Cari Vania e Sabrina ieri ci siamo risentiti con Max e ci preoccupa un pò il fatto che, come credo sia anche naturale, ad un primo momento di entusiasmo il normale scorrere della vita, fà passare presto ad un livello secondario ciò di cui si parla.
Per l' incontro uno dei problemi che si notavano è il freddo che probabilmente ci sarà in quel periodo.
Io sono anche daccordo sul fatto che questo può essere un buon filtro per valutare il grado di interesse, ma il rischio è che si possa essere talmente distratti dalla contingenza, che poi la concentrazione
ne risente.
Per questo abbiamo fatto la proposta di ospitare l' incontro già che abbiamo lo spazio e la facilità di essere raggiunti dai mezzi, va bhè che siamo un bel pò a sud, ma anche questo può essere un bel banco di prova per valutare la capacità di organizzare uno spostamento collettivo. In ogni caso l' importante è che da quello che riusciremo a fare ne esca fuori qualcosa di sostanzioso e che ci faccia essere ottimisti e propositivi
--- Mar 27/12/11, ca_favale_mlist@??? <ca_favale_mlist@???> ha scritto:
Da: ca_favale_mlist@??? <ca_favale_mlist@???>
Oggetto: [inquieto] sempre x l'incontro di fine gennaio
A: nunatak@???, ca_favale_mlist@???, barbara77@???, "cingia de botti" <cascinacdb@???>, "dolce acqua"
<insurreale@???>, "MAX" <cavalloindomito@???>, "uru"
<comune.urupia@???>
Data: Martedì 27 dicembre 2011, 22:52
#yiv888765678
Da una chiacchierata telefonica ancora con Max, viene fuori
il bisogno di chiarire un paio di cose.
L’urgenza che mi spinge nell’ iniziativa di creare quella che in un primo momento si
presenta come una rete di relazioni e che, spero si trasformi poi in qualcos’
altro di più stabile e definito anche geograficamente, é dovuta al fatto che
vedo intorno a noi una veloce evoluzione di lotte sociali, ad opera di
centinaia di migliaia di persone che soffrono della condizione di assoluta
subordinazione nei confronti di quei pochi privilegiati , politici o
imprenditori che siano.
Da Israele agli Stati Uniti, paesi per altri versi
privilegiati, all’Egitto, Siria, Tunisia, dove con orrore si vede rimettersi in
moto il solito giochetto per cui “cambiano i musicanti ma resta la stessa
musica”, e perciò mi sembra particolarmente importante riuscire a dare
indicazioni che possano spianare la strada dai soliti giri viziosi propri di
ogni gestore di Potere.
Ora non mi voglio illudere che con le nostre misere forze si
possa essere influenti, e probabilmente non saremo neanche visibili, ma almeno
riuscire ad avere le idee chiare tra noi
diventa ancor più importante, dato che noto un
pericoloso vuoto di volontà e determinazione proprio fra quelle persone che
invece, attivi in alcune situazioni, si muovono tornando ad
assumere il ruolo di essere “ più realisti del Re!”
Vorrei avere la possibilità di parlare senza dover per l’
ennesima volta ripartire dalle aste
Vorremmo proporre anche di riunirci in masseria da noi, perché fa freddo e magari al chiuso ci
si può concentrare meglio! Abbiamo parecchio spazio e siamo raggiungibili in
treno.
-----Segue allegato-----
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