[CSSF] La "disubbidienza" di don Milani per gli "agnelli inn…

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Autore: Gabriele De Blasi
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Oggetto: [CSSF] La "disubbidienza" di don Milani per gli "agnelli innocenti" di ogni tempo

La "disubbidienza" di don Milani per gli "agnelli innocenti" di ogni tempo



Tutte le vittime innocenti, in ogni angolo del mondo, sono l'"Agnello di Dio", sacrificato sugli altari dell'"Onnipotenza". Nei secoli, però, in più occasioni, si è fatta spazio una visione alternativa del concetto dell'"Onnipotenza" di Dio, per liberarla dalla confusione (voluta?...) con l'"arroganza" del potere, e relativa giustificazione teologica ed ecclesiastica. Gesù di Nazaret è stato proprio colui che ha ridefinito il concetto di "Onnipotenza" di Dio, interpretandolo come la capacità "sovrumana" di prendersi in carico le sofferenze degli ultimi. Tutti i governi, di ogni tempo e di ogni epoca, hanno sempre cercato di mettere Dio "dalla loro parte". Anzi, qualcuno ha cercato letteralmente di "impadronirsi" di Gesù. E lo ha "catturato", condannandolo, in fondo, con le stesse accuse che oggi riterremmo attribuibili ad un "anarco-imsurrezionalista" o a un "bestemmiatore", formule mediaticamente di successo. Poi, però, lo hanno anche "resuscitato" e della sua immagine di "onnipotenza" se ne son fatti uno scudo: e a quel punto, ogni dissenso poteva facilmente essere punito come "blasfemìa". D'altronde, nell'Occidente cattolico era il potere ecclesiastico a legittimare l'imperatore, mentre nell'Oriente ortodosso era l'impero a legittimare il potere ecclesiastico: da tutt'e due le parti, Dio finiva per essere sacrificato al potere politico ed economico. Col passare dei secoli, tuttavia, i nuovi poteri laicisti e "democratici" ritennero di sacrificare, a loro volta, Dio sugli altari del "mercato" e del patriottismo.

Ci fu un uomo, nel secolo scorso, che insegnò ai suoi giovani a ribellarsi, disubbidendo, alla logica dell'"onnipotenza". Si chiamava Lorenzo Milani, e insegnava che la disubbidienza fosse una disciplina severa e dura, come una sorta di traversata del deserto verso la "terra promessa". Una strada che richiede coraggio, discernimento, follìa, forza, lucidità. In fondo, don Lorenzo Milani era un maestro di follìa, e, forse, anche per questo il suo insegnamento, anche oggi, sembra essere di urgente attualità.                                                                                                                       (Gabriele De Blasi)




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