[NuovoLab] Grandi gruppi editoriali/pubblicitari e testate n…

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Autor: giacomo casarino
Data:  
A: forumgenova inventati, forumsege
Assumpte: [NuovoLab] Grandi gruppi editoriali/pubblicitari e testate no-profit

Dal MANIFESTO: i grandi gruppi editoriali si sfregano le mani in attesa della chiusura delle 100 testate no profit che usufruivano del contributo pubblico. Lettere agli azionisti.

[…] Il 2 febbraio scorso, negli stessi giorni in cui chiudono decine di giornali locali in cooperativa e Liberazione cessa le pubblicazioni, Andrea Riffeser Monti - a.d. e vicepresidente del gruppo che edita Giorno, Nazione, Resto del Carlino, etc. - scrive ai suoi soci pregustandosi la pubblicità e le nuove copie sottratti ai giornali morenti. Secondo Riffeser con la «razionalizzazione degli aiuti statali» decisa da Monti (che in realtà è un taglio del 75%, ndr) ci sarà «un progressivo recupero di copie» e «maggiori opportunità di raccolta pubblicitaria» per tutti. Mors tua vita mea. Altro che mercato, il lavoro sporco, tecnico, è affidato al governo, che in questi giorni deve erogare i contributi che rimborseranno parzialmente le spese sostenute nel 2011 con un decreto di morte o semi-vita retroattivo [...] Purtroppo Riffeser non è un «falco» tra gli editori. Posizioni come questa sono ormai moneta corrente tra i padroni della Fieg. Meno siamo meglio stiamo, perché le 400mila copie complessive delle 90 testate non profit e cooperative a rischio sono un decimo del totale e fanno gola a molti in un periodo di vacche magre e di informazione libera su Internet […] Il desiderio non celato degli editori quotati in borsa è replicare anche in edicola l'oligopolio televisivo. E su questo versante, purtroppo, Monti è assai più sensibile di Berlusconi. Che al contrario, proprio per conservare il suo dominio televisivo era "costretto" a lasciare inalterato e pieno di difetti il pluralismo nelle edicole. Suggestioni autoritarie come queste ormai sono perfettamente bipartisan. Abbracciate anche dall'editore di Repubblica Carlo De Benedetti, il quale pochi giorni fa ha usato a Palermo toni da «grillino» - di usato a Palermo toni da «grillino» - di cui forse, in seguito, si è pentito - contro la stampa di partito e «giornali morti, che puzzano di cadavere» [...] Sono settimane che Palazzo Chigi fa sapere che i nuovi criteri del regolamento sono pronti: contributi legati all'occupazione stabile, rimborsi legati alla diffusione effettiva (o alla vendita, è da decidere), incentivi a uscire dalle edicole per chi passa su Internet. Anche le risorse dell'anno scorso sarebbero state trovate (resterebbe un taglio del 20%, non del 75%). Manca però ancora la firma di Monti [...] il manifesto è consapevole di dover camminare sulle sue gambe e cioè con le vendite in edicola. Lo facciamo e lo chiediamo ai nostri lettori con l'orgoglio di essere gli unici o quasi - vista la pubblicità inesistente, solo l'11% dei ricavi - che provano a farlo.

giacomo casarinostoricogenovacontatto skype: gcasarino