[Lecce-sf] 2 incontri con Roman Reyes

Delete this message

Reply to this message
Autor: Antonella Mangia
Data:  
A: retedonnelecce@yahoogroups.com, casadelledonnelecce@yahoogroups.com
CC: lecce social forum
Assumpte: [Lecce-sf] 2 incontri con Roman Reyes
Charlas con Roman Reyes
Ti ha invitato Katia Lotteria 






________________________________

LuogoSpazio Sociale Zei - Officine Culturali Ergot
Corte dei Chiaramonte 2 - P.tta Falconieri
Lecce, Italy

________________________________

Creato daZei Spazio Sociale

________________________________


Charlas con Roman Reyes

Martedì 22 novembre ore 20.30_ Spazio Sociale Zei (Corte dei Chiaramonte 2, Lecce)

Mercoledì 23 novembre ore 17.30_ Officine Culturali Ergot (P.tta Falconieri s.c)



Roman Reyes professore di sociologia presso la "Universidad Complutense
de Madrid" e direttore de "EMUI" (Euro Mediterranean University
Institute) terrà a Lecce due incontri dai titoli: " La resistenza al
tempo della crisi" e "Opinione pubblica, media e resistenza".

Nel primo, presso lo Spazio Sociale Zei, interverranno inoltre il Prof. Piero
Fumarola (Docente di sociologia delle religioni presso l'Università del
Salento) e Irene Strazzeri (Ricercatrice in sociologia presso
l'Università degli studi di Foggia).

Nel secondo incontro, presso le
Officine Cuturali Ergot, parteciperanno il Prof. Stefano Cristante (Docente di sociologia delle comunicazioni di massa e presidente del
corso di laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università del
Salento) eFrancesco Lefons (giornalista del quotidiano online 20
centesimi).
Un'analisi attenta e brillante sulle diverse modalità e
livelli del fare resistenza. La consapevolezza di come la resistenza
militante basi la propria solidità e fondamento su un tipo di resistenza
che appartiene più al comparto gnoseologico ché a quello empirico. Non
ci può essere azione senza comprensione e diffusione comunicativa della
disobbedienza. Parlare di resistenza è parlare di responsabilità e
cambiamento; un cambiamento di valori in atto occultato da una vecchia
trappola istituzionale chiamata crisi. Ma quale crisi? E' solo
fisiologico cambiamento!