Autore: Alessandra Cangemi Data: To: cercalarotta-mi, CLNSM FREQUENTANTI, Lista GAS milanesi, Milano Aperta, Gruppo marzo Oggetto: [Intergas] sabato 31 manifestazione contro il debito
Occupyamo Piazza Affari!
Contro le politiche antisociali del governo e della Bce
I loro affari non devono più decidere sulle nostre vite. Per una
società fondata sui diritti civili e sociali, sul pubblico,
sull’ambiente e sui beni comuni.
Misure “lacrime e sangue” sono la ricetta del governo delle banche e
della finanza che, con il sostegno del centro-destra e del centro-
sinistra, è ormai in carica da oltre tre mesi. Il massacro sociale
del governo Monti dilagherà se verrà applicato il trattato europeo
deciso dai governi Merkel, Sarkozy e Monti. Ora vogliono cambiare la
Costituzione, senza consultare i cittadini e imponendo il pareggio di
bilancio. Ora vogliono imporre un trattato, il fiscal compact, che
impone la schiavitù del debito per vent’anni. Per vent’anni dovremo
sacrificare i diritti sociali e quelli delle lavoratrici e dei
lavoratori, per pagare il debito agli stessi affaristi e speculatori
che l’hanno creato.
Una crisi del sistema capitalista da cui le classi dominanti non
riescono ad uscire. L’individuazione di “medici” come Monti in Italia
o Papademos in Grecia, che in realtà non fanno che aggravare la
malattia scaricando sui lavoratori e sulle classi popolari il peso
della iniqua distribuzione del reddito con il conseguente
peggioramento delle condizioni di vita e l’eliminazione di diritti
conquistati con anni di lotte. Per questo diciamo NO alla precarietà
e alla messa in discussione dell’articolo 18, alla distruzione dello
stato sociale, dei diritti, della civiltà e della democrazia. Per
questo diciamo NO alla distruzione dell’ambiente, alle grandi opere,
alla Tav.
Negazione della democrazia e repressione sono gli strumenti con cui
le classi dominanti stanno cercando di fermare e dividere il
movimento popolare che va opponendosi al dilagare della
precarizzazione e della disoccupazione di massa: lo abbiamo visto in
questi giorni in Val di Susa, ma anche contro molte lotte operaie e
di resistenza sociale.
Chiediamo ai giovani e alle donne, alle lavoratrici e ai lavoratori,
ai precari, ai pensionati e ai migranti, ai movimenti civili, sociali
e ambientali, di organizzare insieme una risposta a tutto questo con
una grande manifestazione nazionale a Milano il prossimo 31 marzo
Unire le lotte per un'opposizione sociale e politica di massa, capace
di incidere, dal territorio, alla scuola e all’università, alle lotte
per il lavoro: dalla Argol di Fiumicino alla Wagon-Lits di Milano,
alla Alcoa di Portovesme, alla Fincantieri, alla Esselunga, alla Fiat
e alle lotte dei migranti. Vogliamo manifestare assieme a tutti i
popoli europei, schiacciati dalle politiche di austerità e dal
liberismo, in particolare al popolo greco, sottomesso ad una
tirannide finanziaria che sta distruggendo il paese.
Vogliamo un diverso modello sociale ed economico in Italia e in
Europa, fondato sul pubblico, sull’ambiente e sui beni comuni, per
riconvertire il sistema industriale con tecnologie e innovazione, per
la pace e contro la guerra, per lo sviluppo della ricerca sostenendo
scuola pubblica e università, per garantire il diritto a sanità,
servizi sociali e reddito per tutti, lavoro dignitoso, libertà e
democrazia.
Il 31 marzo tutte e tutti in piazza a Milano:
Corteo da P.zza Medaglie D’oro ore 14 (MM3 Porta Romana)
Occupyamo Piazza Affari. Costruiamo il nostro futuro