[Sexyshock] Fwd: [Mayday] acqua...

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COMUNICATO STAMPA

Il
comitato Acqua Bene Comune di Bologna ha occupato la sede di Hera

Oggi
22 Marzo 2012, giornata mondiale dell'acqua, come movimento per l'acqua
bene comune di Bologna abbiamo pensato che il modo migliore per
festeggiare questa giornata fosse quello di "andare a trovare" i
dirigenti di HERA SpA, la multiutility di diritto privato che non ha
ancora eliminato i profitti dalla bolletta idrica.

Chiediamo un
incontro con Il Presidente del Cda Tommaso Tommasi e/o con
l'Amministratore Delegato Maurizio Chiarini, per potergli chiedere, come
mai non si sono ancora adeguati all'esito del 2° quesito referendario
che ha cancellato il profitto sull'acqua e perchè, in contrasto con
quanto deciso dal popolo sovrano con il 1° quesito referendario invece
di avviare percorsi verso la ripubblicizzazione, si stiano preparando a
costituire - assieme a A2A e IREN - una mega-multiutility "del Nord" che
toglierebbe sempre più potere di controllo agli enti pubblici ed ai
cittadini dei territori interessati.

Hera SpA ha un debito di oltre
2miliardi e 300 milioni, pari al doppio della capitalizzazione di borsa.
Vogliamo che gli amministratori di Hera ci raccontino come pensano che
possa stare in piedi un'azienda che avrebbe - in partenza - già 10
miliardi di passivo, se non con un continuo aumento della
finanziarizzazione borsistica (privatizzazione) e delle tariffe e una
costante diminuzione degli investimenti, della qualità del servizio e
dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

Come movimento per
l'acqua bene comune siamo nettamente contrari a questa ventilata fusione
di aziende private e ci batteremo fino in fondo per impedirlo.


Vogliamo ricordare agli amministratori di HERA, che il Decreto del
Presidente della Repubblica del 18 luglio 2011, n° 116, che sancisce
l'esito referendario, recita testualmente "E' fatto obbligo a chiunque
spetti di osservarlo e di farlo osservare." e quindi non c'è alcuna
necessità di attendere una qualche decisione da parte degli AATO.


Vogliamo infine ricordargli anche che lo stesso Ministro dell'Ambiente
Clini ha emanato alcune settimane fa una circolare in cui riconosce che,
anche senza una nuova normativa nazionale, le tariffe vanno adeguate
all'esito referendario.

E allora cosa aspettano?

Il Forum Nazionale
dei Movimenti per l'Acqua Bene Comune ha lanciato la campagna di
Obbedienza Civile, che mira proprio a sanare questo mancato adeguamento
al referendum con la cancellazione dei profitti in bolletta direttamente
da parte dei cittadini e dalle cittadine.

Che Hera SpA non tenti
azioni di rappresaglia verso chi aderirà a questa campagna per il
rispetto della legge.

Non ne ha nè il diritto, nè la forza.


Dall'interno della sede di Hera S.p.A. - Bologna, 22/03/2012

--
Luca
Faenzi
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