[Intergas] I: 9 - Rete dei Comitati Milanesi

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Author: clara.sestilli@alice.it
Date:  
To: ileana.faidutti
CC: intergas
Subject: [Intergas] I: 9 - Rete dei Comitati Milanesi

Vuoi anche mettere sul sito i punti 12-13 della legenda? Per essere più inclusivi. Ciao, Clara

----Messaggio originale----
Da: roberto.prina@???
Data: 16-dic-2011 3.07
A: <roberto.prina@???>
Ogg: 9 - Rete dei Comitati Milanesi
sul sito che


-->
Rete dei Comitati Milanesi

A: Comitati ed Associazioni Milanesi

Ricevo e giro per informazione

Ciao a tutti
Roberto Prina





Legenda:

1) Giorgio Pastore - Ass.ne Culturale COINVOLGENTE - INVITO Iniziativa della LUNGA SCIARPA PER IL NAVIGLIO sabato 17 dic. (vedi 2 allegati)

2) Roberto Acerboni - Rifondazione Comunista Lenin Barona - Sosteniamo le lotte a difesa dei posti di lavoro

3) Franco Pinerolo - Cittadino - CON MONTI DALLA PADELLA NELLA BRACE

4) Franco Calandri - USB Monza Brianza - USB: Sciopero Generale 27 gennaio del Sindacalismo di Base con Manifestazione nazionale a Roma

5) Alberto Ciullini - Consigliere di Zona 2 - Strage, stragi ed emergenze umanitarie nell'indifferenza

6) Comitati X Milano Zona 9 - Riapre il centro sportivo Ripamonti - Domenica 18 dicembre (vedi 1 allegato)

7) LUCA GANDOLFI - Consigliere Provinciale - Smog. Gandolfi (IdV) "Tavolo provinciale o cabina di regia? Cambia poco se la Regione continua a dormire. Dopo lo scandalo Nicoli Cristiani, la Regione dimostri di avere ancora una coscienza ambientale.

8) Federico Gamberini - Uff. Stampa PRC - Piazza Fontana Patta (PRC), Gatti (Altra Provincia-PRC-PdCI) e Basilio Rizzo (Sinistra per Pisapia): “In memoria di Giuseppe Pinelli. Verità e giustizia per le vittime delle stragi di Stato

9) Punto Rosso - LAVORI IN CORSO N. 257 (vedi 1 allegato)

10) Federico Gamberini - Uff. Stampa PRC - LAVORO, MILANO, FERRERO (PRC – FDS) DOMANI INCONTRA I LAVORATORI DELLO STABILIMENTO NSN DI CASSINA DÈ PECCHI E GLI OPERAI WAGON-LITS SALITI SULLA TORRE IN STAZIONE CENTRALE

11) LUCA GANDOLFI - Consigliere Provinciale - AFOL sentenza TAR. Gandolfi (IdV) "Podestà impari dagli errori: azzeri CdA rinnovandolo completamente, eviti giochi di potere e scelga persone con i requisiti necessari

12) Carmela Restelli - Comitato Antifascista Zona 8 - SEGNALAZIONE E PARTECIPAZIONE SABATO 17 DICEMBRE

13) Carmela Restelli - Comitato Antifascista Zona 8 - Notizie da diffondere

14) Roberto Brambilla - Rete Civica Italiana - FERMA LA BANCA CHE DISTRUGGE IL TERRITORIO -CAMPAGNA DI PRESSIONE SU INTESA SANPAOLO

15) Claudio Molteni - ComitatoXMilano Zona 4 - Convegno sulla penetrazione della Paullese a Milano (vedi 1 allegato)







1)-----Messaggio originale-----

Da: giorgiopastore@???

Inviato: lunedì 12 dicembre 2011 22.24

A: Roberto Prina

Oggetto: INVITO - sabato 17 dic.  

Ciao Roberto, allego locandina e programma dell'evento del 17 dicembre con BANDA DI CRESCENZAGO, presentazione della iniziativa di Coinvolgente LA LUNGA SCIARPA PER IL NAVIGLIO

- ospite d'onore LUCIANA SAVIGNANO madrina della SCIARPA - lettura poesie di ALDA MERINI da parte di attori con la partecipazione di ROBERTO BRIVIO e..... BRINDISI finale ore 17,30 nel cortile in Alzaia Naviglio Grande 4 presso lo Studio Mitti, se puoi divulgare e naturalmente DOVRAI essere con noi!!!

Un caro saluto

Mitti Piantanida e Giorgio Pastore

Comitato Promotore Ass.ne Culturale COINVOLGENTE




2)-----Messaggio originale-----
Da: Rifondazione Comunista Lenin Barona
Inviato: mercoledì 14 dicembre 2011 21.28
A: Roberto Prina
Oggetto: Sosteniamo le lotte a difesa dei posti di lavoro


Caro Roberto,
ti invio per la pubblicazione attraverso il tuo prezioso ed instancabile lavoro il seguente appello
garzie, Roberto Acerboni



Come molti di voi già sapranno è già da quasi una settimana che tre lavoratori delle imprese fornitrici di servizi notturni per Trenitalia sono saliti come gesto di protesta su una torre faro al binario 21 della Stazione Centrale di Milano. Altri lavoratori hanno allestito un presidio permanente ai piedi della torre con una tendopoli di fortuna per dare tutta la solidarietà possibile a coloro che sono sulla torre.
La vicenda si riassume in poche righe.
Con l'entrata in vigore del nuovo orario invernale, Trenitalia ha unilateralmente deciso di sopprimere dal 12 dicembre 2011 i treni notturni, con il conseguente esubero del personale addetto, dipendenti delle società fornitrici dei servizi: 861 lavoratori di cui 126 in Lombardia. Questo è il numero di lavoratori che sarà licenziato a causa di questa scelta.
Ovviamente questa decisione di Trenitalia ha il duplice obiettivo: ridurre i costi eliminando personale e obbligando i viaggiatori a muoversi a bordo dei treni Frecciarossa ad alta velocità, il cui biglietto è molto più costoso. Infatti, contemporaneamente sono stati cancellati i treni notturni che collegavano il Sud al Nord a prezzi abbordabili anche per le classi meno abbienti.
Non esiste purtroppo una clausola sociale che obblighi Trenitalia a ricollocare il personale in esubero né a fornire un servizio a prezzi accessibili ai più.
Per questo dobbiamo sostenete con forza la lotta di questi lavoratori che è anche la lotta per avere un servizio anche per chi non può permettersi di viaggiare a bordo dei treni “Frecciarossa”!!!
Invitiamo tutt* i/le compagn* a partecipare a tutte le iniziative di sostegno alla lotta per il mantenimento dell'occupazione, e per far sì che Trenitalia adotti una differente politica tariffaria, a favore dei cittadini più deboli.

Invitiamo i/le compagn* a partecipare al presidio permanente di domani sera (15 dicembre) a partire dalle ore 20.00 in fondo al binario 24 della Stazione Centrale di Milano, in concomitanza del collegamento in diretta dalla torre della trasmissione televisiva "Servizio Pubblico" di Michele Santoro e a dare la loro disponibilità per la tre giorni di raccolta fondi mediante la vendita di arancia metalmeccanica che si terrà davanti alla centrale (uscita metropolitana) dalle 16,30 alle 19,30 dei giorni 20, 21 e 22 dicembre.
Per info
LUCA BENEDETTI       <㵜Ŷ>3396032159
GIUSEPPE CAVALLI  <㵜Ŷ>3392274163
ROBERTO ACERBONI          <㵜Ŷ>3395373470


Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra zona 6






3)-----Messaggio originale-----
Da: Franco Pinerolo
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 0.32
A: Franco
Oggetto: CON MONTI DALLA PADELLA NELLA BRACE




Quando voteremo ricordiamoci di chi approverà questa stangata pazzesca.
CON MONTI SIAMO CADUTI DALLA PADELLA NELLA BRACE
Nelle modifiche alla manovra solo scarsi miglioramenti e più tasse. Ci vuole una purga per chi ha di più e per chi non ha mai pagato. Avanti con gli scioperi, le manifestazioni e i presìdi davanti alle prefetture!

                  Non c’è ingiustizia peggiore che fare le parti uguali tra diseguali 
                       (don Milani)                                                                                  



L’ITALIA È COMMISSARIATA, LA POLITICA È COMMISSARIATA
La democrazia è sospesa nel nostro Paese. Le forze della rappresentanza politica si sono ritirate a favore di soluzioni tecnocratiche antipopolari mai elette da nessuno. A che serve votare per poi ritrovarsi un governo che non ci rappresenta?
Anche i sindacati rappresentanti dei lavoratori sono ormai commissariati dal governo: vengono ricevuti ma senza essere ascoltati e senza poter trattare, perché decide tutto Mario Monti.
Abbiamo un governo tecnocratico non eletto che mette persino la fiducia sulla manovra, a conferma che oltre ad una crisi istituzionale siamo in presenza anche di uno strappo democratico.
A livello internazionale le cose non vanno meglio. L’Italia è sostanzialmente commissariata nelle decisioni da un Consiglio europeo mai eletto da nessuno, formato dai capi di Stato e di governo dove Germania e Francia la fanno da padroni. Le proposte provenienti dal Consiglio europeo vengono poi elaborate da una Commissione europea, anch’essa mai eletta da nessuno, tornando poi al Consiglio sotto forma di provvedimenti per l'approvazione, previo parere puramente consultivo del Parlamento europeo, questo sì eletto dal popolo, ma che non conta nulla.
UN CAPOLAVORO DI EUROPA DEMOCRATICA, NON C’È CHE DIRE!
La sovranità appartiene al popolo e non alle banche e ai tecnocrati. OCCORRE INVOCARE A GRAN VOCE LA POSSIBILITÀ DA PARTE DEL POPOLO ITALIANO DI POTER DECIDERE DELLE POLITICHE SOCIALI CHE LO RIGUARDANO, E PER QUESTO BISOGNA COMINCIARE A PENSARE SERIAMENTE AD ELEZIONI AL PIÙ PRESTO.

UNA NEUROMANOVRA RECESSIVA
L’ex premio Nobel dell’economia Paul Krugman ha scritto: ”Pensano che la crisi dipenda da un eccesso di spesa nei paesi indebitati, mentre il problema è che si spende troppo poco nell'insieme dell'Europa”. Giusto, si deve aumentare la domanda! Ma a cosa sono servite invece le manovre estive berlusoniane e questo decreto? A diminuire le aspettative di crescita per i prossimi anni! Chiunque comprende che colpendo chi non ce la fa ad arrivare a fine mese e allontanando i giovani dal lavoro per farci restare i loro nonni, l’economia affonda. La stessa Corte dei Conti ha manifestato seri dubbi su questa manovra. Perché aumentando l’Iva, l’Irpef regionale, le accise sulla benzina e la tassa sulla casa si riducono i consumi, perciò anche la produzione e quindi pure le entrate fiscali, per cui serviranno nuove manovre di riequilibrio dei conti pubblici.

SACRIFICI INUTILI.

I mercati se ne fregano altamente di Monti e delle sue manovre, lo spread tra Btp decennali e bund tedeschi continua a salire. La crisi può essere fermata solo modificando i trattati dell’Unione Europea e le regole della Banca Centrale Europea, come hanno sostenuto recentemente centinaia di economisti (documentoeconomistiblogspot). Ma la Germania si rifiuterà di farlo fintanto che avrà liquidità per lo shopping dei beni pubblici privatizzati e svenduti dei Paesi periferici, e finchè non vedrà ridotti diritti e salari dei lavoratori nei Paesi più deboli che partecipano attivamente all’indotto tedesco, che in questo modo diventa per la Germania economicamente più conveniente.


UNA PATRIMONIALE SUI POVERI CHE SALVA I PRIVILEGIATI

Anche i professori sbagliano e meritano brutti voti. Banalità, ferocia contro i deboli e complicità con i forti sono gli errori segnati in rosso di questo governo. Politiche che vengono spacciate come tecniche e neutrali sono in realtà socialmente insopportabili e pescano nel mucchio senza rispondere, perciò, a principi di equità. Il prelievo sulle barche e i natanti di lusso porterà nelle casse dello Stato solo 285 milioni di euro, mentre dalle pensioni e dall’Ici ci scippano 15 miliardi! C'è in questa manovra un colpo durissimo sulle pensioni all'interno di un'idea portante che sembra essere quella di fare cassa sui poveri del nostro Paese, perché i conti della previdenza sono in ordine. Con i tagli agli Enti locali e alle Regioni, la tassa sulla casa, l’aumento degli estimi catastali, delle accise sulla benzina e dell’Iva si grava di più su chi non ha, reperendo risorse da chi ha già pagato ampiamente durante un quindicennio di politiche berlusconiane.



CONTINUITÀ COL GOVERNO BERLUSCONI

C’è un filo nero che collega Monti al governo precedente. Monti è sceso a patti in via riservata con gli interessi sociali del blocco berlusconiano: ne sono esempio le frequenze tv gratuite a Mediaset, la mancata patrimoniale sulla ricchezza, le timide misure contro l’evasione fiscale, nessuna rivalutazione delle rendite catastali per le gerarchie Vaticane, la chiusura ad ogni istanza di equità sollecitata dai sindacati, l’esenzione dei tassisti (noto bacino elettorale di B.) dalle liberalizzazioni, nessun prelievo maggiore sull’Irpef di chi guadagna 75.000 €, al posto del quale il Ministro “dumbo” Giarda ha deciso un aumento dell'addizionale regionale dallo 0.9 al 1,23 che peserà parecchio sulle nostre buste paga anche retroattivamente per tutto l’anno appena trascorso.
Anche esautorare il Parlamento dalle proprie funzioni mettendo la fiducia ricorda da vicino le pratiche berlusconiane, così come la stessa politica dei 2 tempi: prima il risanamento poi lo sviluppo, il quale, puntualmente, non arriva mai!
Certo Monti è persona più presentabile, ma al lato pratico fa le stesse cose di quello impresentabile. A cosa è servito dunque girare pagina?
In questo contesto non si salva neppure il Pd, che da una parte è fortemente sospettato di inciucio, e dall’altra si è certamente caricato di grosse colpe votando a scatola chiusa la fiducia iniziale al governo senza fare prima una discussione sulla manovra.

IL CONTO

Secondo la Cgia di Mestre (il Centro studi della Confederazione generale degli artigiani veneti) se si sommano a questa gli effetti delle manovre economiche varate dal governo Berlusconi il peso sui bilanci familiari raggiungerà, nel quadriennio 2011-2014, i 6.400 euro. È un massacro sociale. Una vera e propria stangata che rischia di mettere in ginocchio l'economia del Paese.
Complessivamente queste 3 manovre avranno un effetto nel quadriennio 2011-2014 pari a 161,1 miliardi di euro, una cifra astronomica.
NON SAREBBE STATO MEGLIO ANDARE ALLE URNE PER CHIEDERE AI CITTADINI IL CONSENSO AD UN’ALTRA MANOVRA, DENTRO UN’ALTRA STRATEGIA, PER UN ALTRO PROGETTO DI PAESE E DI EUROPA?

UNA PURGA!

Si possono mantenere inalterati i saldi della manovra prendendo i soldi da chi finora ha fatto festa, mediante:

- una purga dell’1% sopra il milione di euro di patrimonio per reperire 20 miliardi di risorse colpendo solo il 5% della popolazione più ricca. 
-  una purga sulle inutili spese militari, cominciando coi cacciabombardieri F 35, che da sola vale 13 miliardi; una purga da qui al 2026 di 50 miliardi di euro sulle spese per gli armamenti (sommergibili, caccia, veicoli blindati). 
- una purga di almeno il 15% per i capitali scudati per reperire 15 miliardi
- una purga sulle grandi opere in favore invece della messa in sicurezza delle scuole e del territorio da frane, terremoti, alluvioni ecc. 
- una purga sui capitali italiani depositati in Svizzera, facendo un accordo temporaneo, coerente con le posizioni europee, che porterebbe alle casse dello Stato dai 12 ai 14 miliardi applicando le aliquota italiane (12,5%) ma se si applicano le aliquote tedesche si sale a 30 miliardi. 
- una purga agli evasori fiscali abbassando la soglia di transazioni in contanti consentite sotto i 300 euro; elenco telematico clienti-&shy;fornitori per qualsiasi impresa; obbligo per commercianti e professionisti di un apposito conto corrente a incassi e pagamenti di lavoro.
- una purga sulle transazioni finanziarie con aliquota al 0.05% esclusi mutui e contratti assicurativi, titoli di stato ed azioni sul mercato primario. Per i titoli derivati un’aliquota del 0.1%.        
- una purga per le aliquote Irpef  sui redditi alti (sopra i 75 mila euro all’anno, e per chi ne guadagna 200mila)
- una purga con l’Ici sulle attività di lucro della Chiesa: 1 miliardi di introiti fiscali
- una purga alla casta politica attraverso la diminuzione del numero dei parlamentari, la revisione dei rimborsi elettorali ai partiti, il dimezzamento delle indennitá dei parlamentari, l’abolizione delle province, l’eliminazione dei vitalizi dei politici a tutti i livelli. 


CONCLUSIONE

Non di liberisti bocconiani il Paese ha bisogno, ma di una solida personalità di impronta keynesiana di sinistra. Così la vittoria in Francia dei socialisti alle prossime elezioni potrebbe creare in sede europea quelle alleanze utili a realizzare una struttura di controllo sulla funzione e sul ruolo delle agenzie di Rating, cambiando il mandato e la missione della Banca centrale europea affinchè diminuiscano i tassi di interesse sui debiti e si stabilizzi il rapporto debito pubblico/Pil. Questo consentirebbe politiche di espansione della spesa pubblica e quel sostegno alla domanda senza cui non si può crescere.

NO ALLA FIDUCIA A QUESTA STANGATA PAZZESCA DEL GOVERNO MONTI!

ELEZIONI AD APRILE DOPO IL REFERENDUM PER CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE !

AVANTI CON GLI SCIOPERI E LE MANIFESTAZIONI IN TUTTO IL PAESE!


Franco Pinerolo
Milano, 15 dicembre 2011




4)-----Messaggio originale-----
Da: Franco Calandri
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 6.53
A: Franco Calandri
Oggetto: USB: Sciopero Generale 27 gennaio del Sindacalismo di Base con Manifestazione nazionale a Roma



SCIOPERO GENERALE DEL SINDACALISMO DI BASE    VEDI:  www.usb.it   
Saluti.  USB Monza Brianza 


---------------------------------------------
Sciopero Generale 27 gennaio con Manifestazione nazionale a Roma

14/12/2011

USB, SLAI COBAS, CIB-UNICOBAS, SNATER, USI e SICOBAS hanno indetto lo Sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per intera giornata del 27 gennaio 2012 con Manifestazione nazionale a Roma. 
Lo sciopero generale è indetto:
-       contro il governo Monti che conferma le precedenti manovre, colpisce l'intero sistema pensionistico e il livello di vivibilità economica dei pensionati, riduce il potere d'acquisto dei salari attraverso l'aumento dell'IVA, dell'Irpef locale, dei ticket sanitari, delle accise sulla benzina e l'adozione dell'ICI sulla prima casa; 
-       contro le politiche ispirate dall'unione europea  e condivise dai vari governi, che tutelano gli interessi del grande capitale bancario, finanziario ed economico, scaricando i costi della crisi capitalista sui lavoratori e sulle fasce di popolazione più disagiata; 
-       contro le precedenti manovre del governo Berlusconi che complessivamente prevedono misure su licenziamenti, privatizzazioni e peggioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori privati e del personale del pubblico impiego e della scuola (anche con l'accorpamento selvaggio degli istituti), compresa la riduzione del personale, la cassa-integrazione, la mobilità obbligatoria, la possibilità di licenziare e il blocco dei contratti, contro la riforma scolastica del Ministro Gelmini; 
-       contro le politiche del "piano Marchionne", le delocalizzazioni e la deindustrializzazione in atto, l'estensione dell'accordo Pomigliano in tutto il gruppo Fiat e nelle aziende metalmeccaniche collegate,  la cancellazione del contratto nazionale e la svolta autoritaria in atto nelle relazioni sindacali; 
-       contro il patto sociale e l'attacco ai diritti dei Lavoratori; 
-       contro l'accordo del 28 giugno 2011 tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, ratificato il 21 settembre scorso che ha aperto la strada all'art. 8 della manovra del governo e alla cancellazione dei contratti nazionali; 
-       per la piena applicazione delle misure di tutela su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 
USB - SLAI COBAS - CIB-UNICOBAS - SNATER - USI - SICOBAS







5)-----Messaggio originale-----
Da: Alberto Ciullini
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 11.17
Oggetto: strage, stragi ed emergenze umanitarie nell'indifferenza


Questo l'intervento che ieri sera in Consiglio di Zona ho letto a nome del gruppo di SEL.
Abbiamo consegnato insieme il volantino su via Idro sottoscritto da diverse associazioni e partiti e la lettera al Sindaco del ComitatoXMilano di Zona 2.


Presidente, consiglieri,
avremmo voluto intervenire perché questi giorni sono giorni particolari: le date che vanno dal 12 al 15 dicembre, sono giorni densi di significato per Milano, la sua storia ma anche per la storia e la coscienza di tutto il Paese. Sono i giorni in cui è indispensabile fermarsi e ricordare uno degli eventi che hanno caratterizzato la storia recente del questo Paese: una strage, la strage di piazza Fontana, con cui 42 anni fa si avviava la strategia della tensione e delle stragi di Stato. Bene ha fatto il Consiglio comunale a riunirsi in seduta straordinaria per commemorare le 17 vittime innocenti e a proporre l’istituzione della Giornata della memoria cittadina per “conservare una viva memoria del nostro passato, soprattutto a vantaggio di quanti non erano presenti: un segno di grande maturità democratica, che permette di offrire alle giovani generazioni la possibilità di conoscere ciò che accadde e di partecipare in maniera responsabile alla diffusione di una coscienza civile”. Una strage, 17 vittime e 88 feriti cui vanno aggiunti Giuseppe Pinelli, la 18° vittima innocente come ha detto giustamente il Presidente Napolitano, e gli ulteriori tre feriti: Licia Pinelli e le sue due figlie. Una strage rimasta giuridicamente impunita, costituendo uno schiaffo vergognoso alla memoria di quelle vittime e al dolore dei loro famigliari, ma non senza colpevoli: perché la verità storica su quella strage e su quelle che ahinoi si susseguirono negli anni successivi è ormai acclarata e certa: manovalanza neofascista e regia degli apparati deviati dello Stato.
Di questo avremmo voluto parlare e ricordare. Ma la cronaca degli ultimi giorni ci ha purtroppo portato all’attenzione fatti di una gravità inaudita per un paese che vuole essere democratico e civile. Prima a Torino e poi a Firenze due episodi apparentemente diversi ma uniti dallo stesso filo conduttore: l’intolleranza verso il “diverso”.
A Torino abbiamo assistito a quello che molti osservatori hanno giustamente definito un pogrom, che non è sfociato in tragedia solo per fortuna e casualità. La caccia al Rom perché non può che essere il Rom a commettere certi atti, non importa se addirittura inventati: la caccia al Rom è “a prescindere”.
A Firenze la strage c’è stata, due morti e un ferito gravissimo, anche per il ritardo, dobbiamo dirlo, con cui il criminale è stato intercettato. Un cittadino italiano, bianco, ha sparato uccidendo due senegalesi e ferendone molto gravemente un terzo. Non soddisfatto dopo due ore circa ha riaperto il fuoco contro altri cittadini senegalesi per poi spararsi suicidandosi. Ora qualcuno tenta maldestramente di derubricare il fatto a pura follia, ma sappiamo invece che se di follia si tratta, stiamo parlando di lucida follia xenofoba, razzista, neo-nazista. Del resto agli ambienti che si rifanno e ispirano a queste reiette ideologie il criminale senza alcun dubbio apparteneva.
Due episodi apparentemente diversi, lontani, separati ma che trovano ahinoi un comune denominatore: quel mix di ignoranza e sottocultura, che negli ultimi venti anni è stato coltivato, coccolato, aizzato, alimentato con cinica e fredda volontà da tutti quelli che hanno parlato e parlano di invasione, calata dei barbari, supremazia culturale, pulizia etnica ecc.
Due episodi che ci devono far riflettere per fare in modo che il terreno di coltura di queste folli ideologie non venga alimentato anche solo dalla fatica, dalla ignavia, dalla pigrizia che ci possono anche involontariamente cogliere.
E allora dobbiamo evitare che nel nostro territorio, quello della nostra zona, si consumi un’emergenza umanitaria nell’indifferenza dei cittadini e delle istituzioni, solo perché stiamo parlando degli ultimi fra gli ultimi. Stiamo parlando del campo di via Idro, nel quartiere di Crescenzago. Il campo, giorno dopo giorno, si sta sempre più degradando: manca la corrente elettrica da mesi, gli abitanti del campo vivono al freddo, non funzionano i frigoriferi, le fogne straripano, la strada si allaga, mancano il lavoro e una prospettiva per il futuro. E le vittime sono prima di tutto i bambini, le donne, gli anziani, i soggetti più deboli e indifesi.
I rom che abitano in Via Idro vi risiedono da anni, sono cittadini italiani e hanno il diritto come tutti che venga trovata assieme una soluzione dignitosa, sia per quelli che intendono trovare altrove una sistemazione sia per quelli che ci vogliono rimanere.
Questa grave e insostenibile situazione ci viene segnalata dai cittadini del campo ma anche dalle associazioni, dai gruppi, dalle organizzazioni, dai partiti e dai semplici cittadini che negli ultimi anni hanno cercato di trovare concordemente strade e percorsi per uscire dalla perenne precarietà ed emergenza.
Chiediamo che si intervenga subito perché lasciare abbandonata al degrado una struttura che, ricordiamolo, è di proprietà comunale, può solo favorire l’instaurarsi di fenomeni e derive pericolose e rischiose, come purtroppo le cronache di questi giorni ci dimostrano. Non governare le situazioni di difficoltà e criticità è il miglior modo per farle degenerare con il fondato rischio di non controllarle più.
In questo momento non ci interessa neppure, paradossalmente, ragionare sulla sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittimo il decreto “emergenza nomadi” e i successivi decreti attuativi che hanno determinato per migliaia di nomadi l’esposizione a gravi violazioni dei diritti umani, come denunciato da organismi regionali e internazionali negli ultimi anni e da un recentissimo documento redatto da Amnesty International. Non ci interessa ragionare ora come affrontare definitivamente la questione, anche se è indispensabile e non prorogabile una di discussione serena e seria su questo tema.
Oggi chiediamo “solo” che si intervenga subito a garantire condizioni di vita civili, trovando una soluzione rapida almeno alla fornitura della corrente elettrica!
Perché vorremmo essere convinti di vivere ancora in una città civile dove non devono passare 6 mesi perché si riesca ad attivare un’utenza elettrica.
Gruppo SEL in Consiglio di Zona 2





6)-----Messaggio originale-----
Da: zona9
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 14.18
Oggetto: Riapre il centro sportivo Ripamonti - Domenica 18 dicembre




Care amiche e cari amici,

come sapete il palazzo dello sport "Ripamonti" di via Iseo è stato al centro di un'indagine anti mafia e l'amministrazione comunale ha tolto la gestione alla precedente società, fortemente sospettata di avere collegamenti con la delinquenza organizzata. Per questo motivo il Palazzetto ha subito due attentati intimidatori. La riapertura al pubblico domenica prossima 18 dicembre ha quindi un forte valore simbolico.
Vi mandiamo in allegato la locandina dell'evento con il programma della giornata. Domenica chi può passi, anche velocemente, sarà un momento di testimonianza importante! Vi chiediamo anche di far girare la notizia il più possibile, l'unione fa la forza!
Cari saluti

Comitati X Milano
Coordinamento zona 9





7)-----Messaggio originale-----
Da: lucagandolfi_comunicati_stampa@???
Per conto di LUCA GANDOLFI
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 14.41
A: Comunicati Stampa e News di Luca Gandolfi (IDV)
Oggetto: [lucagandolfi_comunicati_stampa] COMUNICATO STAMPA - Smog. Gandolfi (IdV) "Tavolo provinciale o cabina di regia? Cambia poco se la Regione continua a dormire. Dopo lo scandalo Nicoli Cristiani, la Regione dimostri di avere ancora una coscienza ambientale.








COMUNICATO STAMPA

Smog
Gandolfi (Italia dei Valori): “Tavolo provinciale o cabina di regia? Cambia poco se la Regione continua a dormire. Dopo lo scandalo Nicoli Cristiani, la Regione Lombardia dimostri di avere ancora una coscienza ambientale.”

“Premesso che siamo tutti d’accordo che le misure antismog prese su un’area vasta siano meglio di provvedimenti limitati al territorio di una singola amministrazione, bisogna poi però fare i conti con la realtà. Il tavolo provinciale con i Sindaci teoricamente va bene, ma in pratica si sta rivelando un fallimento sia per la sempre più esigua partecipazione, sia per i limiti dei poteri della Provincia che non può imporre le decisioni eventualmente prese a quel tavolo a quei Comuni che, magari assenti, non le condividono.”
E’ quanto afferma il capogruppo di Italia dei Valori in Provincia di Milano Luca Gandolfi, dopo aver seguito l’intera riunione tenutasi ieri a Palazzo Isimbardi.
“Ieri ero presente dall’inizio fino alla fine della riunione – spiega Gandolfi – e considerando che molti banchi erano vuoti, mentre in alcuni erano seduti dei consiglieri provinciali, dei tecnici, dei rappresentanti di varie categorie, quelli restanti in cui vi erano i Sindaci o assessori dei Comuni invitati si riducevano, da un mio conteggio fatto nel momento di “pieno”, al massimo a 31. Troppo pochi rispetto ai 134 totali per pretendere, come avrebbe desiderato l’assessore Stancari, di votare un lungo documento consegnato solo a inizio riunione.”
“L’assessore Stancari – aggiunge Gandolfi – ha lanciato la proposta di sostituire il tavolo con una “cabina di regia” in cui vi sia un numero ristretto di Sindaci chiamati a rappresentanza di tutti i 134 del territorio. Cambierebbe poco o niente sotto questo punto di vista, considerata la sempre più ristretta partecipazione al tavolo provinciale. La novità è che si avanza la pretesa che le decisioni prese dalla “cabina” venissero poi poste in essere da tutti i Comuni. Un ruolo fondamentale affinché ciò avvenga spetta però alla Regione Lombardia, l’unica che ha nei suoi poteri la possibilità di imporre le decisioni anche alle amministrazioni Comunali. Potere che, come è ormai evidente anche ai sassi, la Provincia non ha. La Regione, presente ieri solo con i suoi tecnici, non ha però fatto pervenire alcuna risposta in tal senso.”
“Il nocciolo della questione – continua Gandolfi – è tutto lì: se la Regione Lombardia continua a fare orecchie da mercante alle sollecitazioni della Provincia e del Comune di Milano, qualsiasi decisione venga presa dal “tavolo dei Sindaci” o dalla “cabina di regia” (chiamatela come vi pare, invitate chi vi pare) rischia di venire disattesa da quei Comuni che non la ritengano utile al proprio singolo territorio. Risultato? Avremo sempre provvedimenti a macchia di leopardo con un’efficacia ridotta rispetto a quella che potrebbero avere se adottati effettivamente su tutta l’area vasta.”
Conclude poi Gandolfi: “La soluzione? A breve, che la Regione si svegli dal lungo sonno e faccia la sua parte. Dopo lo scandalo di Nicoli Cristiani (ex vice presidente del Consiglio regionale, ma anche ex assessore all’ambiente del Pirellone) che ha coinvolto anche ARPA, la Regione dimostri di avere ancora una coscienza ambientale. Nel medio periodo invece bisogna accelerare il percorso verso la creazione della Città Metropolitana in modo che a questa nuova istituzione vengano attribuiti poteri in grado di incidere realmente su tutto il territorio che oggi è di competenza della quasi defunta Provincia. Altrimenti continueremo a gettare fumo negli occhi e il Comune di Milano avrà tutto il diritto, anzi il dovere, per garantire il diritto alla salute dei propri concittadnini, di procedere in modo deciso con provvedimenti purtroppo limitati al territorio di sua stretta competenza.”

Milano, 15 dicembre 2011
Gruppo consigliare Italia dei Valori Provincia di Milano





8)-----Messaggio originale-----
Da: gamberini.federico@???
Per conto di PRC Milano Uff. Stampa
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 14.51
A: undisclosed-recipients:
Oggetto: Piazza Fontana – Patta (PRC), Gatti (Altra Provincia-PRC-PdCI) e Basilio Rizzo (Sinistra per Pisapia): “In memoria di Giuseppe Pinelli. Verità e giustizia per le vittime delle stragi di Stato”





COMUNICATO STAMPA

Piazza Fontana – Patta (PRC), Gatti (Altra Provincia-PRC-PdCI) e Basilio Rizzo (Sinistra per Pisapia): “In memoria di Giuseppe Pinelli. Verità e giustizia per le vittime delle stragi di Stato”

Milano, 15 dicembre 2011. “A 42 anni dalla strage di Piazza Fontana – dichiarano Antonello Patta, Basilio Rizzo e Massimo Gatti –, è necessario tenere viva la memoria e continuare a cercare verità e giustizia per le vittime di tutte le stragi di Stato. Per questo anche quest’anno deporremo una corona sotto la targa che ricorda la diciottesima vittima della strage di Piazza Fontana: l’anarchico Giuseppe Pinelli “ucciso innocente nei locali della questura di Milano” e non “morto tragicamente” come vorrebbe invece la targa posizionata dal centrodestra milanese nel 2006. Proprio questo tentativo di rimuovere una delle verità storiche di quegli anni, ha rappresentato in modo lampante il lato più oscuro di una destra istituzionale, populista e razzista, che in questi anni ha foraggiato e sta tuttora sostenendo attivamente gruppi neofascisti, concedendo sedi e partecipando alle loro iniziative” .

Appuntamento domani, venerdì 16 dicembre, ore 10.30 in Piazza Fontana.


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Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Milano





9)-----Messaggio originale-----

Da: comunicazioni-bounces@???

Per conto di comunicazioni@???

Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 15.44

A: comunicazioni@???

Oggetto: [Punto Rosso] LAVORI IN CORSO N. 257

 

Vi inviamo il n. 257 della nostra newsletter "Lavori in corso" in formato Pdf. Qui di seguito il sommario. Buona lettura.

 

SOMMARIO

- Nota della settimana - Chi semina vento raccoglie tempesta - p. 2

- Piero Basso - Dizionarietto della crisi - p. 3

- Guido Ambrosino - L'addio a Christa Wolf a Berlino - p. 8

- Libera Università Popolare - La letteratura come vita e come riflessione sulla vita. Ciclo 2011-2012 - p. 9

- Iniziative - Le mafie e la politica e Incontro con Umberto Eco - p. 12




10)-----Messaggio originale-----
Da: gamberini.federico@???
Per conto di PRC Milano Uff. Stampa
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 17.06
A: undisclosed-recipients:
Oggetto: LAVORO, MILANO, FERRERO (PRC – FDS) DOMANI INCONTRA I LAVORATORI DELLO STABILIMENTO NSN DI CASSINA DÈ PECCHI E GLI OPERAI WAGON-LITS SALITI SULLA TORRE IN STAZIONE CENTRALE





COMUNICATO STAMPA

LAVORO, MILANO, FERRERO (PRC – FDS) DOMANI, VENERDì 16 DICEMBRE, INCONTRA I LAVORATORI dello stabilimento NSN di Cassina dè Pecchi e gli operai Wagon-Lits saliti sulla torre in stazione Centrale

Domani pomeriggio, venerdì 16 dicembre, Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, sarà a Milano per fare visita a due presidi di lavoratori in protesta.
Alle 14 incontrerà i lavoratori dello stabilimento NSN (ora Jabil) di Cassina dè Pecchi, al presidio organizzato dagli operai in assemblea permanente, dopo il licenziamento degli oltre 320 lavoratori e il mancato accordo tra azienda e sindacati.
Alle 16.30 Ferrero sarà al presidio di sostegno ai tre ferrovieri che da venerdì scorso sono saliti in cima a una torre faro all'esterno della tettoia che copre i convogli alla stazione Centrale di Milano per protestare contro il taglio dei collegamenti notturni nord-sud e il licenziamento di 800 lavoratori in tutta Italia da parte di Trenitalia.
«Siamo vicini e solidali alle lotte di questi lavoratori e alle loro proteste – dichiara Ferrero – ; riteniamo vergognose queste operazioni di tagli drastici e indiscriminati e chiediamo un intervento immediato delle autorità e delle istituzioni competenti a difesa dei lavoratori, a partire dal governo, che dovrebbe difendere l’occupazione».

Roma, 15 dicembre 2011





11)-----Messaggio originale-----
Da: lucagandolfi_comunicati_stampa@???
Per conto di LUCA GANDOLFI
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 17.51
A: Comunicati Stampa e News di Luca Gandolfi (IDV)
Oggetto: [lucagandolfi_comunicati_stampa] COMUNICATO STAMPA - AFOL sentenza TAR. Gandolfi (IdV) "Podestà impari dagli errori: azzeri CdA rinnovandolo completamente, eviti giochi di potere e scelga persone con i requisiti necessari"









COMUNICATO STAMPA

AFOL sentenza TAR
Gandolfi (Italia dei Valori): “Podestà impari dagli errori: azzeri CdA rinnovandolo completamente, eviti giochi di potere e scelga persone con i requisiti necessari”

“Chiediamo si faccia chiarezza su quanto avvenuto, garantendo la continuità dell’importante lavoro che svolge AFOL Milano (Agenzia di Formazione e Orientamento al Lavoro) per tutti quei lavoratori delle aziende in crisi o quelli alla ricerca di un lavoro che subiscono, più di altri, i contraccolpi di questo periodo di crisi economica.”
E’ quanto afferma il capogruppo di Italia dei Valori in Provincia di Milano Luca Gandolfi, durante la seduta del Consiglio Provinciale di oggi, commentando la notizia della sentenza del TAR relativa al ricorso n° 1931 del registro generale del 2011.
“Come Italia dei Valori – aggiunge Gandolfi – chiediamo che il Presidente della Provincia azzeri l’attuale CdA. Il nuovo CdA dovrà avere chiaro che gli indirizzi decisi dal Consiglio Provinciale vanno fedelmente perseguiti, garantendo la massima trasparenza, tempestiva e completa informazione fornendo tutta la documentazione utile ai lavori delle Commissioni e del Consiglio provinciale. Chiediamo inoltre che venga fatta un’inchiesta amministrativa sulla vicenda. Si approfondisca la vicenda nella Commissione provinciale competente.”
“Siamo preoccupati. – prosegue Gandolfi – Vogliamo capire cosa accade ora a tutti quegli atti compiuti da Degan e dal CdA in questi mesi, dopo che il TAR ha sentenziato che il direttore generale Degan non aveva i requisiti necessari per ricoprire quel ruolo.”
Conclude poi Gandolfi: “Ora tocca a Podestà dare un segnale forte e chiaro. Garantire la continuità del lavoro svolto da AFOL Milano vuol dire azzerare questo CdA rinnovandolo completamente, senza nessuno degli attuali componenti. Si impari dagli errori commessi, si evitino i giochi di potere e d’ora in avanti si scelgano persone che abbiano i requisiti necessari e maggiormente rispettose del ruolo e della dignità politica che spetta al Consiglio Provinciale.”

Milano, 15 dicembre 2011
Gruppo consigliare Italia dei Valori Provincia di Milano




12)-----Messaggio originale-----
Da: carmela.restelli@???
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 18.00
A: Undisclosed-Recipient:;
Oggetto: Fw: SEGNALAZIONE E PARTECIPAZIONE SABATO 17 DICEMBRE




                                                                             DAL  COLIMITATO  ANTIFASCISTA  DI  ZONA  OTTO





From: sergio danioni
Sent: Thursday, December 15, 2011 5:20 PM
To: topo
Subject: SEGNALAZIONE E PARTECIPAZIONE SABATO 17 DICEMBRE










MANIFESTAZIONE A MILANO

da P.le Loreto (angolo v. Padova) alla Stazione Centrale Sabato 17 dicembre ore 14.30





pubblicata da 18 Dicembre-Migrants Global Action-Pagina Italiana il giorno mercoledì 14 dicembre 2011 alle ore 1.44
MANIFESTAZIONE A MILANO da Piazzale Loreto (angolo via Padova) a Stazione Centrale Sabato 17 dicembre ore 14.30



Il 18 dicembre del 1990 l’assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie. Dieci anni dopo l’ONU ha dichiarato il 18 dicembre Giornata Mondiale del Migrante.La dichiarazione richiama l’attenzione degli stati sulla salvaguardia dei diritti dei lavoratori immigrati, indipendentemente dal loro status giuridico nel paese in cui risiedono. Purtroppo, fino al 2011, una gran quantità di paesi non ha ancora ratificato la Convenzione; tra questi ci sono i paesi dell’Unione Europea, gli Stati Uniti e il Canada. I dati forniti dalle Nazioni Unite attestano che nel mondo ci sono 175 milioni di persone migranti. Nonostante il contributo che loro forniscono ai paesi in cui scelgono di vivere, spesso sono vittime di abusi, di discriminazione ed di sfruttamento sui posti di lavoro.Per questa ragione molti attivisti ritengono urgente dare una risposta unitaria e globale dei migranti nel mondo e di coloro che difendono i loro diritti perché globali sono le politiche persecutorie applicate da Stati e governi. Nel 2010 il Forum Sociale Mondiale delle Migrazioni lanciò un appello per la realizzazione di una Giornata di Azione Globale contro il Razzismo e per i Diritti dei Migranti, Rifugiati e Sfollati il 18 dicembre 2011. L’appello fu poi ratificato al Forum Sociale Mondiale nel 2011 ribadendo la libertà di circolazione e il diritto a scegliere dove stabilirsi, la chiusura dei centri di identificazione ed espulsione dei migranti e l’annullamento di tutti gli accordi e i programma che violano i diritti i umani alle frontiere.

Attivisti di diversi paesi hanno risposto a questo appello e finora sono state programmate iniziative in Argentina, Belgio, Brasile, Cameroun, Canada, Spagna, El Salvador, Francia, Guatemala, Italia, Mexico, Niger, Perù, Svizzera, Stati Uniti e Uruguay. Questo lavoro si è unito allo sforzo della Carta Mondiale dei Migranti, votata a Gorée (Senegal) nel febbraio 2011. In questa Carta si sottolinea il ruolo fondamentale che possono giocare i migranti come attori sociali e politici per la costruzione di una cittadinanza universale.

Per maggiori informazioni sulle iniziative che si realizzeranno nel mondo potete consultare il sito web www.globalmigrantsaction.org. Lì troverete i contatti delle organizzazioni che nei diversi paesi stanno partecipando a questa storica campagna per globalizzare la difesa dei diritti dei lavoratori migranti, rifugiati ed sfollati e per sconfiggere il razzismo.

Contatti: info@??? - Edda Pando 3278841359






13)-----Messaggio originale-----
Da: carmela.restelli@???
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 18.07
A: Undisclosed-Recipient:;
Oggetto: Fw: notizie da diffondere






                                                                       ..DAL  COMITATO  ANTIFASCISTA  DI  ZONA  OTTO





From: antonella barranca
Sent: Thursday, December 15, 2011 5:19 PM
To: carmela.restelli@???
Subject: notizie da diffondere




http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/14/strage-senegalesi-firenze-altro-simpatizzante-casseri-casapound/177552/



Strage senegalesi a Firenze, “altro che simpatizzante, Casseri era di Casapound”
Dai racconti degli esponenti della Rete antifascista emerge un ritratto inedito del killer degli africani. Aveva seguito per quattro mesi le udienze che vedevano imputati i 7 antifascisti, accusati di aver assaltato nell'autunno del 2009 la sede del circolo di Pistoia di estrema destra

Sarà stato anche un semplice simpatizzante che ogni tanto entrava nella sede pistoiese di Casapound restandosene sulle sue e non legando con gli altri frequentatori. Ma Gianluca Casseri, 50 anni, il killer dei due senegalesi uccisi da Firenze, aveva seguito per quattro mesi le udienze che vedevano imputati i 7 antifascisti, accusati di aver assaltato nell’autunno del 2009 la sede del circolo di estrema destra di Pistoia. Era l’unico, tra quelli che frequentavano Casapound, mai altri esponenti con lui o al suo posto.

Anche in aula se ne stava da solo, senza parlare con nessuno. Osservava i giovani accusati prima di devastazione e lesioni personali e poi, dopo la derubricazione, di danneggiamento. E osservava anche i “compagni” che assistevano al dibattimento dal lato del pubblico. Se lo ricordano l’un l’altro i militanti della Rete antifascista che si sono dati appuntamento a Pistoia, in piazza Duomo, il giorno dopo la strage degli immigrati. E lo ripetono anche ai microfoni, negli interventi che tengono su un palchetto improvvisato davanti al palazzo della prefettura.




“A Pistoia Casseri era conosciuto sia dalle forze dell’ordine che da noi”, dice Antonio Ginetti, uno degli anziani della rete. “Forse era in qualche modo incaricato di riferire a quelli di Casapound cosa stesse accadendo a processo. Di certo però non si immagina mai che qualcuno possa commettere un’azione del genere. Occorre adesso che le istituzioni facciano qualcosa”.

La presenza di Casseri in udienza la conferma anche Marco Tanarelli, un anarchico assolto per l’assalto alla sede neofascista. “L’ho visto anche io e sapevo che frequentava Casapound”, dice. “Quella che mi è costata un processo è una storia che mi aveva già portato a 5 mesi di arresti domiciliari e 20 giorno di obbligo di dimora. Vivo in un piccolo paese del pistoiese e, se si aggiunge la faccia sul giornale, non è difficile immaginare quello che pensavano di me gli altri”.

Tanarelli aggiunge altri particolari nel racconto che fa del mondo neofascista pistoiese. Uno dei fondatori della sezione locale di Casapound, Massimo Dessì, è stato il suo principale accusatore, quello le cui parole hanno più contribuito alla condanna subita in primo grado. Ma nella sentenza d’appello, divenuta definitiva, è stato riconosciuto che Dessì sarebbe stato un “testimone inattendibile”. Dunque chi aveva accusato andava assolto. Intanto il neofascista non era più in Italia, ma era emigrato a Tallin, in Estonia, dove avrebbe aperto un’osteria tipica con un altro camerata.

Inoltre nell’assalto del 2009, dentro Casapound c’era anche un consigliere comunale di Pistoia,Alessandro Tomasi, confluito prima in Alleanza Nazionale e poi nel Pdl. In base alle ricostruzioni di quanto avvenne, Tomasi però non avrebbe visto né sentito nulla di quanto avvenne nell’incursione. Casseri però l’avrebbe conosciuto, incontrato a Casapound, per quanto di sfuggita e scambiando con lui non più di qualche parola. Lo racconta il fratello di Tomasi, che però dice che Alessandro non è rintracciabile fino al mattino dopo. Però che i circoli del Pdl siano stati poi un altro ambiente frequentato anche da Gianluca Casseri lo affermano anche altri pistoiesi, secondo i quali “andava a presentare i suoi libri al circolo della Giovane Italia”, aggiunge Ginetti.

In una Pistoia presa più dello shopping di fine pomeriggio che dalla manifestazione in piazza Duomo per i senegalesi uccisi, e mentre in Comune è in corso una conferenza su “Lampedusa, piccoli migranti crescono”, ci sono anche gli stranieri che si sono radunati. C’è un giovane nigeriano che ripete “non va bene così” e Ibraima, senegalese da 8 anni in città, che aggiunge: “Ho un negozio qui dietro e la gente è tranquillissima. Non ho mai visto sentimenti razzisti qui”.

“Pistoia non è razzista”, ripetono al megafono anche i manifestanti antifascisti. “Qui il fascismo non c’è, ma ci sono dei luoghi fascisti. E poi pensiamo solo a un fatto: Casseri ha fatto quello che a lungo ha detto un partito al governo fino a poche settimane fa. Quante volte la Lega Nord ha spronato alla violenza contro gli stranieri?”

di Antonella Beccaria e David Merceddu


















































































14)-----Messaggio originale-----
Da: Roberto Brambilla
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 18.14
A: Giornalisti interessati
Oggetto: FERMA LA BANCA CHE DISTRUGGE IL TERRITORIO - CAMPAGNA DI PRESSIONE SU INTESA SANPAOLO - 4




COMUNICATO STAMPA


“Ferma la banca che distrugge il territorio”




Al via la campagna di pressione su Intesa Sanpaolo





contro le nuove autostrade lombarde







Milano, 15.12.11 – Parte la campagna nazionale di pressione sul Gruppo Intesa Sanpaolo in relazione alla costruzione di quattro grandi infrastrutture lombarde: Pedemontana, Bre.Be.Mi., Tangenziale Esterna Milano (Tem) e autostrada Cremona-Mantova, che avranno un pesante impatto sull’ambiente e sulle popolazioni residenti. Promotori dell’iniziativa sono le associazioni A Sud, Beati i Costruttori di Pace, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Comitato NoExpo, Coordinamento Comitati Pendolari Regione Lombardia, Coordinamento Nord Sud del Mondo, Distretto di economia solidale della Brianza, Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile, Movimenti civici, Movimento Stop al Consumo di Territorio, Rete civica italiana, con l’adesione di un numero crescente di organismi nazionali e locali.

Intesa Sanpaolo risulta essere il gruppo bancario di gran lunga più esposto in tali infrastrutture, sia come finanziatore che come azionista delle società concessionarie. Per questo la Campagna chiede all’istituto di ritirare il proprio appoggio alla costruzione delle nuove arterie, dimostrando così di avere a cuore la tutela del territorio e la salute dei cittadini.

In particolare i promotori chiedono a tutti i clienti della banca di “votare con il portafoglio”, ovvero scrivere al proprio direttore di filiale sui temi sollevati dalla Campagna e, se la risposta non sarà soddisfacente, di chiudere ogni rapporto con l’istituto. Nelle prossime settimana non mancheranno altre iniziative pubbliche di pressione, anche in accordo con i comitati locali, mantenendo al tempo stesso la più ampia disponibilità ad un’interlocuzione con i responsabili della banca.

Le grandi opere di collegamento in Lombardia distruggeranno 53 milioni di metri quadri di terreni agricoli (dati Coldiretti), aumentando l’inquinamento e la cementificazione in un territorio già fortemente infrastrutturato. Inoltre secondo l’Agenzia europea per l’ambiente ogni anno nella sola pianura padana muoiono circa 7000 persone a causa dell’inquinamento. Nonostante ciò la Regione Lombardia continua a investire in autostrade confermando la propria arretratezza nel trasporto pubblico su ferro e la propria indifferenza rispetto a milioni di pendolari. Il risultato è un continuo aumento delle emissioni di Co2, in spregio agli accordi di Kyoto e in controtendenza con quanto sta avvenendo in altre regioni europee. L’attuale crisi finanziaria rende ancora più insostenibile questa politica, che in Lombardia comporterà investimenti superiori ai 9 miliardi di euro solo per le quattro opere citate. Risorse che potrebbero essere spese in opere ben più utili.





Per informazioni:



Roberto Cuda – robycuda@???, 3402284686

Maurizio Bongioanni - m.bongioanni@???, 3287244226



Promuovono: A Sud, Beati i Costruttori di Pace, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Comitato NoExpo, Coordinamento Comitati Pendolari Regione Lombardia, Coordinamento Nord Sud del Mondo, Distretto di economia solidale della Brianza, Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile, Movimenti civici, Movimento Stop al Consumo di Territorio, Rete civica italiana



Aderiscono: Altreconomia, A.R.C.I. Noerus (Co), Astrov (Gorgonzola, Mi), Associazione Convivio (Pc), Associazione Europea di Psicoanalisi, Associazione di Promozione Sociale Altritasti (At), Associazione Pro Loco Amici del Lago di Arignano (To), Blog Tg Roma Talenti, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, Circolo Vegetariano VV.TT. Treia (Mc) - Rete Bioregionale Italiana, Comitato No Tem Comazzo (Lo), Comitato No Tem Si Metro, Comitato per il Parco A. Cederna - Monza (Mb), Coordinamento Energia Felice, Dimensioni Diverse (Mi), Ecoistituto del Veneto “Alex Langer” Mestre (Ve), Ecologisti e Civici, Ecomuseo Borgo La Selva - Casole d'Elsa (Si), Fabio News, Gas Città Studi (Mi), Gas Cuccagna (Mi), Gruppo Consiliare “Per Comazzo”, Finansol.it, Iscub Istituto di Cultura Bioecologica (Le), Kronos Lombardia, Lista civica Voce alla Città - Tolentino (Mc), Lista di Cittadinanza per Unaltracittà (Fi), Liste Civiche Marche, “Lonato in movimento” - Lonato del Garda (Bs), Lupus in Fabula Fano (Pu), Medicina Democratica - Movimento di Lotta per la Salute onlus sezione di Alessandria, Portale Albanesi.it, Presidio Permanente Contro Pedemontana, Presidio Permanente Martesana, Rete di Salvaguardia del Territorio - Etruria/Tuscia (Vt), Sinistra Unita per Carugate (Mi), Vento Civico movimento politico - Tolentino (Mc), Wwf Modena onlus, Alex Zanotelli, missionario comboniano, direttore Mosaico di Pace









15) -----Messaggio originale-----
Da: Claudio Molteni
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011 19.27
A: Roberto Prina
Oggetto: R: ... Rete dei Comitati Milanesi


Ciao Roberto, ti segnalo l'iniziativa del ComitatoXMilano Zona 4 Corvetto

Sabato, alle ore 14,30, presso il Centro Ferrara di P.zza Ferrara,2
Convegno sulla penetrazione della Paullese a Milano
Parteciperanno; oltre al Sindaco Giuliano Pisapia, L'Assessore DeCesaris, i Sindaci di Paullo e di Spino d'Adda, l'Amministratore Unico di AMAT e il Prof. de Politecnico di Milano Barbiano di Belgioioso.

allego volantino
Claudio Molteni