Re: [Hackmeeting] hackmeeting 2012

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Author: Marco Bertorello
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] hackmeeting 2012
Il 15 marzo 2012 08:32, Fabio Pietrosanti (naif)
<lists@???> ha scritto:
> On 3/15/12 12:33 AM, Anathema wrote:
>>> Sarebbe bella una collaborazione in pianta stabile di queste realtà
>>> hackere che creano eventi aggregativi.
>>
>> I tre eventi citati hanno tutti un taglio diverso: hackit e` un evento
>> "hacktivista", il MOCA ed l'ESC non credo abbiano uno stampo cosi`
>> politicamente marcato.
>
> Parliamone in modo critico costruttivo (oggi niente flame).
>
> Anche gli eventi del CCC hanno una base politica molto forte, eppure
> riescono ad attirare hacker puramente interessati all'ambito hackereccio
> e che di fattori "puramente politici" se ne fregano.


Personalmente non ho interesse ad attrarre "hacker" che se ne fregano
degli aspetti politici

> E' importante domandarsi il perchè qui, nell'italia dei guelfi e
> ghibellini, non riusciamo a fare lo stesso.


Ne parli come se fosse un obbiettivo largamente condiviso, non credo
che lo sia. In parole povere, non è che non riusciamo: non vogliamo
che hackit sia quella roba li.

Come già detto ci sono altri eventi che hanno contorni molto netti e
definiti rispetto ad hackit ( o quest'anno ci vuole un documento per
collegarsi alla rete anche ad hackit? :P )

> Chissà se un giorno in italia riusciremo ad evolvere e fare eventi
> hackeri che abbiano "anche" un significativo politico ma che siano
> organizzati fuori dai centri sociali, puntando molto sulla logistisca,
> comunicazione, qualità dei contenuti e scalabilità/ripetibilità dell'evento.


Ma perchè non vai da Feccia Nuova o dalla Merda Nord e non organizzi
il tuo evento "hackaro" fuori dai centri sociali, invece di reiterare
il tentativo di mutare quello che hackit è?

> Dove non è l'evento che ha significativo, ma l'evento diviene lo spazio
> aggregativo che consente a una comunità pluri-sfaccettata (dell'hacking
> in primis, e tutto ciò che ci gira attorno) di riunirsi in modo stabile
> ogni anno.
>
> Non "la politica al centro" e l'hacking collaterale", ma restituire
> "centralità all'hacking".
> Hacking che è inevitabilmente accompagnato da fattori e considerazioni
> politiche ma che non rappresentano l'elemento centrale.


Per chi? per te o per il resto di noi quì?
Ripeto, andate a farvi schedare all'ESC se non vi piace il perno
fortemente politico attorno al quale gira hackit.
Non ho nulla contro chi decide che nella sua vita non fa politica ma
fa altro, ma questo "luogo virtuale" che è hackit, non è a-politico o
anti-politico, al contrario è fortemente politicizzato e se ti
interessa solo usare il saldatore o picchiare sui tasti di una
tastiera, a me non preme averti ad hackit (poi se ci vieni lo stesso
ben venga, ma non mi strappo i capelli se decidi che ti fa schifo
questa roba e vai altrove)

> Penso che i format e lo spirito egli eventi del CCC siano apprezzati e
> apprezzabili tanto dal filone "politico" dell'hackmeeting quando dal
> filone di quei 300 iscritti alla lista fellows@??? .
>
> Perchè il CCC ci riesce in germania a fare una aggregazione ampia,
> stabile e connotata da pluralità di vedute e noi no?


Perchè non ci interessa farlo?

ciao,

--
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it

"prima di sgomberarci sgombratevi il cervello
noi siamo la comunità toglietevi il cappello"