Il 15/03/12, alle ore 11 Robert J. Newmark dice:
> ecco il punto focale, ma esattamente, me ne fotte qualcosa se e' stata
> un fallimento o un successo? e se fosse stata solo una esperienza? che
> continua e che CMQ convengo con te che ha ampi margini di miglioramento,
> pero' se anche hackit diventasse solo il ritrovo di vecchi amici,
> sarebbe cosi' tragico? no, imho. Il tragico e' se tutto si riducesse li,
> cosa che non e'.
Rischia di diventarlo.
Per quanto sia d'accordo con te sulle risposte sopra, rimane il fatto
che l'esperienza HM ha 15 anni e potrebbe non essere una brutta idea
capire quanto s'è fatto fin'ora e cosa si potrebbe fare di nuovo,
diverso, altro.
Anche perché quello che era il nostro riferimento principale nel 1998 -
i centri sociali- oggi è cambiato di molto.
Non solo: se nel 1998 eravamo all'inizio di un periodo "alto" del
movimento, dal metà anni '00 non è più così (anzi).
Questi sopra - e tanti altri - sono fattori che dovrebbero stimolarci a
ragionare su cos'è HM e cosa potrebbe diventare, cosa rischia di
diventare etc etc.
Quindi, per quel che mi riguarda, ha senso iniziare questo ragionamento.
E sempre per quel che mi riguarda è un ragionamento che penso possa
interessarmi solo se è nell'ottica di quello che una volta si chiamava
"antagonismo": se HM vuole essere uno dei tanti mezzi per mettere in
discussione lo stato di cose presenti.
Se, invece, deve diventare il luogo degli smanettoni e degli spippoloni
cool, buon divertimento, buona prosecuzione e tanti auguri.
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"un carabiniere mi disse: lottate lottate, che poi se vincete,
a noi ci mettono una stella rossa sopra il cappello
e vi picchiamo lo stesso". Roma, 1971
Guglielmo "Billi" Bilancioni
