriali contro le grandi infrastrutture. Ciò che tuttavia sembra contrassegnare i nuovi conflitti di lavoro rispetto alle forme assunte dal dissenso politico e sociale negli ultimi tre decenni, però, è la loro cifra essenzialmente, se non esclusivamente, materialistica. In questo contesto, sembrano assumere notevole spessore teorico le domande relative alla durata nel tempo dei nuovi conflitti aziendali, alla loro natura, ai legami che essi manifestano con le trasformazioni sociali, politiche e culturali e con la storia di lunga durata delle forme assunte dal conflitto sociale, ma anche gli eventuali legami di solidarietà e cooperazione con altri movimenti legati a conflitti di altra natura. Il panel ha l’obiettivo di approfondire, anche in prospettiva storica e comparata, la natura delle nuove mobilitazioni nel mondo del lavoro. Saranno di conseguenza considerati i seguenti tipi di contributo:
> - Riflessioni teoriche e/o ricerche empiriche sui conflitti di lavoro nella società contemporanea.
> - Saggi empirici e/o teorici in cui le mobilitazioni del mondo del lavoro contemporaneo siano messe a confronto con cicli di mobilitazione precedenti e con le forme assunte in passato dai conflitti di lavoro.
> - Saggi empirici e/o teorici in cui siano tematizzati i rapporti tra conflitti di lavoro, costituzione di identità collettive, rappresentazioni della politica e della società da parte degli attori della mobilitazione.
> - Saggi empirici e/o teorici sul rapporto tra nuovi conflitti del lavoro e organizzazioni sindacali tradizionali.
> - Saggi sulla storia dei conflitti di lavoro e dei movimenti dei lavoratori.
> - Saggi empirici e/o teorici sulle connessioni tra conflitti di lavoro e conflitti legati alla sfera della riproduzione sociale.
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