Autore: francoppoli Data: To: Germinal Cimarelli, tsf, usf, TR forumAR, cobasumbria Oggetto: [Forumumbri] PRESIDIO ORE 17 SOTTO PREFETTURA
IN ALLEGATO E QUI SOTTO IL COMUNICATO STAMPA ED IL VOLANTINO PER IL PRESIDIO DI DOMANI 28 FEBBRAIO ALLE 17 SOTTO LA PREFETTURA.
F
COMUNICATO STAMPA
INDIZIONE PRESIDIO NO TAV A TERNI IL 28/02
A seguito di quanto accaduto ieri
mattina in Val di Susa, con l'allargamento del non-cantiere e la caduta di Luca
Abbà dal traliccio su cui si era arrampicato (in seguito alle pressioni dei
rocciatori dei carabinieri) abbiamo deciso di indire un presidio di solidarietà,
come No Tav di Terni.
L’appuntamento è alle 17,00
sotto la Prefettura in piazza Tacito con striscioni, volantini, bandiere e
cartelli, per volantinare e manifestare la nostra solidarietà alla lotta della
Valsusa e a Luca.
NO TAV della
provincia di Terni
FERMIAMO IL TAV!
Dopo
il corteo oceanico di sabato 25 in Val di Susa, le forze politico-mafiose che a
tutti i costi vogliono imporre ad una intera popolazione una infrastruttura
tanto dannosa quanto inutile, avevano l’esigenza di stringere i tempi per
l'allargamento del non-cantiere (per ora l'unico lavoro effettuato è stato
quello di recintare ed occupare militarmente un pezzo di vallata) di Chiomonte.
L'opposizione
popolare al TAV (Treno Alta velocità) è sempre più diffusa in ogni parte
d'Italia, e un'opera dal costo di vari miliardi di euro perde ogni giorno di
legittimità, considerando anche tutti i tagli al welfare causati dalla crisi attuale.
Ecco
allora che ieri mattina alle 8, su ordine del prefetto, polizia e operai hanno
dato il via alle operazioni e, con un massiccio dispiegamento di mezzi blindati
e ruspe, hanno ampliato i confini di quello che è stato dichiarato Sito di
Interesse Strategico Nazionale.
I
NO TAV che dormivano nella baita Clarea, costruita per presidiare il luogo in
cui si vorrebbe iniziare a perforare la montagna, si sono attivati per cercare
di fermare l’esproprio dei terreni; tra loro c’era Luca, da sempre attivista NO
TAV, che si è arrampicato su un traliccio in segno di protesta.
Appena
Luca nota un rocciatore seguirlo sul traliccio per cercare di farlo scendere
con la forza, prima lo invita a desistere e poi decide di continuare la sua
scalata; ad un certo punto dalla baita si vede una scintilla e Luca precipitare
a peso morto da un’altezza di oltre 15 metri. I soccorsi sopraggiungono dopo
ben 40 minuti, nonostante due ambulanze si trovassero già all'interno del
cantiere-fortino. Ora Luca si trova in stato di coma farmacologico e in
gravissime condizioni al CTO di Torino.
E'
evidente la responsabilità delle forze dell'ordine, che ancora una volta hanno
agito in totale disprezzo della vita di chi manifestava per difendersi da una
devastazione ambientale, economica e sociale.
Nonostante
quanto successo le operazioni di ampliamento del cantiere sono andate avanti.
La
risposta degli abitanti della valle e dei solidali distribuiti su tutta la
penisola non si è fatta però attendere: scuole e fabbriche della valle sono
entrate in sciopero, si sono effettuati blocchi del traffico ferroviario e
dell'autostrada, e decine di presidi e iniziative di solidarietà sono stati
convocati lungo tutta la penisola, da Palermo a Trento.
Ciclinprop via del Lanificio 19 TR La lotta contro la TAV non si arresterà!
Solidarietà a Luca! A Sarà düra! NOTAV
TERNI