Autore: lilo Data: To: hackmeeting Oggetto: [Hackmeeting] CORTEO NAZIONALE NO TAV - 25 FEBBRAIO - SI PARTE E SI
TORNA INSIEME
da altra lista, FYI:
CORTEO NAZIONALE NO TAV - 25 FEBBRAIO - SI PARTE E SI TORNA INSIEME
Il 26 gennaio il movimento no tav è stato colpito da 26 arresti e 15
obblighi di dimora. Dalla Val Susa a Palermo i compagn* sono stati
accusati di resistenza a pubblico ufficiale e lesione. I fatti a cui si
riferiscono i reati sono le manifestazioni che vanno dal ventisette
luglio all'otto dicembre 2011.
Niente di nuovo sotto il cielo!
Il tentativo di dividere il movimento tra buoni e cattivi è cosa nota,
come è successo nel G8 del 2001 o per il 15 ottobre dell'anno scorso.
Si cerca di imbastire teoremi che releghino gli atti resistenziali di
un intero movimento addosso a singoli compagni, utilizzati mediaticamente
come capri espiatori, per poi essere segnati per la maggior parte della
loro vita dalla scure dei processi. Ma questo meccanismo deve essere
inceppato dalla difesa unanime e comune della lotta, dalla
rivendicazione collettiva della resistenza contro la sopraffazione
dello stato.
Il movimento no tav è una delle espressioni locali di quello che in
questi ultimi anni si sta esprimendo nei grandi appuntamenti di piazza.
Una lotta per la riappropriazione del proprio territorio usurpato
militarmente, in un contesto di crisi della rappresentanza politica
istituzionale e di fine della mediazione politica.
Una lotta che, prendendo linfa dalla disillusione di una possibile
alternativa istituzionale, fa intravedere la possibilità della
ricomposizioni tra soggetti eterogenei attraverso meccanismi
decisionali dal basso.
Un meccanismo di riappropriazione che riprende impeto, contro
la violenza che il capitale sta ritorcendo contro tutti i settori
sociali maggioritari di questo paese.
Sostenere la Valle che resiste vuol dire sostenere e difendere tutte
le lotte.
Con gli arresti notav si cerca di mettere in guardia chiunque lotti
per difendere i territori o rivendicare i propri diritti, rifiutando
le politiche mortifere portate avanti dal governo Monti,
come da quelli precedenti.
Dopo questi arresti, con il sorriso sulla bocca, dobbiamo dimostrare
che non abbiamo paura della repressione e di chi vuole zittire le nostre
richieste e le nostre maniere di riappropriarci di ciò che ci spetta.
La repressione non si può comprendere se la sleghiamo dalle lotte di
cui siamo protagonisti. Essa è un effetto nel momento in cui le nostre
rivendicazioni sono causa di trasformazione reale. La repressione è
anche sintomo di paura, paura di un movimento popolare e forte che sta
vincendo, non solo nel bloccare la nascita di un non-cantiere,
ma sopratutto nella crescita di consapevolezza e determinazione di
migliaia di uomini e donne con i quali continueremo a scendere nelle
valli e nelle piazze per riappropriarci del nostro domani.
Dietro quelle barricate, in quei boschi, davanti a quelle recinzioni
c'eravamo (e ci ritorneremo) tutt*!
Consapevoli di questo, la nostra solidarietà al movimento no tav ed a
tutte le persone arrestate attraverserà le iniziative di lotta.
Verso il corteo nazionale del 25 febbraio in Val di Susa.
14 feb - Facoltà di Fisica La Sapienza. Iniziativa con i compagni
Francesi di zad di Nantes in lotta contro la costruzione dell'aeroporto
15 feb - Volantinaggio in occasione della giornata di mobilitazione per
le autoriduzioni
16 feb - Assemblea di roma no tav ore 17 Facoltà di Fisica La Sapienza
17 feb - Presidio a Piazzale Clodio, in solidarietà agli/alle occupanti
della scuola 8 Marzo di Magliana
18 feb - Iniziativa benefit per le spese legali degli arrestati no tav
al LOA Acrobax
23 feb - PRESIDIO DI SOLIDARIETÀ AL 'SUD RIBELLE' IN OCCASIONE DELLA
SENTENZA DI CASSAZIONE, ORE 10 PIAZZA CAVOUR
per prenotazioni e informazioni sui pullman chiamare a Radio Onda Rossa
(06491750)
LA VALLE NON SI ARRESTA
LIBERI TUTTI, LIBERE TUTTE_