Autore: atalared@libero.it Data: To: lista cm lista cm Oggetto: [cm-Roma] Sabato no tav
Manifestazione a Roma 3 marzo- LA VAL SUSA NON E' SOLA SIAMO TUTTE/I NO TAV!
3 Marzo, 2012 - 15:00
Piazzale Tiburtino
LA VAL SUSA NON E' SOLA, SIAMO TUTTI/E NO TAV!
Qualche settimana fa si è svolta un'operazione repressiva con decine di
arresti e denunce nei confronti di attivisti/e NO TAV in tutta Italia. Da quel
momento la solidarietà continua a esprimersi in molteplici forme, dal Nord al
Sud del Paese: nessuna/o è sola/o, non ci sono buone/i e cattive/i. Un corteo
di 80 mila persone si è riversato nella valle, da Bussoleno a Susa, per dire
che il movimento NO TAV non si arresta e non ha paura. Il giorno dopo parte
l'allargamento dei cantieri, attraverso l'esproprio militare delle terre
valsusine. La resistenza dei NO TAV è immediata. Un compagno, Luca, per
impedire l'avanzamento delle ruspe, si arrampica su un traliccio. Inseguito da
un carabiniere rocciatore, cade, rischiando la vita: è tuttora ricoverato in
ospedale in gravi condizioni. I giornali e i media screditano e minimizzano
l'accaduto, insultando il coraggio e la determinazione di Luca. La risposta
della Val di Susa è determinata, con blocchi e barricate che vengono
immediatamente ricostruite non appena vengono sgomberate. Ancora una volta in
tutta Italia la solidarietà si fa sentire con manifestazioni spontanee,
presidi, blocchi stradali e ferroviari.
Queste sono solo le ultime pagine di una lotta che va avanti da 23 anni.
Di fronte all'attacco dello Stato nei confronti del movimento No Tav, di
fronte alla repressione di ogni forma di conflitto, al di fuori del
“consentito”, tanto il 3 luglio in Val di Susa quanto il 15 Ottobre a Roma, è
necessario reagire. La lotta contro il Tav fa paura ai poteri politici,
economici e giuridici, perché ne mette in discussione la loro stessa essenza.
Si vuole reprimere l'autorganizzazione, il rifiuto della delega, la
molteplicità e la radicalità di azioni e pratiche. Si vuole colpire tanto il
dissenso e il contrattacco nei confronti dei poteri costituiti, quanto la
condivisione di esperienze di vita che generano forme di cospirazione e di
complicità sociale.
Anche attraverso Il TAV e la politica delle grandi opere il capitalismo vuole
imporre ancora una volta l'idea di un mondo sottomesso alle leggi del profitto
e dello sfruttamento affaristico dei beni comuni. La Val di Susa fa paura
perché la lotta contro il Tav esprime la possibilità concreta di un cambiamento
reale allo stato di cose presenti: determinarne il seguito spetta a tutti e
tutte noi!
IL TAV E' OVUNQUE, LOTTIAMO OVUNQUE CONTRO IL TAV
TUTTI/E LIBERI/E!
Sabato 3 marzo, ore 15:00, corteo NO TAV, partenza da Piazzale Tiburtino