--- Mar 14/2/12, Kla <stif81@???> ha scritto:
Che di questi tempi si debba promuovere il minimo spacciandolo per il massimo, è vergognoso, tuttavia guardando con occhio critico i giovani sotto i 30 anni, più o meno miei coetanei, mi sembra che il triciclo sia la metafora azzeccata di tanti limiti, indubbiamente dati dalle condizioni esterne ("la crisi"), ma dall'altro limiti mentali, come se davvero, anche se avessero il pane, i giovani comunque non avrebbero i denti.
Curati fino all'estremo nell'apparenza, restano confinati nell'illusione ideologica, come se davvero aldilà del triciclo non ci fosse la bicicletta.
Infine però una certa continuità mediatica va segnalata: se ripenso alla pubblicità del bikesharing romano "prendimi in giro", si potrebbe malignare che certi spot alimentino la ormai connaturata diffidenza del romano medio nei confronti di modalità di spostamento realmente non inquinanti.
claudia
Condivido e quoto tutto.
Già...
Del resto, aggiungo solo, come dice il video:
"Se soffri la crisi... TeLoMeriti!"
;)
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Stefano=)
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