Autor: Antonio Bruno Data: A: Mailing list del Forum sociale di Genova, forumsociale-ponge, forumsege, ambiente liguria, amici-di-barcellona, amici-a-ponente, lilliput-ge Assumpte: [NuovoLab] “Troppi parcheggi in costruzione inaree fragili, Tursi li blocchi”
LA DENUNCIA. Rifondazione chiede al Comune una pausa di riflessione
RC: “Valpolcevera a rischio dissesto idrogeologico”
“Troppi parcheggi in costruzione in aree fragili, Tursi li blocchi”
Sbancamenti che “si mangiano” le colline, parcheggi che sbucano qua e là come funghi e nuovo cemento che si aggiunge a quello che si è stratificato negli anni. E’ quello che sta accadendo in Valpolcevera, secondo quanto denunciato ieri dal capogruppo di Se-Rc in consiglio comunale, Antonio Bruno, e da Ennio Cirnigliaro, esponente di Rifondazione comunista della Valpolcevera. “ “Gli scavi per la costruzione di nuovi parcheggi stanno, divorando, alcuni tratti di base della collina sulla quale insiste l’abitato di Cesino, area a rischio di dissesto idrogeologico, determinando ulteriori impermeabilizzazioni e consumo di territorio- osserva Cirnigliaro – E questo è solo un esempio di tutto quello che in Valpolcevera, da Rivarolo Ligure a Pontedecimo, si può vedere un po’ ovunque. Soltanto a Pontedecimo ci sono canteri aperti almeno per quattro parcheggi, che si aggiungono ad altri recentemente realizzati. Ma in tutta la vallata sta succedendo la stessa: un territorio messo sotto assedio da immobiliari che mettono in vendita i loro parcheggi ancora prima di costruirli e per i quali ottengono le autorizzazioni da parte di istituzioni che “svendono” la vivibilità di interi quartieri, e che dimostrano quale sia la reale attenzione per il loro territorio”. Ma, di fronte a quello che è accaduto a genova con le alluvioni dell’anno scorso e di quest’anno, Rifondazione chiede all’amministrazione comunale “ un atto di coraggio”. Gli interventi per la costruzione di questi parcheggi si aggiungono al progetto della gronda che avrà un impatto devastante sull’assetto idrogeologico della vallata- osserva Bruno- Noi chiediamo all’amministrazione di bloccare questi interventi e di fare un’attenta verifica sulla situazione idrogeologica della zona e, quindi, sulla effettiva compatibilità di queste opere, anche alla luce di quello che è avvenuto il 4 novembre scorso. Per fortuna in Valpolcevera non è piovuto molto durante l’ultima alluvione, ma che cosa sarebbe successo se fosse piovuto come in Valbisagno?”