[Storiaorale] Ricordo di Cesarina Bracco

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Autore: Istituto storia Resistenza e società contemporanea province Biella-Vercelli
Data:  
To: Undisclosed-Recipient:;
Oggetto: [Storiaorale] Ricordo di Cesarina Bracco
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia
Aderente all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia "Ferruccio Parri"
13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
istituto@???
http://www.storia900bivc.it


L'Istituto si associa al cordoglio per la scomparsa di Cesarina Bracco, figura eminente della Resistenza biellese. Era nata nel 1920 a Tollegno, dove aveva iniziato a lavorare in fabbrica all'età di 13 anni; nell'ambiente operaio del centro tessile biellese aveva maturato profondi sentimenti antifascisti, che la portarono a collaborare con le prime bande partigiane sin dalla loro costituzione: staffetta garibaldina del distaccamento "Bandiera", poi del comando della 2^ brigata "Biella" e successivamente, fino alla Liberazione, della 75^ brigata "Giuseppe Boggiani Alpino" inquadrata nella V divisione "Maffei"; dopo la guerra le era stata riconosciuta la qualifica di partigiana combattente. Dell'esperienza resistenziale, e non solo, Cesarina Bracco ha lasciato memoria in diversi scritti pubblicati ne "l'impegno" e nel volume "La staffetta garibaldina", pubblicato dall'Istituto nel dicembre 1976 in edizione illustrata con i disegni di Francesco Leale e con la presentazione di Luigi Longo, di cui riportiamo un brano: "Cesarina fu tra le prime staffette di cui poterono disporre i distaccamenti che andavano in quei giorni costituendosi nel Biellese [.]. I partigiani avevano bisogno di tutto: di armi per combattere, di indumenti, di medicinali, spesso di viveri, e queste prime staffette provvidero al reperimento di quanto occorreva e a trasportarlo in montagna. Più tardi, col crescere delle formazioni partigiane e della loro capacità operativa, crebbero anche i compiti delle staffette, per rendere celeri i collegamenti tra i reparti e tra questi e i comandi, per raccogliere e fornire le informazioni sui movimenti del nemico. Cesarina Bracco fece tutto questo nei venti mesi della guerra partigiana, con passione e con coscienza, sfidando pericoli di ogni sorta, dissimulando la paura con un contegno disinvolto, spesso spavaldo, vincendo la fatica dei lunghi viaggi e dei pesanti, per una donna, trasporti di armi e di materiale, con l'entusiasmo dei suoi vent'anni".
Crediamo non ci sia miglior modo di rendere onore a Cesarina Bracco che invitare alla lettura dei suoi scritti pubblicati on line nel sito dell'Istituto, con l'impegno di rendere disponibile, al più presto, anche la versione digitale de "La staffetta garibaldina".

Link per accedere agli scritti di Cesarina Bracco:
4 giugno: quel giorno il massacro (l'impegno, a.II, n. 2, giugno 1982)
Evaso (l'impegno, a.II, n. 4, dicembre 1982)
I ventuno di Salussola (l'impegno, a.III, n. 1, marzo 1983)
È inoltre stato pubblicato anche "Impressioni su un viaggio nei campi di sterminio nazisti" (l'impegno, a.III, n. 3, settembre 1983), attualmente non disponibile in versione informatizzata.