Il 16.03.2012 18:16 Fabio Pietrosanti (naif) ha scritto:
> On 3/16/12 7:00 PM, lilo wrote:
>> um. e' del 1998. e poi c'e' la parte dedicata alle donne acare.
>> e poi Maya e' una amica. da 5a elementare non direi, e' documentato
>> molto bene per quanto riguarda la storia (da lei vissuta in prima
>> persona) della parata "nobody", sua e di altr*.
>>
>> certo che raccontata live e' tutta un altra cosa ;)
>
> Perchè non pensiamo ad una iniziativa di racconti della vita hackera
> italiana, fatti con un format di video-interviste, anche gestite
> remotamente con skype o altri tools.
>
> Un sitarello, un canale youtube e un po' di serate passate a
> chiacchierare con un po' di persone su "cose significative o
> interessanti" da raccontare dell'ambiente hacker italiano?
>
> Tipo HackeRacconti.org ?
>
Lo avevo proposto anni fa,
sapere chi siamo per raccontarci:
del resto è ridicolo che altri hanno fondato cose come senisbili
alle foglie e "di noi se ne debba occupare shacke edizioni di milano"
e non una casa editrice autogestita di roma.
E mail afatiche stile germania catttolica anni 30,
in cui un assessore o ex assessore raddrizzandosi sulla spina dorsale
dice "hacker"
è troppo poco per quello che siete e forse siamo
(sempre che riinizio a codare e ricompri).
Viviamo nella completa paura e repressione
e l"analisi dell"illegalità virale del nuovo ordine mondiale
ci manda spesso in usura le semplici esperienze di vita digitale
www.autistici.org/bakunin/books/onf.pdf
quando ho dato un esame su:
Walter Benjamin, in L’opera d’arte nell’epoca della sua
riproducibilità tecnica
non sapevo che dopo il nevone del 1984/85 molte cose sarebbero
cambiate,
anche all interno dell orientale di toni negri o postigliola
e quando compari un telefonino vodafone per scrivere a cyber rights
non sapevo che di li a poco una persona dopo la sua adolescenza sarebbe
diventata
"alitali" e quando leggevo il modo di scrivere di hackmeeting mailing
qualche anno
dopo non sapevo che gli insulti erano ammessi in forma di metafora :D
Tanti anni sono passati, dalla stessa nascita delle taz di autonomia
digitale
e dai centri sociali ora un pò meno pieni e questa voglia di caminetto
e salotto da nuove bbs , grazie al mobile (android iphone etc.)
sarebbe l"ideale, anche se non vedo come comunismo libertario digitale
e free economy di falsa localizzazione di hacker di stato e quindi di
aziende
statali alla "landi suicidato" possano remdermi meno arrabbiato delle
mia povertà
economica da "free economy".
Naif proposto da te da lilo o di corinto la cosa mi convince al 50 %,
se me lo dicesse Jaromil o uno che è interno a hackmeeting gli direi:
i miei dati sono nella mia home page facciamo il sito racconti hacker.
Scusa per la diffidenza ma già il che in guatemala da giovane
prese bastonate sulal schiena e dovette dimenticare la sua "cikita"
di alta borghesia di cordova con la sua sciarpetta verde e io se
devo collaborare con i miei dati da un altro sito, vorrei prima
informarmi se sopra non ci sia un proxy malevolo che mi dice
che non accetta il mio proxy che ne so di tor per fare un esempio.
Quindi, domandina intagina da "anarchica belga":
chi darebbe le credenziali di questa nuova iniziativa on line,
peter handke in persona , persone qui dentro o fuori di qui
ma che sono conosciute o soltanto tu e altri 3?
ciao lele
scusate il discorso lunghetto, ma non vorrei che raccontandoci
uno poi dimentica da dove certe niziative sono nate e vende la propria
biografia
a chi magari poi dà del "fascistiello" a chi pistole non ne ha mai
avute
(almeno di quelle che "funzionano")
per poi ritrovarsi con la solita scorfana di "quattrocchi" e il
saltellitare nel pc
con i plgu in malevoli ahahahhaah
ciao lele
