[Cm-milano] il compleanno della massa. aggiornamenthos

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Auteur: davide.c.maggi
Date:  
À: critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!!
Anciens-sujets: Re: [Cm-milano] Digest di Cm-milano, Volume 93, Numero 2
Sujet: [Cm-milano] il compleanno della massa. aggiornamenthos
1) bello,il volantino di menthos, eccovelo da copiare..
http://dl.dropbox.com/u/3276776/10_anni.jpg
2) chi porta la torta? chiamate fausto?
3) chi ha la mail di ambrogio? io non l'ho, come si fa a festeggiare
senza di lui...
5) qui sotto un pò di signore giornaliste amiche di pesce che vogliono
raccontini.. (sono qui in copia)
6) cho aggiunto alla lista qualcuno che mi ero dimenticato, sotto le
puntanate precedenti..


tmonestiroli@???
> Ciao,
> questa è la mia mail se hai aneddoti da raccontare sui dieci anni di Critical mass.
>
> Teresa

raffaella.oliva@???
> ciao
> come anticipato per telefono sto cercando persone che abbiano voglia
> di darmi una testimonianza sulla critical mass a milano, per un
> articolo che uscirà sulle pagine milanesi del corriere della sera. si
> tratterebbe semplicemente di rispondere ad alcune semplici domande
> (quando hai partecipato e perché, hai qualche aneddoto, qual è stata
> la forza di quel movimento, a che cosa ha portato... cose così...) e
> di mandarmi, se possibile, una fotografia.
> chiunque fosse disponibile può contattarmi a questo indirizzo email.
> purtroppo ho la consegna domani, per cui è urgente...
> grazie mille
> raffaella oliva


> che è anche un pò la nostra grande mamma,
> che abbiamo trascurato (alcuni) e che tanto ci ha dato
>
> è
>
> Giovedi prossimo 23 febbraio 2012 (che è anche carnevale)
>
> per cui
>
> 1) travestirsi da quello che si era 10 anni fa, e andare in massa
> 2) re-iscriversi a cm-milano per rispondere a questo, e decidere che
> fare giovedi per animalare un pò la serata...
> 3)
> 4)
>
>
> buon compleanno a tutti..

<o)+++-<

cm milano
l'ufficio marketing


PS. qui sotto un po' di spunti pr che sarei in pasto alla press, per non
metterla solo sul piano della pura cronaca.


ARTivismo.
CM si nutriva di immagini e di arte. Flyer, poster,
musica, poesia, illustrazioni, performace. a una
delle prime cm di milano ha partecipato Berry McGee,
padre della street art di San Francisco, ora una star.
tra gli ARTivisti CM di tutto il mondo c'era un fitto
interscambio di immagini per poster, flyer e di altri
manufatti artistici. Intorno alla cm nascevano mostre, contest di
poesia, rave, video installazioni. L'obiettivo era la creazione di un
nuovo immaginario della bici. un repertorio che ha lasciato il segno, ha
contagiato viralmente artisti, illustratorim grafici, designers, per poi
riversarsi su YouTube, nella moda, nella pubblicità, tanti nuovi
tasselli nella creazione di nuovi stili di vita, nuovi modelli.

EPICA INVERNALE. A Milano cm è nata d'inverno. il 23
febbraio 2002. non a caso. uno dei messaggi era che è
bello vivere le stagioni senza paura, prendendosi il
vento in faccia. fitness e rivoluzione. urban
wilderness. perché fare gli sportivi solo in palestra
o in settimana bianca e non mentre si va a scuola o al
lavoro? Milano è una città nordica, che ha perso la propria identità
locale, fagocitata dal piattume climatizzato del tubo catodico.


CULTURA DIY. La cultura del fai da te, delle bici
autocostruite, personalizzate, delle bici hackerate,
le ciclofficine pubbliche (dove ognuno va e si ripara
la propria bici)... La cm si nutriva di quella cultura
del fai da te, dell'handmade, del custom made ora in
piena esplosione anche commerciale.


LOBBYING ORIZZONTALE. invece di chiedere le cose al
sindaco, CM si rivolgeva direttamente agli altri
cittadini. non una manifestazione rivendicativa, ma un
gruppo di persone che esce la sera per prendersi un
bicchiere di vino o una birra, in bici, partendo dallo
stesso punto, prendendosi il proprio spazio.


ATTIVISMO COME PERFORMANCE.
"be the change you wanna see in the world" diceva
Gandhi. agire sui modelli di consumo. un gesto
individuale come quello di prendere la bici, reso
visibile facendo "massa critica", ovvero rendendo
visibile nelle strade tanti comportamenti individuali.

ABBATTERE IL TABU' DELLA SUPREMAZIA METALMECCANICA. CM
ha aperto un doloroso ma necessario dibattito a sinistra. auto e
metalmeccanica erano feticcio della sinistra. ci sono state molte
resistenze culturali.

AMBIENTALISMO ESTETICO E ESISTENZIALE.
CM ha inaugurato un nuovo reportorio di
argomentazioni, che sposta l'accento sulle nostre
condizioni esistenziale di schiavitù dall'auto:
esistenze recluse, popoli che vivono incapsulati in
ridicoli salottini semovibili, alienati dal territorio,
bambini privati della propria libertà di libera
deambulazione. Lo smog è solo uno dei problemi, forse
il minore. la cività dell'auto è un modello
esistenziale, industriale, antropologoco. CM ha alzato
il livello del discorso, altrimenti sempre appiattito
sulla sola quesitone sanitaria, dello smog.

I LINK GLOCAL. tutti i nuclei di CM erano legati tra
loro, e tutti in particolare con la città madre del
movmento, san francisco, non a caso una delle capitali
dell'arte mondiale. un movimento totalmente locale e
globale allo stesso tempo, un network di città. anche
questa è una tendenza tipica del panorama culturale e
mediatico contemporaneo, di cui parlano i sociologi e
gli esperti di marketing. CM ha anticipato i tempi.


GUERRILLA / VIRAL COMMUNICATION
Ora la guerrilla o la viral communication sono
diventate parole alla moda, le si studiano sui manuali
di comunicazione per le aziende. Per la CM, nata
sull'esempio di Seattle tra persone di grande
inclinazione digitale, questo era il terreno naturale
fin dal 2002. giocare a nascondino con i media, farsi
inseguire piuttosto che bombardare di comunicati stampa.


SPONTANEISMO PURO. CON I SUOI PRO E CONTRO.
C'è una profonda differenza rispetto ai tanti
movimenti strutturati in comitati, esecutivi,
assemblee. la CM è una coincidenza organizzata. non
una manifestazione. alla CM decideva chi era presente, chi in quel momento
di metteva alla testa. spontaneismo di strada. con
tutti i pro e contro. ogni tanto si scivolava nella
provocazione pura e semplice. certo c'era sempre un piccolo atto di
prepotenza, occupare la strada, la violenza di davide contro golio,
mitigato da uno spirito giocoso.

UN MOVIMENTO CHE HA LASCIATO IL SEGNO.
CM ha mostrato un volto epico e poetico della bici, ha
ridato dignità alla bici, uscendo dal territorio delle
rivendicazioni politiche classiche (niente petizioni,
presidi sotto il muncipio, lettere al sindaco). e
questo paradossalmente le dava ancor più peso
politico. come per i Provos di Amsterdam, gli
ARTivisti olandesi che hanno creato le condizioni di
consenso per la moderna Amsterdam. Oggi a Milano la
bici cresce del 20% all'anno, anche grazie a CM.