COMUNICATO RADIO STAMPA - UNIONE SINDACALE ITALIANA USI - FEDELE AI PRINCIPI DELL'AIT
SULL'ASSASSINIO DI CITTADINI SENEGALESI A FIRENZE.
LOTTARE CONTRO IL RAZZISMO E IL FASCISMO, CONTRO LA BARBARIE PER UNA NUOVA UMANITA'
Anchd su questi temi Usb, Snater, Cib- Unicobas, S.I. Cobas, SlaiCobas, Unione Sindacale Italiana
promuovono mobilitazioni e lo sciopero generale e generalizzato del 27 gennaio 2012
l'Unione Sindacale Italiana USI - fedele ai principi dell'Ait, esprime la propria solidarietà e vicinanza alla
comunità senegalese e alla famgilia del cittadino assassinato da fascisti l'altro giorno, i tragici fatti di
Firenze e in Toscana, come del resto la miriade di altri episodi molti dei quali non hanno ottenuto rilevanza
su giornali e mass media, ci rendono consapevoli che non bisogna abbassare la guardia e la vigilanza
nei confronti dei nazifascisti e dei razzisti, che la barbarie va responta e ricacciata fuori dalla società,
perchè contraria all'accoglienza, alla cività di qualsiasi collettività organizzata.
Bisoogna continuare a battersi contro il razzismo, il fascismo e lo sfruttamento, che in tempi di crisi vede
sempre "gli stranieri", i "diversi", come tra coloro che vanno presi come capro espiatorio, mentre la nostra
mobilitazione individua giustamente coloro che sulla pelle delle classi lavoratrici e dei settori sfruttati, di
qualunque nazionalità, etnia, colore della pelle o lingua, continua ad avere profitti e ad arricchirsi,
proponendo tramite i governi che si succedono, la stessa ricetta con qualche ingrediente in più...
SACRIICI, SACRIFICI, SACRIFICI, CRISI E DEBITO PAGATI SEMPRE DALLE STESSE FASCE DI POPOLAZIONE,
SEMPRE DALLA STESSA CLASSE.
Cobattere gli effetti della crisi mondiale anche nel nostro Paese, vuol dire lottare contro la barbarie razzista e
fascista, una lotta non solo per un nuovo modello economico e sociale, ma verso una nuova umanità.
Anche per questo, a fianco di immigrati e immigrate come di tutti i soggetti sfruttati, il 27 gennaio 2012
per l'intera giornata sciopero generale e generalizzato, con manifestazioni e cortei, indetto da un cartello
ampio di sindacati di base, conflittuali, autorganizzati (Usb, Snater, Slai - Cobas, Cib- Unicobas, S.I. Cobas, USI,
ai quali si aggregherà anche l'ORSA) che come nelle mobilitazioni precedenti e raccogliendo gli interventi fatti
nell'assemblea nazionale del 3 dicembre al teatro Ambra Jovinelli a Roma, porrà l'accento su un impegno antirazzista
e antifascista, così come sulla piena tutela e applicazione delle misure su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che
vedono anche quest'anno un numero impressionante di immigrati morti o infortunati sul lavoro.
L'unione Sindacale Italiana aderisce e sostiene le manifestazioni che si terranno nei prosismi giorni in Toscana e
porràl'accento anche nelle prossime assemblee nazionali o locali alle quali parteciperà.
USI UNIONE SINDACALE ITALIANA - fedele ai principi dell'Ait
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