Autore: fernanda la camera Data: To: forumgenova Oggetto: [NuovoLab] articolo su TAV
dal Venerdì di Repubblica di oggi 9 marzo: TAV,
il treno è passato e l'Italia l'ha perso.
Chiudiamo la pratica. di Curzio Maltese
Se io e voi fossimo della Val di Susa,
probabilmente oggi saremmo sulle barricate a
difendere la salute dei figli, la nostra e una
terra che rischia di essere stravolta e umiliata
per sempre. Già questa banale osservazione
avrebbe dovuto procurare alle lotte No Tav
maggior rispetto di quanto ne sia stato riservato
dalla politica e dai media in questi vent'anni, ovvero nessuno.
Le ironie dei giornali di destra e del conduttore
di uno dei più squallidi programmi radio, La
Zanzara, sul povero Luca Abbà, caduto mentre
stava inscenando una protesta del tutto legittima
e pacifica su un traliccio, meritano in pieno la
reazione di Alberto Perino: "Sciacalli, jene".
Se l'è cercata Abbà? Ma andiamo, piuttosto se l'è
cercata la politica. Si è cercata gli scontri, la
guerra civile, i blocchi stradali, persino le
violenze, con una gestione delirante di quello
che avrebbe potuto essere un grande progetto. In
tutta Europa si sono costruite ferrovie super
veloci, ma in nessun Paese è mai nato un
movimento No Tav. Perchè? Perchè gli italiani
sono nemici della modernità? Non facciamo ridere.
Perchè i valigiani sono fieri ambientalisti?
Anche quì ci sarebbe da ridere. Nessuno in Val di
Susa ha battuto ciglio quando quel galantuomo di
Gavio ha costruito una delle peggiori, inutili,
iinquinanti e devastanti autostrade d'Italia. La
verità è che in Italia c'è stata la peggiore
classe dirigente continentale, corrotta, incapace e incompetente.
Per vent'anni questa classe dirigente ha impedito
una seria discussiione nel merito sulla
Lione-Torino. Troppo forti e inconfessabili erano
gli interessi nascosti. Serve o non serve questa
Tav? Dalla lettura delle centinaia di documenti e
inchieste pro e contro, da farsi venire il mal di
testa, l'unica concludione ragionevole è che
serviva vent'anni fa, quanto è stata progettata,
ma non servirà a nulla fra vent'anni, quando sarà
ultimata. Del resto, com'è ovvio, nessun progetto
resiste nella nostra epoca il tempo infinito di quarant'anni.
Quel treno dell'alta velocità è passato e
l'Italia l'ha perso, insieme a tanti altri. Se
oggi si vuole andare aventi a ogni costo, alla
lettera è perchè dietro la Tav si muovono
interessi colossali di potentati, costruttori,
mafiosi, speculatori e politici corrotti. Cifre
alla mano, la Tav italiana è infatti un
gigantesco scandalo e alla luce del sole. Per
quale altro motivo, se non la corruzione, la
nostra Tav dovrebbe costare sei, sette, dieci
volte di più che in Francia o in Germania? Il
governo Monti dovrebbe dovrebbe trovare lo stesso
coraggio che ha dimostrato nel rifiutare le
Olimpiadi e chiudere la pratica. Non perchè sia
sbagliato organizzare le Olimpiadi o costruire le
reti ad alta velocità, ma perchè l'Italia della
crisi non può permettersi di assistere ad altre orge tangentizie.