[Storiaorale] volume Biella verso l'Unità d'Italia

Delete this message

Reply to this message
Autor: Istituto storia Resistenza e società contemporanea province Biella-Vercelli
Data:  
Para: Undisclosed-Recipient:;
Assunto: [Storiaorale] volume Biella verso l'Unità d'Italia
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nelle province di Biella e Vercelli "Cino Moscatelli"
Aderente all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia "Ferruccio Parri"
13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
istituto@???
http://www.storia900bivc.it


A Biella, venerdì 16 dicembre, alle ore 17.30, nella Sala conferenze del Museo del Territorio, verrà presentato il volume Biella verso l'Unità d'Italia. 1815-1856. Un'esperienza di ricerca didattica, edito dall'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli "Cino Moscatelli". Il libro è il risultato finale di un progetto di ricerca coordinato dal prof. Marcello Vaudano, presidente dell'Istituto, e realizzato da un gruppo di sedici studenti frequentanti differenti istituti superiori biellesi in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Il volume, pubblicato con il contributo della Fondazione Crt e con il patrocinio di Comune di Biella e Prefettura di Biella, è frutto di una ricerca archivistica e bibliografica protrattasi per un anno e mezzo. Assistiti nel loro impegno da insegnanti tutor, gli studenti sono stati introdotti alla metodologia della ricerca storica sul campo e, dal punto di vista dell'obiettivo storiografico, sono stati indirizzati a indagare la realtà cittadina biellese nel periodo che va dalla Restaurazione all'epoca cavouriana. Oltre a ripercorrere aspetti di quel quarantennio già noti, come la partecipazione di biellesi ai moti del 1821, i legami tra Mazzini, Ruffini e Rosazza, la figura di monsignor Losana, la prima guerra d'indipendenza e l'arrivo del treno nel 1856, il lavoro d'indagine ha riguardato temi sinora poco indagati quali l'analisi degli strumenti di acculturazione dell'epoca (giornali, scuole, libri, collegamenti con il capoluogo piemontese), le relazioni tra ceti sociali e orientamenti politici, gli organi amministrativi e il loro funzionamento, le modalità con cui si sono riverberati a livello locale i grandi eventi nazionali e internazionali.