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Autor: Antonio Bruno
Data:  
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Asunto: [NuovoLab] Burlando come berlusconi: Non aumenteremo le tasse
Manovra, la promessa di Burlando
"Non metteremo nuove tasse"
Il presidente della Regione dopo l'incontro a Roma con Mario Monti: "Abbiamo il dovere di non colpire ulteriormente famiglie e consumi"
di NADIA CAMPINI

Manovra, la promessa di Burlando "Non metteremo nuove tasse"
NON c'è niente da fare, per i liguri la manovra economica varata dal governo sarà una mazzata. E il presidente della Regione Burlando promette: "Visto che l'aumento delle entrate finirà per gravare sulle tasche dei cittadini, faremo di tutto per non aumentare l'Irpef regionale, rischieremmo di fermare definitivamente l'economia e deprimere i consumi".

L'incontro dei rappresentanti delle istituzioni locali con il presidente del Consiglio Mario Monti si è appena concluso e Burlando inizia a declinare le cifre sulla realtà ligure. In pratica le regioni a livello complessivo dovranno fare i conti con minori trasferimenti statali per tre miliardi, due sulla sanità e uno sul trasporto pubblico locale, minori trasferimenti che dovrebbero essere compensati dall'aumento delle imposte e con le accise sulle benzina.

"La manovra sarà pesantissima e colpirà soprattutto le famiglie - dice Burlando - per altro la crisi è incombente, non è un caso se il consiglio dei ministri è stato convocato in una giornata festiva, a borse chiuse". L'effetto dei tassi derivanti dal consolidamento dello spread a 500 punti "si mangerebbe l'effetto della manovra". I sacrifici quindi arriveranno per garantire la tenuta del sistema. "Ad oggi la situazione è meno drammatica di prima - aggiunge Burlando - perché i tagli saranno in parte compensati da nuove entrate, ma questi fondi dovranno arrivare sostanzialmente dalle tasche dei contribuenti, che dovranno pagare
di più per avere gli stessi servizi, o almeno per non vederli ridurre più di quanto siano stati già ridotti finora".

Inevitabili saranno gli effetti depressivi sull'economia, che preoccupano molto il presidente Burlando. "In queste condizioni non possiamo pensare anche a un aumento dell'Irpef regionale - dice - studiare altre soluzioni e a risparmiare dove possibile, anche se so che questo farà gridare qualcuno".
Al governo, Burlando ha già chiesto due cose: "Una moratoria fiscale oltre il 31 dicembre alle aziende liguri danneggiate dall'alluvione", delle quali il presidente ha fornito un elenco nominativo e "consentire la valorizzazione degli immobili del sistema sanitario non più usati anche nel 2012 sul bilancio del 2011 per non costringerci a svenderli". Questo dovrebbe aiutare a sostenere i conti della sanità, mentre per quanto riguarda il trasporto pubblico locale un aiuto dovrebbe arrivare anche dalle accise della benzina. "Peraltro - osserva Burlando - finora il trasporto pubblico locale era sostenuto dai fondi nazionali e da un forte trasferimento regionale. Su questo dovremo vedere dove si può risparmiare".

Burlando è intervenuto infine sull'ipotesi di una tassa di stazionamento degli yacht di lusso, sottolineando che finirebbe per danneggiare l'economia del turismo nautica in Liguria. "Farlo significherebbe spostare la nautica di lusso in Costa azzurra - dice - metterebbe i bastoni tra le ruote all'industria nautica e al turismo".
Ma alla fine le Regioni si preparano a digerire la manovra. "Credo di poter dire, e vedremo gli atti - ha detto il presidente della conferenza delle regioni Vasco Errani - che se anche il punto della sanità fosse confermato, potremmo dare un giudizio positivo". "Si sta ragionando su un intervento sull'Irpef concordato con le Regioni ma perequato a livello nazionale" come alternativa al mancato taglio del Fondo sanitario nazionale - ha concluso Errani - è una proposta che abbiamo ribadito oggi all'unanimità - ha aggiunto - dopo una impegnativa discussione siamo arrivati alla conclusione che faremo un atto nelle giunte per ribadire questa posizione. "

(05 dicembre 2011)