Il 11/12/11 16:03, xDxD.vs.xDxD ha scritto:
  2011/12/10 Jaromil <jaromil@???>
>> nei paesi dove non vige la santa inquisizione al seguito di psiconani
>> e gladiatori e balle varie all'Italiana, capita che anche gli hacker
>> abbiano qualcosa di utile da contribuire nel mondo dell'educazione.
>>
>>
> beh, fantastico!
>
> dopo una serie di workshop gli studenti dei licei di Pompei ...
>
> ubiquitous-pompei-the-future-of-the-city-created-by-high-school-students/
>
>
> - l'amministrazione promuove la cosa e, sostengono, la useranno come
> incipit per co-progettare insieme ai cittadini il futuro digitale della
> città
dal 2012, col corpo insegnante più vecchio d europa,
avremo la scuola digitale:
http://lettura.corriere.it/primo-giorno-di-e-scuola/
Jaromil , premetto che non me ne frega un cazzo a sto punto di quanto siano
fantastici gli studenti di pompei se, come fa notare una mia amica  
scrittrice:
            «L'età media degli insegnanti è di 52 anni---dice Devalle
            ---. In Italia ci sono 780 mila docenti, cioè 780 mila casi
            diversi».
            L'attività di formazione è, quindi, praticata dagli editori
            molto di più che dal ministero".
editing marketing prima dell istruzione?  e allora che succede, che ogni 
libreria
viene dotata di sala convegni e avremo mille progetti dementi insieme?
svengo ...
idea: impariamo anche a programmare, che magari ci si becca?
come se l etica hacking sia solo fantasia e fiabe in formato foto e 
video insomma...
pensa ogni liceo con stream almeno: allora sarebbe scuola digitale ;)
ciao lele